Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su carcere - pagina 2

Corte costituzionale e “Spazzacorrotti”: cronaca di una rivoluzione (non) annunciata
È incostituzionale ogni retroattività delle modifiche peggiorative della disciplina sulle misure alternative alla detenzione
13/02/2020
La libertà d’interpretazione dei giudici alla prova dell’ergastolo ostativo
Ancora a proposito della sentenza della Corte costituzionale sul cd. ergastolo ostativo: la rinuncia all’automatismo vuol dire fiducia nella giurisdizione e difesa della sua autonomia
13/11/2019
Nell’opinione pubblica, anche qualificata, continua a essere diffusa l’idea che l’ergastolo sia una pena riducibile e che il “fine pena mai” non esista. È vero il contrario. Mentre è in calo il numero dei reati, le condanne all’ergastolo aumentano e, tra di esse, quelle all’ergastolo effettivamente senza right to hope, senza via di uscita. Ostativo, viene comunemente definito. Un magistrato di sorveglianza ci spiega bene cosa è e perché non dovrebbe avere cittadinanza nel nostro ordinamento, tanto più dopo la sentenza della Corte di Strasburgo Viola c. Italia. Lo pubblichiamo per sfatare luoghi comuni e false giustificazioni, in attesa che il 22 ottobre si pronunci la Corte costituzionale
15/10/2019
Nel partire dall’assunto che l’effettività della risposta sanzionatoria non dipende solo dalle norme incriminatrici ma anche dall’ampiezza e incisività degli strumenti investigativi a disposizione, la Legge n. 3 del 9 gennaio 2019 ha introdotto nuove ed eterogenee misure finalizzate ad accrescere sia l’efficacia repressiva che quella preventiva dell’azione di contrasto alla corruzione
09/09/2019
Ergastolo ostativo, la Corte di Strasburgo condanna l’Italia
Per la Cedu, violato l'articolo 3 della Convenzione nel caso Viola c. Italia
13/06/2019
La privatizzazione della gestione dei servizi no core delle strutture penitenziarie: il caso dell’erigendo carcere di Bolzano
Il progetto di costruzione del nuovo carcere di Bolzano utilizza il modello del project financing non solo per l’edificazione dell’istituto, ma anche per la gestione dei servizi no core per i successivi 17 anni. Si tratta di una soluzione che, debitamente applicata e implementata, può scardinare le logiche dell’istituzione totale
31/05/2019
La forza di un abbraccio
I ristretti in regime di 41-bis ord. pen. alla prova della giurisprudenza minorile di Reggio Calabria
12/04/2019
Amicizie dalla libertà
Una lettura di Liberi dentro. Cambiare è possibile, anche in carcere, un volume di Ezio Savasta (Infinito, 2019)
16/03/2019
Il sindaco dei diseredati e la giustizia
Rocco Scotellaro, nel 1946 sindaco socialista di Tricarico, che agisce concretamente a favore dei diseredati, viene processato, incarcerato e infine assolto. Una vicenda di valore storico e simbolico
26/01/2019
L'editoriale del n. 3/2018
Disabilità e regime carcerario, questi i temi ai quali è dedicato il nuovo numero trimestrale di Questione Giustizia
11/12/2018
Prescrizione & processo: solo l’etica ci salverà
Avvocati e Anm, divisi sulle proposte di riforma del processo penale e della prescrizione, concordano invece (ed è una novità) sulla pregiudizialità della prima rispetto alla seconda. Ma la diversa “visione” del processo rende la riforma impossibile. Oltre che inutile senza un cambio di passo dell’etica di tutti gli attori del processo
15/11/2018
Luci ed ombre di una riforma a metà: i decreti legislativi 123 e 124 del 2 ottobre 2018
