Pubblichiamo l'ordinanza con la quale il giudice del Tribunale di Rovereto ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell'art.73, comma 1. t.u. nella parte in cui prevede la pena minima (per la pena detentiva, anni 8 di relcusione) per violazione agli art.3, 37, comma 3, 11 e 117 Cost.
Alla Consulta il trattamento sanzionatorio in materia di stupefacenti
In tema di stupefacenti, il panorama sovranazionale conosce l’ampia bipartizione tra modelli proibizionisti ed antiproibizionisti. Il modello italiano, in linea con il trend europeo, è tendenzialmente proibizionista ma ha oscillato per anni tra l’adozione di normative più miti e ragionevoli ed altre più severe e repressive, con pesanti ricadute soprattutto sul sistema carcerario, oberato a causa delle esorbitanti pene detentive previste anche in caso di consumo personale. La problematica del sovraffollamento carcerario connessa alla disciplina in materia di stupefacenti costringe, ancora oggi, il nostro paese a cercare un compromesso legislativo che garantisca la repressione delle attività illecite aventi ad oggetto “il ciclo della droga” e, al contempo, scongiuri l’inflizione di sanzioni sovranazionali per esubero delle incarcerazioni. A questo obiettivo si deve puntare in un’ottica di evoluzione del diritto interno in conformità a quello sovranazionale.
Una ricostruzione della giurisprudenza in materia di coltivazione di piante da cui sono estraibili sostanze stupefacenti, come presupposto per alcune indicazioni pratiche