Articoli di Mariarosaria Guglielmi
Pubblichiamo in versione italiana l'articolo di Mariarosaria Guglielmi originariamente apparso l'8 dicembre 2022 su Délibérée, revue de réflexion critique animée par le Syndicat de la magistrature, 2022/3 (N° 17)
Per avere piena consapevolezza della vera posta in gioco di un processo di riforma avviato verso il superamento del modello costituzionale che vuole il pm inserito nella giurisdizione, è necessario allargare lo sguardo al di là dei confini nazionali e a ciò che succede nello spazio comune di giustizia che abbiamo contribuito a costruire: dall’elaborazione dei principi sull’indipendenza del pm – quale necessario corollario dell’indipendenza dei sistemi giudiziari –, ai meccanismi di tutela messi in atto per difendere questa indipendenza – come valore chiave dello Stato di diritto –dagli attacchi portati dall’interno dell’Unione, alle scelte istituzionali con la creazione di una Procura sovranazionale “indipendente” (EPPO). L’Europa va in un’altra direzione…
Difendere la democrazia e la rule of law richiede oggi che sia preservato l’intero sistema di giurisdizione sovranazionale costruito intorno alle Corti europee e alla corti nazionali chiamate ad agire come giudici europei
La Platform for an Independent Judiciary in Turkey, costituita dopo i tragici eventi del luglio 2016 da MEDEL (Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés) e le associazioni AEAJ (Association of European Administrative Judges), EAJ (European Association of Judges), Judges for Judges, richiama ancora una volta l’attenzione delle istituzioni europee sulla violazione dei diritti fondamentali e l’assenza di un sistema giudiziario indipendente in Turchia.
La magistratura è chiamata oggi ad una riflessione seria e coraggiosa su se stessa per un rinnovamento etico e culturale, nel sistema di governo autonomo e nell’associazionismo giudiziario. Un percorso che deve confrontarsi con progetti volti a ridefinire in senso burocratico la fisionomia del CSM come organo di amministrazione e di governo del “personale”, e con l’attacco alla giurisdizione e ai suoi valori fondamentali, portato dai tentativi di riscrivere la storia della giustizia italiana con la chiave di lettura di una magistratura impegnata nella “lotta politica”.
In gioco è la magistratura come istituzione della democrazia. Occorre essere all'altezza della gravità del momento: tagliare con decisione i nodi all'origine della deriva, delle cadute e degli illeciti; rivendicare con forza le prerogative costituzionali della giurisdizione