Il 10 novembre 2018, entra in vigore la riforma dell’Ordinamento penitenziario. Anticipiamo dal numero 3/2018 di Questione Giustizia Rivista trimestrale questo analitico commento dei decreti legislativi che hanno coagulato il vasto programma di riforma avviato dall’esperienza degli Stati generali dell’esecuzione penale. Punti di forza (pochi) e punti di debolezza (tanti) di un testo legislativo con cui gli interpreti (magistrati, avvocati, operatori del penitenziario) dovranno confrontarsi
09/11/2018
Una riflessione originale e radicale sul 41-bis, sui trattamenti differenziati, sui loro presupposti e sui “decisori” effettivi, con la Costituzione antropocentrica a fare da bussola
07/11/2018
La lezione di Dworkin: anche nella partita sulla sicurezza, la «briscola» è la tutela dei diritti fondamentali
Reati in calo, processi lenti, carceri affollate: un quadro che ci riporta indietro di dieci anni e riapre prospettive securitarie. Secondo il filosofo americano, il rispetto dei diritti umani non è un impiccio di cui liberarsi per placare la paura e riscuotere consensi
30/10/2018
Provenzano c. Italia, la Corte Edu condanna l’Italia per violazione dell’articolo 3 Cedu
Anticipiamo una sintesi del contenuto della decisione cui seguiranno i necessari commenti e approfondimenti. Nella motivazione del provvedimento che ha esteso il 41-bis non si è fatto un accertamento approfondito del deterioramento delle capacità cognitive del detenuto
25/10/2018
Un Viaggio avventuroso!
La decisione della Corte costituzionale di collocare nelle carceri il suo secondo fronte del viaggio nel Paese reale è un fatto senza precedenti. Un incontro ai massimi livelli (la più alta magistratura ed uno dei carceri più popolosi e delicati d’Italia) fra due realtà prive di contatti. Eppur funziona. Fra applausi scroscianti e qualche silenzio tattico, due mondi lontani, per tre ore, hanno comunicato guardandosi in viso, ricordando che il diritto alla dignità, come il valore della Carta costituzionale, non si arresta sulla soglia di un carcere
08/10/2018
Ergastolo e preclusioni all’accesso ai benefici penitenziari: dalla Corte costituzionale un richiamo alla centralità del finalismo rieducativo della pena
La dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’art. 58-quater, comma 4, ord. pen. – che prevedeva un trattamento penitenziario estremamente rigido e rigoroso per i condannati all’ergastolo ai sensi degli artt. 630, comma 3 e 289-bis, comma 3 cp (sequestro di persona a scopo di estorsione o terrorismo ed eversione, con morte del sequestrato) – è l’occasione, per la Consulta, di affermare nuovamente la centralità del finalismo rieducativo della sanzione, nella forma del reinserimento sociale del condannato che dimostri di partecipare al percorso rieducativo
16/07/2018
Carcere e recidiva, l'offensiva contro
le statistiche per fermare
il cambiamento (vero)*
La campagna contro il cambiamento maturato negli ultimi dieci anni sul carcere parte dalla recidiva, con il tentativo maldestro di delegittimare gli studi statistici, cioè uno degli argomenti più forti per una politica penitenziaria onesta, impostata su misure alternative e carcere aperto
28/05/2018
Monza e la Brianza scommettono sull’articolo 27 della Costituzione e investono sulla risocializzazione dei detenuti per migliorare la sicurezza
Contro la demagogia che ha portato alla paralisi della riforma penitenziaria, il 14 maggio, nel Tribunale di Monza, verrà firmato un Protocollo d’intenti tra giudici, pm, carcere, imprese, avvocati, commercialisti, Comune, Provincia, Prefettura, ufficio dei minorenni, per la creazione di una Rete che favorisca, attraverso formazione, lavoro, cultura, il reinserimento sociale di detenuti ed ex detenuti, anche minorenni.
