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Giustizia: dal monitoraggio degli indicatori PNRR 2023 luci, ombre e indicazioni per il futuro *

di Claudio Castelli
già magistrato

I dati del Monitoraggio statistico ministeriale degli indicatori PNRR – 2023 evidenziano che, in un quadro generale di costante miglioramento dei tempi e delle pendenze, gli obiettivi per l’arretrato civile per il 2024 e per i tempi (il Disposition Time – DT) per il penale verranno raggiunti, mentre sono lontani gli obiettivi per il DT civile e per l’arretrato civile per il 2026. Essenziale per questo miglioramento è stato l’apporto dell’Ufficio per il processo. Vi sono disparità tra uffici e diversi contesti territoriali e le variabili più significative sono quelle geografiche, dimensionali e relative alle sopravvenienze. A fronte di un’inerzia ministeriale e di una sorta di rassegnazione occorrerebbero iniziative per sostenere gli uffici giudiziari perché raggiungere gli obiettivi PNRR ed una giustizia in tempi ragionevoli è ancora possibile.

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I dati sono Ministeriali tratti o elaborati dalla Relazione sul Monitoraggio statistico degli indicatori PNRR – anno 2023 e dal Monitoraggio statistico degli indicatori ai fini del raggiungimento degli obiettivi PNRR – Aggiornamento anno 2023 entrambi della Direzione Generale di Statistica e di Analisi Organizzativa del Ministero della Giustizia, nonché dal Monitoraggio PNRR disponibile su https://webstat.giustizia.it/SitePages/Home.aspx sempre a cura della medesima Direzione Generale di Statistica e di Analisi Organizzativa del Ministero della Giustizia. Si ringrazia per i suggerimenti e l’aiuto tecnico la dott.ssa Giorgia Telloli – funzionaria statistica della Direzione Generale di Statistica 

01/07/2024
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I dati del Monitoraggio statistico ministeriale degli indicatori PNRR – 2023 evidenziano che, in un quadro generale di costante miglioramento dei tempi e delle pendenze, gli obiettivi per l’arretrato civile per il 2024 e per i tempi (il Disposition Time – DT) per il penale verranno raggiunti, mentre sono lontani gli obiettivi per il DT civile e per l’arretrato civile per il 2026. Essenziale per questo miglioramento è stato l’apporto dell’Ufficio per il processo. Vi sono disparità tra uffici e diversi contesti territoriali e le variabili più significative sono quelle geografiche, dimensionali e relative alle sopravvenienze. A fronte di un’inerzia ministeriale e di una sorta di rassegnazione occorrerebbero iniziative per sostenere gli uffici giudiziari perché raggiungere gli obiettivi PNRR ed una giustizia in tempi ragionevoli è ancora possibile.

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