Articoli di Questione Giustizia su giustizia
Una recensione a R. Caruso, Alla Stazione successiva. La giustizia, ascoltando De André (Edizioni San Paolo, 2023)
Il contributo intende trasportare il giurista teorico, ma anche il giurista pratico, dall’usuale contesto del ragionamento tecnico-giuridico alla dimensione universale della riflessione sulla giustizia, sul bene dell’umanità e sulla promessa mai compiutamente realizzata dei diritti umani nati dal Secondo dopoguerra. Una riflessione che ha interamente occupato l’ultima parte della vita di Simone Weil, che si spegne nel 1943 dopo aver contribuito alla resistenza gollista e, soprattutto, dopo aver denunciato, con gli ultimi scritti londinesi, il profondo stato di abbandono in cui versavano l’Europa e le sue istituzioni. Sul finire delle guerra e della sua stessa vita, Weil si interroga incessantemente, in particolare ne L’Enracinement, sulla possibile declinazione dei diritti umani come obblighi eterni che ci legano gli uni agli altri, ricollocando anche il diritto, così come ogni altra espansione delle attività umane, nel contesto di una grande teoria della necessità e del bene universale.
La relazione tenuta al festival Parole di giustizia (Urbino, 21 ottobre 2022)
Ancora una volta MEDEL celebra il 23 maggio come Giornata di Allerta per l'Indipendenza della Giustizia, ricordando che l'indipendenza del Potere Giudiziario è la pietra angolare di ogni società libera e democratica.
Potenzialità di un dialogo che passa da una policy istituzionale
Problemi di giustizia attraversano tutte e tre le cantiche della Divina Commedia. In quest’anno speciale, nel quale ricorrono settecento anni dalla morte del poeta, Questione Giustizia pubblica le riflessioni di Domenico Pulitanò sul diritto e sulla giustizia nell’opera di Dante.
della giustizia civile