Magistratura democratica
EVENTI

Mercoledì 22 marzo 2023 ore 15.00 - Un confronto sul tema del diritto femminile a partire dal n. 4/2022 di Questione Giustizia 

22 febbraio 2023, ore 14.30 - Aula Giallombardo, Corte di Cassazione
Discussione a più voci coordinata da Carlo De Chiara, Corte di Cassazione

Evento in collaborazione con la Fondazione Basso, 7 dicembre 2022, ore 17, modalità mista

Urbino-Pesaro, 22-24 ottobre 2021

TRIBUNA APERTA
di Luigi Ferrajoli
professore emerito di Filosofia del diritto, Università di Roma Tre

Umanamente drammatico e giuridicamente molto problematico, il caso Cospito interroga insieme i principi e le coscienze. E per questo può dividere anche persone che condividono gli stessi ideali di giustizia e hanno comuni impostazioni culturali. Ne è riprova la diversità di opinioni e di soluzioni maturata sul caso Cospito anche all’interno della magistratura, diversità solo in parte dovuta ai differenti ruoli degli attori in campo e alla natura giuridica degli atti. Per parte sua Questione Giustizia ritiene suo dovere rispecchiare in tutta la sua asprezza la pluralità di visioni e di valutazioni esistente nel mondo della magistratura e dei giuristi Con questo spirito la Rivista ospita oggi un articolo di Luigi Ferraioli, che contiene, tra l’altro, un giudizio fortemente critico sulla decisione della Cassazione emesso prima della conoscenza della motivazione e il testo della requisitoria del Procuratore generale presso la Corte di cassazione. Ciò mentre resta pronta ad ospitare punti di vista diversi e contrastanti sulla vicenda e in attesa di leggere, pubblicare e commentare le motivazioni della decisione della Corte di cassazione. Non senza sottolineare con forza che, nella drammatica vicenda di Cospito, c’è un convitato di pietra - il Ministro della Giustizia - che potrebbe mettere in campo le preziose risorse di iniziativa e di responsabilità proprie della politica e che sino ad ora non lo ha fatto

Questione Giustizia 

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