Articoli di Questione Giustizia su cgue
La sentenza della Grande Sezione della Corte di giustizia dell’Unione europea del 29 aprile 2025, resa nella causa c-181/23 (Commissione europea c. Repubblica di Malta), costituisce un importante sviluppo giurisprudenziale in materia di cittadinanza. Nella sentenza in questione la Corte di giustizia riafferma che, pur trattandosi di una competenza esclusiva degli Stati membri, l’attribuzione della cittadinanza nazionale deve essere esercitata nel rispetto del diritto dell’Unione europea in quanto produttiva di effetti all’interno del suo ordinamento. Il principio del genuine link e il rispetto del principio di leale cooperazione impongono limiti funzionali all’autonomia statale al fine di evitare che pratiche, quali la concessione della cittadinanza in cambio di un corrispettivo economico che prescinde da ogni legame sostanziale con lo Stato membro, compromettano la coerenza, i valori e l’equilibrio del sistema giuridico dell’Unione europea. La pronuncia ribadisce così il carattere sostanziale della cittadinanza europea quale elemento costitutivo dello status individuale dei cittadini dell’Unione europea.
Le più interessanti sentenze emesse dalla Corte di Lussemburgo nel terzo quadrimestre 2024
Le più interessanti sentenze emesse nel secondo quadrimestre del 2024
La Corte di giustizia stigmatizza la Romania
Nota alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione (Grande Sezione) del 10 settembre 2024, nella causa C-48/22 P, Google e Alphabet/Commissione (Google Shopping)
Le più interessanti sentenze emesse nel primo quadrimestre del 2024
Le più interessanti sentenze emesse nel terzo quadrimestre del 2023
È stata rimessa alle sezioni unite della Corte di cassazione, alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia, la questione del decreto ingiuntivo non opposto e in violazione del diritto dell’Unione europea: il caso offre l’occasione per uno sguardo più approfondito sul tema dell’integrazione degli ordinamenti.
Per il giorno 19 gennaio 2023 è prevista la presentazione delle conclusioni dell’Avvocato Generale Juliane Kokott in cinque procedimenti riuniti (C-228/21, C-254/21, C-297/21, C-315/21 e C-328-21), avviati davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) da cinque rinvii pregiudiziali di giudici italiani riguardanti l’interpretazione del Regolamento Dublino III. L’articolo analizza le questioni sottoposte all’esame della Corte che vanno al cuore del ruolo del giudice nazionale per la tutela dei diritti fondamentali dei richiedenti protezione e il rafforzamento della Rule of Law nello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia.
SOMMARIO. 1. La sentenza Randstad. – 2. I difficili rapporti tra i vertici delle giurisdizioni. – 3. La mancata applicazione del diritto dell’Unione: violazione di diritto, non eccesso di potere giurisdizionale. – 4. Il rispetto dell’autonomia procedurale degli Stati membri dell’Unione.
Le più interessanti pronunce del quarto trimestre 2021
Google, avente posizione dominante all’interno del mercato dei servizi di “shopping comparativo” ha abusato della sua posizione dominante, ponendo sulle sue pagine di ricerca gli annunci del proprio servizio comparativo in posizione preferenziale e con un layout più accattivante rispetto a quelli di terze parti.
Le più significative pronunce del terzo trimestre 2021
Le più significative pronunce del primo trimestre 2021
Le più interessanti pronunce della Corte del Lussemburgo emesse nel quarto trimestre 2020
Le più interessanti pronunce della Corte del Lussemburgo emesse nel terzo trimestre 2020