- 23RD OF MAY - ALERT DAY FOR THE INDEPENDENCE OF JUSTICE
- 23 MAGGIO - GIORNATA DI ALLERTA PER L'INDIPENDENZA DELLA GIUSTIZIA
- 23 DE MAYO - DÍA DE ALERTA PARA LA INDEPENDENCIA DE LA JUSTICIA
- 23 de MAIO - DIA DE ALERTA PARA A INDEPENDÊNCIA DA JUSTIÇA
- 23 MAI JOURNÉE D'ALERTE POUR L'INDÉPENDANCE DE LA JUSTICE
23 maggio - Giornata di allerta per l'indipendenza della giustizia
Ancora una volta MEDEL celebra il 23 maggio come Giornata di Allerta per l'Indipendenza della Giustizia, ricordando che l'indipendenza del Potere Giudiziario è la pietra angolare di ogni società libera e democratica.
La foglia di fico della separazione delle carriere, perseguita per via costituzionale, cela l’autentico obiettivo della riforma: l’indebolimento dell’autonomia e dell’indipendenza dei giudici nel loro ruolo di interpreti della legge, in termini conformi a Costituzione e trattati internazionali. Tuttavia, un’analisi delle ragioni a favore della separazione delle carriere ne svela incongruenze e ipocrisie e, persino, un certo anacronismo argomentativo, alla luce delle progressive riforme che hanno cambiato il volto e il ruolo delle indagini preliminari. Mentre l’analisi prospettica dei pericoli sottesi alla separazione delle carriere, dovrebbe mettere sull’allerta i cultori del diritto penale liberale, molti dei quali appaiono accecati dall’ideologia separatista e sordi ai rumori del tempo presente che impongono di inquadrare anche questa riforma nel contesto più generale della progressiva verticalizzazione dei rapporti tra istituzioni democratiche, insofferente ai bilanciamenti dei poteri che fondano la Carta costituzionale.
L'intervento di apertura della conferenza per il 40° anniversario dalla fondazione di Medel - Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés (Strasburgo, Palais de l'Europe, 3 giugno 2025), in traduzione italiana e nell'originale francese
Dal progetto visionario di Medel di un'Europa unita fondata sulla pace, la democrazia, lo Stato di diritto e la solidarietà alle sfide che dobbiamo affrontare per difendere i nostri valori comuni
La sintesi del seminario Per l'indipendenza della magistratura, organizzato dal gruppo “Appello Segre”, di cui fanno parte costituzionalisti, docenti e magistrati, tenutosi on line il 10.02.2025
Il dibattito sulle riforme costituzionali in atto sembra svilupparsi sulla sola “struttura superficiale” della crisi tra politica e magistratura, anziché toccarne la “struttura profonda”, che deve individuarsi nelle trasformazioni e involuzioni dell’idea stessa di democrazia costituzionale e nella “complessità” del diritto moderno, determinata dalla coabitazione di fonti nazionali e sovranazionali, dal “diritto giurisprudenziale” e dall’“ermeneutica del diritto”. Per ricreare le condizioni di un necessario dialogo si propongono dunque tre punti di discussione: la consapevolezza che la crisi è determinata principalmente da fattori esogeni, rispetto alla magistratura, che la riforma non tocca; i rischi della rottura del principio costituzionale di unità della magistratura e le garanzie che dovrebbero comunque accompagnarla; le degenerazioni del “correntismo” e gli strumenti per superarlo.