Magistratura democratica

Articoli di Elisabetta Tarquini

consigliera della Corte d’appello di Firenze
I confini della reintegrazione, “terribile rimedio”, e la sospensione della prescrizione dei crediti dei lavoratori: la tutela della parte debole quando è più debole

Le significative modifiche della disciplina limitativa dei licenziamenti, quali quelle apportate dalla legge Fornero e dal cosiddetto Jobs Act, hanno avuto effetti immediati e sicuri sulla materialità dei rapporti di lavoro, che è fatta anche di relazioni di potere, ridisegnando gli equilibri di quel potere, attribuendone una quota ulteriore alle imprese: è allora inevitabile pensare che, come un contrappasso, ai nuovi confini della reintegrazione corrisponda una diversa disciplina della prescrizione e della sua decorrenza, strumento sussidiario, e certo insoddisfacente, di tutela della parte debole del rapporto, quando diventa più debole.

15/07/2022
La doppia pregiudizialità alla prova dell'effettività della tutela: riflessioni a margine dei casi "bonus bebè" e "ANF"

La presentazione degli interventi che hanno animato il seminario sul tema La doppia pregiudizialità alla prova dell'effettività della tutela: riflessioni a margine dei casi «bonus bebè» e «ANF», svoltosi a Firenze il 21 dicembre 2021

08/01/2022
Oltre un intangibile confine: principio paritario, ragionevoli accomodamenti e organizzazione dell'impresa. Nota a Cass. 6497/2021

La Corte di Cassazione torna ad occuparsi dell’obbligo di adottare accomodamenti ragionevoli a proposito del licenziamento del lavoratore disabile e il principio paritario si conferma strumento inedito di controllo dei poteri datoriali, capace di superare il confine, altrimenti intangibile, dell’organizzazione interna dell’impresa come determinata dal datore di lavoro.

24/05/2021
Il regolamento per l’accesso alle prestazioni agevolate del comune di Lodi o la burocrazia dell’ingiustizia
Quella che riguarda la mensa scolastica del comune lombardo è una storia che mette in luce la straordinaria capacità della burocrazia di funzionare da strumento di esclusione. Il regolamento viola i diritti di una parte di chi abita quel territorio, individuata in relazione alla sua nazionalità e origine etnica, e lo fa violando norme statali sovraordinate
06/11/2018
La legge e il corpo delle donne: la mozione del consiglio comunale di Verona del 27 settembre 2018
Non è solo il contenuto della decisione di sostenere associazioni e progetti di una ben precisa connotazione ideologica ad essere preoccupante, ma se possibile lo è ancor di più la motivazione che sorregge la decisione, una motivazione che va per questo letta tutta, comprese le note, che indicano le fonti dei dati che l’amministrazione ha utilizzato, e le correzioni, le parti espunte, che evidentemente non si è avuto animo di conservare, ma che restano comunque ben visibili e danno anch’esse conto del contesto culturale in cui la mozione è maturata
10/10/2018
Discriminazione diretta per orientamento sessuale e organizzazioni di tendenza (nota a Corte d’appello di Trento, 23 febbraio 2017)
La sentenza che si commenta, e che ha ritenuto discriminatorio per ragioni di orientamento sessuale il mancato rinnovo di un contratto a termine a un’insegnante di una scuola paritaria cattolica, prosegue la complessa opera di rivisitazione, o forse di ricostruzione, dei propri orientamenti avviata dalla giurisprudenza nazionale in ordine all’estensione e ai limiti dei divieti di discriminazione.
20/07/2017