Magistratura democratica

Giurisprudenza e documenti - pagina 5

Diritto all'istruzione e principio di non discriminazione, la Corte di Strasburgo condanna l'Italia

Con sentenza del 10 settembre 2020, la prima sezione della Corte Edu ha condannato – all’unanimità – l’Italia per aver violato l’art. 14 (divieto di discriminazione) della Convenzione, in combinato disposto con l’art. 2 (diritto all’istruzione) del Protocollo addizionale.

15/09/2020
La tutela del lavoro nell'impresa frammentata (in modo fittizio o genuino): due nitide pronunce della Suprema Corte

La Corte evidenzia il rilievo di una pluralità di indici sintomatici ai fini della qualificazione in termini di somministrazione vietata di manodopera di un apparente appalto labour intensive (Cass. n. 12551/2020) e precisa l’elemento essenziale della responsabilità del committente in ordine agli infortuni accaduti nello svolgimento dell’attività esecutiva dei successivi subappalti (Cass. n. 12465/2020).

10/09/2020
Una ragionevolezza "a rime sciolte". Breve commento alla sentenza della Corte costituzionale n. 156 del 2020

Chiamata nuovamente a pronunciarsi sull'irragionevole esclusione della ricettazione di particolare tenuità dall'ambito applicativo della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, con la sentenza n. 156 del 2020 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 131-bis c.p. nella parte in cui non consente l’applicazione di tale istituto a tutti i reati per i quali non è previsto un minimo edittale di pena detentiva. La pronuncia rappresenta l’inevitabile conseguenza dell’ingiustificata inerzia del legislatore rispetto al monito rivoltogli nella pronuncia n. 207 del 2017, e al contempo una limpida testimonianza della sempre maggiore disponibilità, da parte del giudice delle leggi, a far ricorso al parametro della ragionevolezza nel sindacato sulle scelte di incriminazione, che viene questa volta impiegata pure in assenza di rime obbligate.

08/09/2020
Che non succeda mai più

La sentenza del TAR del Lazio sull'obbligo della Presidenza del Consiglio dei Ministri di consentire la visione della documentazione relativa ai DPCM sull'emergenza sanitaria è l’occasione per riflettere di nuovo su emergenza, Costituzione, stato di diritto

31/07/2020
Le controversie in materia di lavoro e previdenza innanzi al tribunale. Raccolta di giurisprudenza di legittimità

Una aggiornata rassegna di giurisprudenza della Corte di cassazione sulle tematiche processuali più controverse e dibattute avanti ai Tribunali del lavoro

29/07/2020
La sentenza di ripudio può essere riconosciuta in Italia? Una efficace risposta negativa

La sentenza sharaitica di ripudio contrasta nettamente con i principi (di ordine pubblico internazionale) di parità e non discriminazione tra i generi. Nella requisitoria della Procura Generale della Cassazione ne vengono illustrate le ragioni

27/07/2020
Caso Vos Thalassa: il fatto; la lingua e l’ideologia del giudice

Nel luglio 2018, alcuni migranti tengono condotte violente per impedire ai membri dell’equipaggio dell’imbarcazione che li ha soccorsi di consegnarli alla Guardia costiera libica. La Corte di appello di Palermo ha condannato gli imputati, ribaltando il giudizio assolutorio reso dal GUP presso il Tribunale di Trapani che aveva ravvisato la sussistenza della causa di giustificazione della legittima difesa. Il confronto tra le due sentenze è l’occasione per riflettere – oltre che sul merito delle due decisioni – sul tema della motivazione delle sentenze penali.

23/07/2020
Procreazione e doveri di informazione

Il convenuto per dichiarazione giudiziale di paternità chiede in via riconvenzionale il risarcimento del danno per essere stato privato del rapporto con il figlio: la madre ha il dovere di informarlo, o il padre ha il diritto e l'onere di attivarsi per informarsi?

22/07/2020
L’emergenza sanitaria da Covid-19 nel paese d’origine integra uno dei presupposti per il riconoscimento della protezione umanitaria?

Nella decisione del Tribunale di Napoli la situazione della pandemia da Covid-19 è stata esaminata dal Collegio in ossequio al dovere di cooperazione gravante sull’Autorità che, sulla base di fonti internazionali pertinenti ed aggiornate, ha ritenuto che la rilevante gravità dell’emergenza sanitaria nel Paese d’origine e l’incapacità del sistema sanitario di farvi fronte integrassero i presupposti per il riconoscimento della protezione umanitaria.

15/07/2020
Il controllo di gestione negli uffici giudiziari: il “laboratorio” Livorno

L’ufficio giudiziario, come ogni organizzazione complessa ha necessità che le informazioni sulle attività svolte dalle proprie articolazioni interne siano rilevate, condivise tra i dirigenti e analizzate, al fine di migliorarne la performance. Da qui nasce il progetto del controllo di gestione del Tribunale di Livorno che tenta di fornire all’ufficio giudiziario uno strumento di rilevazione dei “fatti di gestione” (cioè delle attività giurisdizionali e amministrative) al fine di individuare sia i punti di eccellenza della struttura organizzativa che le sue debolezze e criticità, rimuovendole ed evitandone il consolidamento. 

