Diritti senza confini - pagina 3
Con la sentenza in rassegna la Suprema Corte cassa la decisione dei Giudici di merito che – accogliendo la domanda di ricongiungimento familiare formulata da un cittadino pakistano nei confronti del fratello minore, a lui affidato dalla madre sulla base di una convenzione privata – hanno omesso il riferimento all’istituto della kafalah.
Con una recente pronuncia, la Cassazione torna sul tema fondamentale della necessità di stabilire un contatto diretto tra il giudice ed il richiedente asilo attraverso lo strumento processuale dell’audizione.
Il decreto legge n. 130/2020 contiene varie disposizioni che vanno certamente, talvolta efficacemente, nel senso dell’attuazione degli obblighi costituzionali e internazionali del nostro paese in tema protezione internazionale: tra queste l’introduzione del nuovo istituto della protezione speciale per tutela del rispetto della vita privata e familiare. Restano però gravi, talora intollerabili lacune, tra cui la persistenza di inutili discriminazioni, a proposito della revoca della cittadinanza, e i riflessi irrisolti della “questione libica” sui diritti umani e l’accoglienza dei migranti.
Con questo complesso provvedimento denso di implicazioni sul ruolo del giudice , del processo civile, della giurisdizione e dell'interpretazione, Luciana Breggia si congeda dalla magistratura, al termine di un percorso ricchissimo di suggestioni culturali ed impegni morali.
Ve lo offriamo con l'ispirato commento di Remo Caponi che con Luciana e con noi ha condiviso e condivide tante riflessioni.
Il tema è quello della rinuncia al diritto alla protezione internazionale come conseguenza della rinuncia agli atti del giudizio, richiesta dall'autorità amministrativa per l'accesso alla procedura di emersione ex art. 103 comma 2 D.L 19.5.2020.
Chi, come noi, ha avuto la fortuna di lavorare accanto a Luciana non potrà mai dimenticare il senso profondo dei piccoli passi sempre ostinatamente rivolti a cercare e svelare la natura delle cose e delle persone, dentro il diritto che le riveste e che talvolta rischia di nasconderle.
Di questo percorso rimane una traccia indelebile nella storia della magistratura civile.
Un affettuoso saluto a Luciana in vista dei prossimi comuni appuntamenti.
Pubblichiamo due dei contributi, su un tema di forte attualità, tra quelli del Seminario svoltosi in Cassazione il 18 febbraio 2020, i cui atti saranno raccolti in un e-book di imminente pubblicazione
Breve illustrazione della questione dal punto di vista del difensore del ricorrente
Pubblichiamo due dei contributi, su un tema di forte attualità, tra quelli del Seminario svoltosi in Cassazione il 18 febbraio 2020, i cui atti saranno raccolti in un e-book di imminente pubblicazione
E’ configurabile un obbligo processuale sanzionabile di procedere all’audizione personale del richiedente oltre a quello relativo alla comparizione delle parti?
Pubblichiamo due dei contributi, su un tema di forte attualità, tra quelli del Seminario svoltosi in Cassazione il 18 febbraio 2020, i cui atti saranno raccolti in un e-book di imminente pubblicazione
Pubblichiamo due dei contributi, su un tema di forte attualità, tra quelli del Seminario svoltosi in Cassazione il 18 febbraio 2020, i cui atti saranno raccolti in un e-book di imminente pubblicazione
Molte conferme e poche novità nel Nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, con il quale la Commissione Von der Leyen presenta il suo programma di legislatura e riavvia il cammino delle riforme in materia di immigrazione e asilo
Dopo la soppressione del grado di appello, il ruolo della Corte di Cassazione ha acquisito, nei procedimenti in materia di protezione internazionale, un’eccezionale rilevanza, non solo per le dimensioni del relativo contenzioso, ma anche per il contributo fornito dalla giurisprudenza di legittimità alla definizione della natura del giudizio di accertamento della protezione e dello stesso diritto di asilo
La legislazione in materia di protezione obbliga il giudice a confrontarsi con fonti non nazionali e a trovare la regola del caso fra più livelli di normazione e di interpretazione: più che mai, in conseguenza, è essenziale l’intervento nomofilattico della Corte di legittimità per assicurare la garanzia dell’applicazione prevedibile.
Tre anni dopo la Corte di Giustizia Ue, anche Strasburgo nega l’obbligo per gli Stati di rilasciare visti a chi deve abbandonare il proprio paese per chiedere protezione internazionale. L’esternalizzazione dell’asilo prevale sui diritti umani.
Accuse di stregoneria, accertamento di atti persecutori ed ottenimento dello status di rifugiata: la complessa vicenda di una bambina ivoriana e di sua madre in una recente pronuncia del Tribunale di Torino