Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su stupefacenti

La normativa italiana in tema di stupefacenti al banco di prova del modello proibizionista sovranazionale. Tra necessaria dissuasività delle pene, rispetto del principio di proporzionalità e recupero del tossicodipendente

In tema di stupefacenti, il panorama sovranazionale conosce l’ampia bipartizione tra modelli proibizionisti ed antiproibizionisti. Il modello italiano, in linea con il trend europeo, è tendenzialmente proibizionista ma ha oscillato per anni tra l’adozione di normative più miti e ragionevoli ed altre più severe e repressive, con pesanti ricadute soprattutto sul sistema carcerario, oberato a causa delle esorbitanti pene detentive previste anche in caso di consumo personale. La problematica del sovraffollamento carcerario connessa alla disciplina in materia di stupefacenti costringe, ancora oggi, il nostro paese a cercare un compromesso legislativo che garantisca la repressione delle attività illecite aventi ad oggetto “il ciclo della droga” e, al contempo, scongiuri l’inflizione di sanzioni sovranazionali per esubero delle incarcerazioni. A questo obiettivo si deve puntare in un’ottica di evoluzione del diritto interno in conformità a quello sovranazionale.

26/05/2023
Coltivazione di stupefacenti e principio di offensività: giurisprudenza di legittimità e declinazioni concrete

Una ricostruzione della giurisprudenza in materia di coltivazione di piante da cui sono estraibili sostanze stupefacenti, come presupposto per alcune indicazioni pratiche

15/06/2020
Coltivazione di cannabis finalizzata all’autoconsumo
La sentenza delle Sezioni unite sulla coltivazione di cannabis destinata ad uso esclusivamente personale riporta al centro dell’indagine il principio di offensività in tema di contrasto penale della circolazione di sostanze stupefacenti
26/05/2020
La coltivazione di cannabis tra tipicità e offensività. Commento a Cass., Sez. 3, 22 febbraio 2017, n. 36037
Mentre la giurisprudenza di legittimità discute sulla legittimità o meno delle condotte di detenzione e cessione della cannabis sativa L (cannabis light), ritornare a questa sentenza appare importante per ripercorrere tutti gli orientamenti in materia di coltivazione non autorizzata e, più in genere, di offensività penale nel campo delle sostanze stupefacenti
21/02/2019
I dubbi di legittimità costituzionale della disciplina sanzionatoria in materia di sostanze stupefacenti
L'autore ripercorre le tappe che hanno delineato una disciplina sanzionatoria che appare il frutto non di scelte consapevoli del legislatore, bensì della stratificazione di interventi del legislatore e della Consulta che sollevano delicate questioni di compatibilità con alcuni principi costituzionali
07/02/2017
Il “nuovo” V comma T.U. n. 309/1990: dal reato di quantità al reato di condotta?
Una riflessione sulla portata della modifica legislativa su cui, forse, si è poco riflettuto
18/01/2016
Non sempre deve essere rideterminata la pena!
L'ordinanza con la quale il giudice del Tribunale di Torino ha rigettato l'incidente di esecuzione con cui si era chiesta la rideterminazione della pena per il reato ex art.73 V comma DPR 309/90
25/06/2015
I problemi dell'incostituzionalità della Fini-Giovanardi: il catalogo è questo. Forse...
Un primo commento sui temi affrontati – in quattro decisioni – dalle Sezioni unite all’udienza del 26.2.2015, di cui sono oggi note solo le informazioni provvisorie. Alcuni problemi sono forse risolti, ma nuovi problemi interpretativi si affacciano all’orizzonte
28/02/2015
Le Sezioni Unite tornano a pronunciarsi sugli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 32/2014 sulla legislazione vigente
La sentenza n.44895, Pinna, esclude l’incidenza “ora per allora” sui termini cautelari di fase della declaratoria di incostituzionalità della disciplina sugli stupefacenti risalente al d.l. n. 272 del 2005, aderendo alla tesi del rapporto cautelare a struttura frazionata
18/11/2014
Ancora sulle conseguenze dell'incostituzionalità della Fini-Giovanardi: incidenti di esecuzione e sentenze di patteggiamento
Un intervento del Tribunale di Torino in ordine alla possibilità e alle modalità di rideterminazione della pena applicata in relazione al delitto di cui all'art.73, comma 5, D.P.R. n. 309/1990
14/10/2014