01/07/2020
Il lavoro a distanza come diritto? Sui 700 dell’emergenza (e sulla normalizzazione del lavoro agile)

Smart working, protezione della salute e tutela cautelare d’urgenza: un commento a due recentissime pronunce di merito in epoca di emergenza epidemiologica, che dischiudono scenari innovativi ed evidenziano la necessità di un attento bilanciamento di interessi

29/06/2020
Destrutturazione del mercato del lavoro e frammentazione decisionale: i nodi problematici del diritto penale

L’universo del lavoro sfruttato assume forme, che non coincidono con quelle tradizionali della subordinazione, in primo luogo perché svanisce la classica figura datoriale, centro di imputazione della responsabilità. Questo polimorfismo potrebbe indebolire l’efficacia della reazione penale 

24/06/2020
La nuova frontiera della bonifica delle aziende coinvolte in contesti illeciti: l’amministrazione giudiziaria (art. 34 d.lgs. n. 159/2011)

Il Tribunale di Milano accerta sufficienti indizi di approfittamento dello stato di bisogno di lavoratori “vulnerabili” ed applica a Uber Italy s.r.l. l'amministrazione giudiziaria ex art. 34 d.lgs. n. 159/2011. Sulla scorta del principio costituzionale espresso dall'art. 41, un istituto preventivo pensato per contenere la criminalità organizzata è applicato ad un'ipotesi di criminalità da profitto, consentendo la bonifica dell’azienda e il suo recupero all’economia legale. 

24/06/2020
Sui nati da maternità surrogata si va verso la “fase 2”?

Ancora sull'ordinanza della Corte di cassazione di rimessione alla Corte costituzionale della questione della riconoscibilità del figlio di coppia same-sex

18/06/2020
Coltivazione di stupefacenti e principio di offensività: giurisprudenza di legittimità e declinazioni concrete

Una ricostruzione della giurisprudenza in materia di coltivazione di piante da cui sono estraibili sostanze stupefacenti, come presupposto per alcune indicazioni pratiche

15/06/2020
Le Rems: uscire dall’inferno solo con le buone intenzioni
Disciplina ideologica, assenza di risorse e indifferenza hanno abbandonato gli autori di reato psichiatrici e gravemente pericolosi in un groviglio normativo denso di ipocrisie, silenzi e trascuratezze. La Corte Costituzionale sembra l’unica strada
02/06/2020
Alla Corte costituzionale il decreto-legge sulle “scarcerazioni”
Pubblichiamo l’ordinanza con la quale il Magistrato di Sorveglianza di Spoleto ha sollevato questione di legittimità costituzionale in riferimento al decreto-legge 29/2020
29/05/2020
Le Sezioni Unite si pronunciano sulla non estensibilità degli effetti della sentenza della Corte EDU Contrada c. Italia del 14 aprile 2015 ai casi simili
La sentenza a Sezioni Unite n. 8544/2020 (ric. Genco) nega portata generale alla sentenza della Corte EDU Contrada c. Italia del 14 aprile 2015, in tema di concorso esterno in associazione mafiosa, per la sua natura atipica ed eccentrica rispetto alla stessa giurisprudenza europea nonché per i plurimi profili di criticità con riferimento alla considerazione dei principi fondamentali del diritto interno. Nel testo si analizzano le criticità evidenziate dalle Sezioni Unite e si mette in evidenza il principale difetto di origine della pronuncia europea, costituito dalla non adeguata motivazione degli snodi fondamentali del percorso decisionale, la quale si ripercuote inesorabilmente sull’incertezza del contenuto della decisione e sulla sua efficacia persuasiva, non consentendole di esplicare il suo potenziale effetto dirompente sul principio di legalità penale.La sentenza in commento rappresenta l’ultima parola dei giudici di legittimità sui “fratelli minori” di Contrada ma, nel difficile dialogo tra giurisdizioni interne e Corte EDU, il problema del rapporto tra legalità “costituzionale” ed “europea” rimane ancora aperto
27/05/2020
Coltivazione di cannabis finalizzata all’autoconsumo
La sentenza delle Sezioni unite sulla coltivazione di cannabis destinata ad uso esclusivamente personale riporta al centro dell’indagine il principio di offensività in tema di contrasto penale della circolazione di sostanze stupefacenti
26/05/2020
La gestazione per altri: nuovo appuntamento davanti alla Corte costituzionale
La Cassazione rimette alla Corte costituzionale la questione di legittimità del diritto vivente in tema di gestazione per altri e ordine pubblico internazionale, in un panorama d’incertezza, tra spinte europee e tendenze conservatrici nazionali
22/05/2020
La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro dei riders ai tempi del Covid-19
I Giudici del lavoro e l’ordine di consegna dei dispositivi di protezione individuale: la rete dei diritti e della protezione giuridica progressivamente si estende a tutte le “nuove” forme di lavoro per troppo tempo trascurate
15/05/2020
L'avvocato omofobo
La Corte di Lussemburgo consolida la propria giurisprudenza in tema di discriminazioni del datore di lavoro nelle pratiche assuntive dei dipendenti, con riferimento alle assunzioni di uno studio legale
15/05/2020
Le Sezioni Unite estendono la tutela dei diritti dei giornalisti pubblicisti che lavorano in subordinazione
Con la sentenza 28 gennaio 2020, n. 1867 le Sezioni Unite, condividendo la soluzione e i passaggi argomentativi dell’ordinanza interlocutoria 24.5.2019, n. 14262, riconoscono ai collaboratori fissi, iscritti nell’elenco dei pubblicisti, che lavorano in esclusività, il potere di stipulare validi contratti di lavoro subordinato
07/05/2020
Delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione e uso del captatore informatico: una storia infinita?
Le SSUU civili, nella sentenza 741/20, ritengono l’utilizzabilità del captatore per i più gravi delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. All’emergere di voci critiche in dottrina, nello scritto si analizzano gli argomenti utilizzati e si aderisce al dictum del giudice di legittimità
06/05/2020