Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su discriminazione

"Ebrei, negri, musulmani, extracomunitari, clandestini e zingari"

Questione giustizia ospita il primo capitolo del libro di Francesco Buffa, Ebrei, negri, musulmani, extracomunitari e zingari. Le discriminazioni istituzionali ieri ed oggi (quando la legge non è uguale per tutti), uscito per le Edizioni KEY, con introduzione di Livio Pepino, ampia ricostruzione del quadro della legislazione nazionale, passata e attuale, e delle discriminazioni che ad essa sono riferibili.

03/02/2024
Discriminazione diretta ed indiretta e linguaggio d’odio

I tre importanti principi di diritto affermati dalla pronuncia della Corte di Cassazione in materia di condotta discriminatoria (Cass. 26 maggio 2023 n. 14836) sollecitano urgenti riflessioni non solo sulla specifica materia ma anche sul tema del “linguaggio d’odio” come espressione di una cultura deteriore che risulta essere, purtroppo, in via di espansione.

03/10/2023
Il muro della vergogna

Un’analisi della prima sentenza del 2023 del Tribunale costituzionale del Perù

17/03/2023
Sui delitti contro l’eguaglianza

L’accantonamento del disegno di legge Zan impone di riprendere da capo una riflessione sulla qualità della protezione normativa che è necessario introdurre per favorire fra le persone relazioni comprensive delle diversità e avversare i comportamenti discriminatori e violenti

29/12/2021
I delitti contro l'uguaglianza

La discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi è contraria al principio di uguaglianza e, soprattutto, al valore della pari dignità sociale che la Costituzione riconosce a tutti. I delitti contro l’uguaglianza rappresentano la negazione di questo valore. Il contributo ripercorre lo sviluppo legislativo e giurisprudenziale che ha portato alla formulazione degli attuali articoli 604 bis e 604 ter c.p. con uno sguardo alla giurisprudenza sovranazionale e, soprattutto, alle modalità secondo cui una specifica categoria di vittime avverte la discriminazione nei propri confronti.

