Magistratura democratica

Magistratura e società

Scrivere «con ostinato rigore»

Recensione a Polizia, società e politica nell’Italia repubblicana. Gli editoriali di Franco Fedeli (1973 – 1997), a cura di Michele Di Giorgio, UNICOPLI, 2023

20/07/2024
Tecnofeudalesimo. Cosa ha ucciso il capitalismo

Recensione al volume di Yannis Varoufakis, edito da La nave di Teseo (2024)

13/07/2024
Tribunapoli

Un viaggio psichedelico attorno ad un palazzo di giustizia ed ai suoi protagonisti. Recensione al libro di Linda D'Ancona (De Nigris, 2024)

06/07/2024
Il nuovo codice rosso

La recensione al volume di Paola Di Nicola Travaglini e Francesco Menditto, edito da Giuffrè (2024)

29/06/2024
Il secolo dei Lumi, la sociabilità e le donne. Un fenomeno locale italiano: i “Cicisbei”

Una riflessione sui cambiamenti settecenteschi socio-culturali e di costume e sul loro rilievo sul cammino delle donne e la questione di genere

22/06/2024
Traffico e tratta di esseri umani

Alcune riflessioni sulle norme, la multidimensionalità della prassi e le narrazioni prevalenti, a partire dal volume di Stefano Becucci (Bristol University Press, 2024)

15/06/2024
Matteotti: oltre il mito del martirio

L’uomo, il giurista, il pacifista, il socialista, il martire

11/06/2024
Giacomo Matteotti: l’antagonista

Il libro di Marzio Breda e Stefano Caretti Il nemico di Mussolini sin dal titolo colloca Giacomo Matteotti nella corretta posizione storica e politica che le sole celebrazioni rischiano di far dimenticare. Attraverso un’ampia e documentata narrazione, lo restituisce al suo ruolo di principale ed efficace oppositore del nascente autoritarismo fascista; e, dopo il suo omicidio, prodotto dall’odio (e dal timore) che Mussolini e i fascisti e nutrivano verso di lui, di “grande ombra” sul regime.

10/06/2024
La migrazione spiegata ai bambini. L'empatia come chiave di accesso alla conoscenza

Pensieri a margine della lettura di I vermetti e il peremoto, di Luciana Breggia (Milano, TS Edizioni, 2024, Fondazione Terra Santa). 

25/05/2024
Un romanzo d’impronta sciasciana come riscrittura di sé, della cronaca e della Storia

L’articolo propone una lettura critica di un suggestivo romanzo, L’inferno non prevarrà, d’impronta sciasciana, firmato per i tipi Rubbettino da Andrea Apollonio, giovane magistrato presso la procura di Patti, ormai alla sua seconda prova letteraria. Nelle pagine dell’Autore vengono rintracciate quattro implicite tesi: quella giuridica, quella culturale, quella teologica, quella letteraria

27/04/2024
"Quale Europa. Capire, discutere, scegliere"

Recensione al libro curato da Elena Granaglia e Gloria Riva (Donzelli, 2024). Un libro appena pubblicato, che merita di essere letto e diffuso subito. Il tempo stringe: si vota fra meno di due mesi e le idee hanno bisogno di tempo per circolare, essere recepite e produrre frutti.

15/04/2024
Due giustizie, molti interrogativi, in un giallo di gran classe

Recensione al romanzo di Antonio Manzini Tutti i particolari in cronaca (Mondadori, 2024)

13/04/2024
La pena e la sua crisi. Riflessioni su "Punizione" di Giovanni Fiandaca

Un dialogo con i passaggi più significativi di G. Fiandaca, Punizione, Bologna, 2024. Un “piccolo libro” prezioso, un itinerario dialettico e mai dogmatico attraverso le forme e le ideologie della pena, che giunge sino alla contemporanea crisi di legittimità del diritto penale e alle domande suscitate dai modelli alternativi alla punizione

12/04/2024
Anti-costituzione?

Recensione al libro di Gherardo Colombo L’Anticostituzione. Come abbiamo riscritto (in peggio) i principi della nostra società (Garzanti, 2023)

30/03/2024
Non solo l’8 marzo: in Afghanistan la ribellione delle donne contro una oppressione senza eguali

In un Paese nel quale alle donne sono proibite attività essenziali per la persona, quali l’istruzione, il lavoro, la libertà di viaggiare, e nel quale esse sono obbligate a rispettare un rigido codice di abbigliamento e a restare confinate nelle proprie case, deve nascere un movimento antifondamentalista, contro l’occupazione e composto da tutte le nazionalità ed etnie dell’Afghanistan. Solo attraverso la loro lotta, le donne afghane possono liberarsi dalla presa dell’imperialismo, del fondamentalismo e del patriarcato.

28/03/2024
Mare fuori, sempre più lontano dalla realtà del carcere minorile

Riflessioni a partire dalla quarta stagione della serie Rai (2024)

23/03/2024
Non solo 8 marzo. Donne, vita, libertà: un inno universale

Nell’Iran teocratico ed illiberale la donna è vista come il nemico principale, e come tale punita e repressa. Dopo l’uccisione di Masha Amini, dopo la generale ribellione di uomini e donne che hanno portato davanti al mondo l’intollerabilità della situazione, non dobbiamo dimenticare la resistenza del popolo iraniano, che combatte in nome dei valori universali della libertà e della parità.

21/03/2024