11/05/2018
Gorgona e altre isole-carcere. Soprattutto una lettura di Salvati con nome
Il libro, tessuto con sensibilità da Silvia Buzzelli e Marco Verdone, è una narrazione a molte voci. Vi si racconta la specialità del progetto rieducativo che si è a lungo condotto nell'isola del Mar Ligure e che, anche se l’attualità sembra segnare tristi arretramenti, merita invece di essere proseguito e replicato altrove. Se il reato è nel suo fondo cecità all’altro e ai suoi bisogni, la pena deve avere l’obiettivo primario di condurre la persona condannata a scoprire il valore del diverso da sé
28/04/2018
Capovolgere la giustizia?
La Costituzione, l’ordinamento penitenziario, le regole penitenziarie europee, perfino le condanne della Cedu non hanno scalfito le fondamenta di una concezione retributiva della giustizia penale erette sul codice Rocco. Nel corso degli anni nel sistema si è strutturato un paradosso per cui convivono un eccesso di carcere ed un eccesso di impunità. Per eliminare questi eccessi va dato corpo allo scopo del diritto penale aprendo a soluzioni sanzionatorie alternative finalizzate alla riparazione del danno prodotto dal reato ed al reinserimento. Solo rendendo efficaci e veloci questi strumenti si potrà fare strada una diversa cultura della repressione penale e del carcere.
23/04/2018
Solo un incubo. Forse
La Commissione speciale della Camera non esaminerà il testo della Riforma penitenziaria, che andrà in Commissione giustizia dopo la sua costituzione. Forse il colpo di grazia a una riforma che il dibattito pubblico, anche tra magistrati, ha travisato e trasformato. I toni di quel dibattito e del clima in cui è maturato sono evocati in questo racconto allegorico.
11/04/2018
Carcere e intercettazioni: la magistratura sia protagonista del cambiamento
Le due riforme sono in bilico e solo nei prossimi giorni se ne conoscerà la sorte. A rischio soprattutto le nuove norme sugli ascolti, anche per il largo fronte contrario, che va da Lega e 5 Stelle a magistrati, avvocati e stampa
06/04/2018
Parole che smuovono le pietre
A tre anni dalla sua uscita, Fine pena: ora di Elvio Fassone − il libro che racconta il carteggio ultredecennale tra un ergastolano e il suo giudice − è diventato uno spettacolo teatrale. Le sue pagine continuano ad agitare le nostre coscienze, emozionandoci e ponendo questo quesito: «Come conciliare la domanda di sicurezza sociale e la detenzione a vita con il dettato costituzionale del valore riabilitativo della pena, senza dimenticare l’attenzione al percorso umano di qualsiasi condannato»? Un interrogativo che coinvolge il nostro Paese in un momento storico in cui la riforma penitenziaria è stata finalmente approvata dal Consiglio dei ministri il 16 marzo 2018, anche se il suo iter non si è ancora concluso.
17/03/2018
Una pena clemente. Qualche riflessione in materia di umanità penitenziaria*
Una pena che distrugge e annienta una persona non è pensabile. E ciò che non è pensabile non è nemmeno giuridico. A questo serve la clemenza: a togliere di mezzo dal mondo del diritto l’inimmaginabile, il non pensabile, che ancora accade nei nostri penitenziari.
08/03/2018
Appello al governo per la riforma penitenziaria
Pubblichiamo il testo di un appello sottoscritto da diverse associazioni in rappresentanza dei mondi dell’università, dell’avvocatura, della magistratura e del volontariato, nonché da autorevoli giuristi e da personalità della società civile. L’appello, indirizzato al Governo, auspica l’approvazione definitiva della riforma penitenziaria, in attuazione della delega conferita con la l. n. 103/2017. La riforma, giunta a un passo dal varo definitivo con l’approvazione dello schema di decreto legislativo, rischia ora una definitiva battuta d’arresto per via della fine della legislatura.
06/03/2018
Carcere, quel basso profilo scelto dai magistrati che tradisce la storia dell'Anm
L’Anm rinuncia a una netta presa di posizione in favore della riforma Orlando. Correnti spaccate. Nel dibattito emergono posizioni burocratiche e demagogiche della giustizia e dell’esecuzione penale
27/02/2018