Articoli di Questione Giustizia su carcere
Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi, scriveva pungente Brecht. Siamo d’accordo. Ma possiamo aggiungere che è fortunato quel popolo che, avendone bisogno in drammatiche congiunture, scopre eroi tra le proprie fila, nel proprio tessuto. Persone che, come Giuseppe Salvia, tutte le mattina uscivano di casa con passione e progetto per «per andare a fare il proprio mestiere che avevano scelto o che si erano ritrovati a fare ma che, in ogni caso, facevano. Per questo sono morti. O meglio, anche per questo sono morti. Quel lavoro è stato vissuto come un ostacolo per i loro assassini».
Sommario: 1. Trent’anni fa. - 2. Lo stato dell’arte dei rapporti tra giurisdizione e giustizia riparativa. - 3. Cura e giustizia: riflessioni su alcune aporie della giustizia riparativa. - 3.1. Conflitto o ingiustizia? - 3.2. Riconoscimento. - 3.3. L’importanza delle passioni. La vulnerabilità. 3.4. - Empatia e compassione. - 3.5. Comunità e vergogna. - 4. Cura tra giustizia dei tribunali e giustizia riparativa.
Recensione a Isole carcere. Geografia e storia, Edizioni GruppoAbele, 2022, di V. Calzolaio
Un giacimento prezioso, la Relazione al Parlamento 2022: traiettorie filosofiche sul concetto di tempo intersecano il tempo reale della vita delle persone private della libertà e offrono al giurista interrogativi complessi e prospettive d’azione.
La recente denuncia delle condizioni ambientali in cui oggi versa il reparto di osservazione psichiatrica del carcere Le Vallette è l’occasione da un lato per ricordare che esso alle origini diede corpo ad un progetto innovativo della Amministrazione penitenziaria, e dall’altro, e soprattutto, per interrogarsi (ed interrogare) sul suo futuro.
Recensione a Naturae – La valle dell’annientamento – III Quadro, messo in scena dalla Compagnia della Fortezza, diretta da Armando Punzo
Un appello di studiosi di diritto e procedura penale per una rinnovata attenzione al carcere
La recensione a M. Bortolato, E. Vigna, Vendetta pubblica. Il carcere in Italia, Laterza, 2020, diventa occasione per un’analisi a tutto tondo delle ideologie e delle visioni della penalità