Articoli di Questione Giustizia su eppo
Per avere piena consapevolezza della vera posta in gioco di un processo di riforma avviato verso il superamento del modello costituzionale che vuole il pm inserito nella giurisdizione, è necessario allargare lo sguardo al di là dei confini nazionali e a ciò che succede nello spazio comune di giustizia che abbiamo contribuito a costruire: dall’elaborazione dei principi sull’indipendenza del pm – quale necessario corollario dell’indipendenza dei sistemi giudiziari –, ai meccanismi di tutela messi in atto per difendere questa indipendenza – come valore chiave dello Stato di diritto –dagli attacchi portati dall’interno dell’Unione, alle scelte istituzionali con la creazione di una Procura sovranazionale “indipendente” (EPPO). L’Europa va in un’altra direzione…
Per affrontare le complesse e importanti sfide poste dall’ avvio della Procura Europea, occorre collocare il rapporto di collaborazione reciproca con le Procure nazionali in una prospettiva di mutua cooperazione, istituzionale ed operativa, quotidianamente proiettata verso la condivisione delle analisi dei fenomeni criminali, la definizione di comuni strategie operative e la razionale gestione delle risorse disponibili.
Il 1 giugno 2021 la Procura Europea inizierà la propria attività. Chi sono e come sono selezionati i procuratori europei? Quali funzioni svolgono? Come si armonizzano l’ordinamento interno e quello europeo? L’articolo ci aiuta a muoversi in questa nuova realtà.
In attesa che l’Ufficio del Pubblico Ministero Europeo (EPPO) divenga concretamente operativo e possa esercitare appieno i propri poteri di indagine e di esercizio dell’azione penale, vanno analizzate le garanzie normative di indipendenza e di autonomia dell’Ufficio e dei suoi organi e le interdipendenze sistemiche cui l’EPPO sarà soggetto nell’inserirsi nel contesto istituzionale della protezione del bilancio dell’Unione.