29/09/2021
Propaganda ateistica: laicità e divieto di discriminazione
La libertà di propaganda della propria fede religiosa, sancita dall’art. 19 Cost., si estende a quella ateistica o agnostica, anche se fatta con modalità pubblicitaria. La disparità di trattamento urta contro il divieto di discriminazione e viola il principio di laicità
10/06/2020
Cittadini, stranieri e solidarietà alimentare al tempo del coronavirus
Le decisioni dei Tribunali di Roma, Brescia e Ferrara sulle condizioni di accesso ai buoni spesa alimentari indicano i criteri che dovrebbero orientare gli enti locali nella ripartizione delle risorse ricevute per far fronte alla situazione emergenziale. Nel rispetto del principio di non discriminazione e della tutela di diritti umani fondamentali, gli enti locali dovrebbero fissare condizioni di accesso basate esclusivamente sulla condizione di disagio economico e sul domicilio (e non residenza) nel territorio comunale
21/05/2020
Discriminazione su base sindacale e onere probatorio
Commento alla sentenza della Corte di cassazione n. 1 del 2 gennaio 2020 su un ricorso ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori
29/01/2020
La grande vergogna. L’Italia delle leggi razziali, un libro completo e documentato
Un volume importante quello di Carlo Brusco (Edizioni Gruppo Abele), bello soprattutto perché alimenta quel senso di responsabilità negli italiani che fa riconoscere oggi come proprie le storiche colpe dell’antisemitismo del periodo fascista
27/07/2019
Argonautiche della memoria – se le domande inattese salvano la storiografia. Christoph U. Schminck-Gustavus racconta
Se la ricerca, il recupero o l'assunzione di una coscienza storica richiedono sempre uno sforzo di prospettiva, l'incontro-racconto con l'intellettuale tedesco conduce all'incontro tra il diritto e la storia taciuta, in un tempo ritrovato – anche fisicamente – in cui i “vinti” entrano a pieno titolo nella storiografia
26/07/2019
Principio di non discriminazione e norme speciali per le minoranze. La legge sacra islamica di fronte alla Cedu
La Corte analizza la questione alla luce sia delle fonti interne sia della normativa europea e internazionale, al fine di individuare il corretto bilanciamento tra la protezione del particolarismo religioso e la protezione dei diritti fondamentali
10/01/2019
La cultura giuridica e le leggi razziali: avvocati e giudici ebrei. La giurisprudenza in materia razziale
Il testo costituisce un capitolo, ancora in via di elaborazione, di un libro dedicato alle leggi razziali del 1938/1939 che verrà pubblicato, nell’80° anniversario della loro promulgazione, dalle Edizioni Gruppo Abele
22/12/2018
Caso mense a Lodi, il Tribunale di Milano accerta la natura discriminatoria del regolamento comunale
L’ordinanza offre un’approfondita interpretazione del quadro vigente in materia di non discriminazione
14/12/2018
L’esempio di Mario Fioretti. Combattere l’immobilismo e l’assoggettamento della giurisdizione alla deriva autoritaria del potere politico significa – ieri come oggi – uscire allo scoperto contro lo “spirito del tempo”, infrangere l’autoreferenzialità e rifondare il rapporto tra legalità e giustizia
13/12/2018
In un ritorno ciclico, sempre possibile, dello scarto tra giustizia e neutralità, l’ombra lunga delle leggi antiebraiche impone una rinnovata attenzione per l’assetto e i valori costituzionali. Poteri esercitati “per decreto”, remissività istituzionale, dichiarazioni di (non) appartenenza razziale sono sintomi di un’eclissi della coscienza − civile e collettiva − che porta alla persecuzione delle vite. Una lezione per il magistrato contemporaneo
28/11/2018
Monito aperto al futuro e carico di implicazioni attuali, la memoria dei Giusti ha un suo capitolo illustre nella vita di quei magistrati che, mentre la dittatura fascista traeva linfa dalla declinazione giuridica e culturale della razza, sottrassero la portata dei diritti umani alla superficie ermeneutica e al silenzio, in difesa della democrazia
22/11/2018
L’Apartheid e oltre. L’esperienza delle Legal Aid Clinics in Sudafrica
Le Legal Aid Clinics in Sudafrica durante l’Apartheid furono uno spiraglio di luce nel naufragio dei diritti. Oggi svolgono il loro compito nella consapevolezza, segnata da Mandela, che l’arma più potente è l’educazione dei cittadini
13/11/2018
Il regolamento per l’accesso alle prestazioni agevolate del comune di Lodi o la burocrazia dell’ingiustizia
Quella che riguarda la mensa scolastica del comune lombardo è una storia che mette in luce la straordinaria capacità della burocrazia di funzionare da strumento di esclusione. Il regolamento viola i diritti di una parte di chi abita quel territorio, individuata in relazione alla sua nazionalità e origine etnica, e lo fa violando norme statali sovraordinate
06/11/2018
Regole e principi per un buon giornalismo non per un giornalismo buono: la nuova edizione delle Linee guida della Carta di Roma
