Giurisprudenza e documenti
Nota a Tribunale di Milano, ordinanza nr. 562 del 24.04.2023 (e prime impressioni su Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, richiesta del 15.5.2023)
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli ha emanato delle linee guida finalizzate ad assicurare una effettiva ed efficace presenza del pubblico ministero nei procedimenti civili in cui si rende necessaria protezione e tutela delle vittime di violenza domestica e dei minorenni. Le linee guida - che costituiscono aggiornamento di quelle emanate nel 2019 dalla medesima Procura della Repubblica - tengono conto degli effetti dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 149 del 2022. La particolare interconnessione del procedimento civile e del procedimento penale in questa materia rende opportuno che sia il giudice civile che il pubblico ministero possano, nel rispetto delle norme processuali, conoscere gli atti dei rispettivi procedimenti al fine di pervenire a valutazioni non parcellizzate. Nelle linee guida vengono richiamate le norme nazionali e sovranazionali di riferimento, nonché la risoluzione del CSM del 2018 in tema di organizzazione e buone prassi per la trattazione dei procedimenti relativi a reati di violenza di genere e domestica. Il livello di dettaglio delle premesse e dell'articolato, e il costante riferimento all'esperienza concreta, rendono le linee guida Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli uno strumento pratico applicabile anche nel contesto di altri uffici giudiziari
In attesa di leggere e di pubblicare le motivazioni della decisione sul caso Cospito, Questione Giustizia pubblica la requisitoria del Procuratore Generale presso la Corte di cassazione
Insieme all'articolo di Riccardo Sorrentino, pubblichiamo il documento 1/2022 dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia in tema di libertà d'informazione
22 febbraio 2023, giornata europea delle vittime di reato. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Rete Dafne Italia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo dell'appello al Ministro della giustizia e all’Amministrazione penitenziaria
Con la legge delega n. 206/2021, ed il successivo d.lgs. di attuazione n. 1456/2922, è stata abolita la "sezione filtro" della Corte di cassazione, introdotta , con una modifica dell'art. 376 c.p.c., dalla legge 18 giugno 2009 n. 69. Questione Giustizia ripropone la relazione, sinora mai pubblicata, svolta nel 2009 dal prof. Giorgio Costantino nella quale viene tracciata la storia dell'istituto e le critiche che ne accompagnarono la faticosa gestazione.
Questione Giustizia pubblica il documento del Comitato direttivo dell'Associazione italiana dei professori di diritto penale contenente osservazioni critiche sul d.l. 31 ottobre 2022, n. 162
Pubblichiamo tempestivamente, per il suo estremo interesse, la risoluzione del Parlamento Europeo 2018/0902R(NLE) del 15 settembre 2022. Ci riserviamo di intervenire sugli aspetti centrali di questa importante deliberazione.
E’ contraria al principio di ragionevolezza la normativa che prevede, tra le cause ostative al riconoscimento della cittadinanza per lo straniero coniugato con cittadino italiano, la morte del coniuge, intervenuta dopo la domanda.
Pubblichiamo nella versione italiana la Relazione della Commissione Europea sullo Stato di diritto, Capitolo sulla situazione dello Stato di diritto in Italia per l'anno 2022.
La relazione dell’Ufficio del Massimario della Corte di cassazione
In una recentissima pronuncia (Cass. Pen. Sez. III, n. 11993/2022) la Suprema Corte si confronta con le indicazioni provenienti dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sancendo l’utilizzabilità dei dati di traffico telefonico e telematico acquisiti in un procedimento penale prima dell’entrata in vigore della recente modifica ad opera del legislatore dell’art. 132 D.lgs. n. 196/2003.
Note a margine dell’ordinanza del 13 maggio 2022 emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale Ordinario di Milano
Un recente provvedimento del Giudice del lavoro di Ravenna riapre la discussione sulle sanzioni per il licenziamento disciplinare illegittimo per la tardività della contestazione degli addebiti, pur dopo l’arresto della Cassazione a Sezioni Unite del 2017
Il tema dei cd. controlli difensivi ha impegnato per anni dottrina e giurisprudenza e si ripropone anche con il nuovo testo dell’art. 4 della L n. 300/70 Statuto dei lavoratori, complicato dall’uso generalizzato nelle attività aziendali di dispositivi informatici, dati in dotazione ai lavoratori. L’intreccio tra disciplina dei controlli a distanza e tutela della privacy è stato oggetto di alcune sentenze emesse dal Giudice di legittimità all’esito di una udienza tematica. Su una in particolare si sofferma l’articolo, cogliendo l’occasione per osservazioni di carattere più generale.
Un caso di attento ascolto della giurisprudenza di merito da parte dei giudici di legittimità e di prudente valutazione delle conseguenze delle scelte ermeneutiche.
Commento a Tribunale Bologna, Decreto n. 7559 del 31 dicembre 2021
SOMMARIO. 1. La sentenza Randstad. – 2. I difficili rapporti tra i vertici delle giurisdizioni. – 3. La mancata applicazione del diritto dell’Unione: violazione di diritto, non eccesso di potere giurisdizionale. – 4. Il rispetto dell’autonomia procedurale degli Stati membri dell’Unione.
Scheda illustrativa dell’ordinanza interlocutoria n. 1842 del 2022
Le sezioni unite sono chiamate a pronunciarsi sull’ incidenza del fattore tempo in tema di competenza giurisdizionale tra più Stati aderenti alla Convenzione dell’Aja del 1996, qualora si tratti di pronunciare sull’affidamento di minori che mutano la residenza abituale. L’ordinanza di rimessione offre lo spunto per esaminare le peculiarità della Convenzione dell’Aja del 1996 e valutare l’applicabilità alla fattispecie dei principi della formazione del giudicato rebus sic stantibus e della perpetuatio jurisdictionis.
Una riflessione su come l’esercizio della giurisdizione, oltre a riconfermare la ricostruzione storica di una vicenda drammatica, possa utilizzare lo strumento penale senza forzature, districandosi tra questioni complesse: concorso di persone, esecuzione di un ordine superiore, stato di necessità.