Magistratura democratica
Giurisprudenza e documenti

I dubbi di legittimità costituzionale della disciplina sanzionatoria in materia di sostanze stupefacenti

di Davide Barbagiovanni
Avvocato del Foro di Torino
L'autore ripercorre le tappe che hanno delineato una disciplina sanzionatoria che appare il frutto non di scelte consapevoli del legislatore, bensì della stratificazione di interventi del legislatore e della Consulta che sollevano delicate questioni di compatibilità con alcuni principi costituzionali

Nel contributo che qui pubblichiamo si ripercorrono le tappe che hanno contribuito a delineare una disciplina sanzionatoria per gli stupefacenti che appare il frutto non di scelte consapevoli del legislatore, bensì della stratificazione di interventi del legislatore e della Consulta. L’assetto sanzionatorio oggi in vigore rischia di pregiudicare vari principi di rilievo costituzionale (la ragionevolezza della risposta sanzionatoria; la proporzionalità delle pene; il principio di rieducazione; il rispetto degli obblighi internazionali). Tant’è che la Consulta è già stata investita dal GUP di Rovereto e dalla Corte di cassazione da due questioni di legittimità costituzionale. In questo contributo si riassumono i principali temi implicati da quelle ordinanze di rimessione. La parola – nei prossimi mesi e ancora una volta – alla Consulta.
 

 

07/02/2017
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