L’Associazione Carta di Roma è stata fondata nel dicembre 2011 per dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione, siglato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti (CNOG) e dalla Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI) nel giugno del 2008
15/10/2018
Reati motivati da ragioni di odio e discriminazione etnico-religiosa e immigrazione: le direttive del Procuratore della Repubblica di Torino
Pubblichiamo le Direttive per un più efficace contrasto dei reati motivati da ragioni di odio e discriminazione etnico-religiosa e per la più rapida trattazione degli Affari dell’Immigrazione, nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone emanate il 9 luglio 2018
17/07/2018
La tutela delle vittime di tratta di fronte alla Sezione specializzata in materia di protezione internazionale di Firenze
Una recente ordinanza della Sezione specializzata in materia di protezione internazionale di Firenze prende in considerazione il particolare intreccio tra il percorso della protezione internazionale e quello di assistenza e tutela delle vittime di tratta di esseri umani proponendo un approccio inedito al problema dell’emersione di indicatori di tratta durante l’audizione del richiedente la protezione internazionale in sede di ricorso giurisdizionale.
04/05/2018
Divieto di discriminazione religiosa sul lavoro e organizzazioni religiose
La Corte di giustizia si occupa per la prima volta dell’art. 4, par. 2, della direttiva 2000/78/CE sui limiti dell’esenzione delle organizzazioni di tendenza religiosa dal divieto di discriminazioni di carattere religioso in materia di lavoro. A fronte di un ordinamento come quello tedesco, che ha dato attuazione piuttosto blanda alla direttiva favorendo ampiamente l’autonomia confessionale e limitando conseguentemente il controllo giurisdizionale alla mera plausibilità del provvedimento confessionale, Corte giust. 17 aprile 2018, causa C-414/16 opta per l’interpretazione rigorosa del carattere essenziale, legittimo e giustificato del nesso tra mansioni del lavoratore e attività dell’ente, da accompagnare con l’applicazione del principio di proporzionalità (dalla stessa direttiva non richiamato espressamente). Il riconoscimento di una cognizione piena ed esauriente da parte del giudice consente una valutazione oggettiva, e non spiritualistica, del rapporto tra lavoro e tendenza in direzione di una tutela più efficace dei cittadini da discriminazioni di carattere religioso.
03/05/2018
La piaga del traffico di essere umani e del crimine organizzato
Il 9 e 10 novembre 2017 l’Accademia pontificia delle scienze ha chiamato circa cento donne giudice, provenienti da ogni parte del mondo, a partecipare al «Summit of Women Judges and Prosecutors on human trafficking and organized crime». Pubblichiamo l’intervento della rappresentante per l’Italia e la Dichiarazione finale.
18/01/2018
Traffico di persone e conflitti: un difficile percorso tra diritti, politica e istituzioni
La “nuova” risoluzione 2388 (2017) in tema di traffico di persone nel contesto dei conflitti armati rafforza l’intervento del Consiglio di sicurezza e introduce previsioni importanti destinate ad avere effetto anche sui crimini non legati al traffico originato nelle aree di guerra e di conflitto
10/01/2018
Un'interessante decisione sulla legge Mancino. Nota a sentenza del Tribunale di Vercelli del 24 maggio 2017
Con la sentenza in oggetto, il Tribunale ha assolto due attivisti dall’area antagonista locale dall’imputazione del reato di cui all’articolo 3, comma 1, lett a), della l. n. 654/1975 (legge Mancino), contestata loro per avere appeso alla cancellata della Sinagoga di Vercelli un drappo con la scritta “#STOP BOMBING GAZA ISRAELE ASSASINI FREE PALESTINE”. La nota, ripercorrendo l’iter motivazionale della sentenza, illustra come sia stata decisiva la ricostruzione del contesto politico in cui si sono svolti i fatti. Nell'estate del 2014, infatti, era in corso una campagna militare delle Forze di difesa israeliane contro i guerriglieri palestinesi di Hamas, in cui sono rimasti uccisi più di duemila civili, fra cui centinaia di bambini. Determinante è stata anche la storia personale dei due imputati, che gli stessi rappresentanti delle forze dell’ordine locali, sentiti come testi istituzionali, hanno attestato essere imperniata, fin da quando erano studenti, a posizioni politiche nettamente contrarie all’antisemitismo o al revisionismo sulla Shoah, e anzi ispirate ai valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo: posizioni che non si erano modificate nel tempo, in modo da rivelare come anche la scritta ingiuriosa oggetto di imputazione fosse attribuibile non già a un sentimento di ostilità nei confronti del popolo israeliano in quanto popolo ebraico, bensì contro la politica militare israeliana; il che, avendo riguardo all’oggettività giuridica della fattispecie, ha di fatto incrinato la sussistenza del suo elemento caratteristico, che è l’”odio razziale o etnico” quale motivo ispiratore della condotta.
13/12/2017