Articoli di Redazione - pagina 3
L’annullamento da parte del Consiglio di Stato delle delibere del Consiglio superiore della magistratura di nomina dei vertici della Corte di Cassazione ripropone il “difficile” rapporto tra l’organo di governo autonomo della magistratura e il giudice amministrativo. La Rivista è sempre stata presente su questo tema con più riflessioni di magistrati e giuristi. Oggi riteniamo utile riproporre le ultime tre in ordine di tempo per la loro attualità e perché, al di là delle singole tensioni, la questione di fondo sul sindacato del giudice amministrativo e sui suoi limiti non può più essere elusa.
Il 16 gennaio di questo nuovo 2022 ci ha lasciato Sergio Chiarloni. Già titolare della cattedra di procedura civile presso l’Università di Torino, autore di numerosi articoli e monografie, Sergio Chiarloni ha contribuito a formare generazioni di giuristi, ed in particolare di magistrati, avendo collaborato frequentemente con il Comitato Scientifico presso il Consiglio Superiore e poi con la Scuola, nel segno di una limpida e coerente linea di difesa e valorizzazione delle garanzie e dei diritti contro ogni sterile formalismo. Sergio Chiarloni è stato sempre vicino a Magistratura democratica ed a Questione giustizia, del cui Comitato scientifico ha sin qui fatto parte. Vogliamo ricordarlo pubblicando uno dei suoi preziosi contributi, il testo del suo intervento al Convegno organizzato nel 2000 all’Elba, da Maria Giuliana Civinini e da Carlo Verardi, dedicato alla riforma costituzionale dell’art. 111, ed all’intento comune di fare del “processo giusto” non solo il luogo in cui le regole trovano rispetto ed attuazione, ma che come giusto è percepito da chi si rivolge al giudice per la risoluzione di una controversia. Il nostro ricordo va dunque non solo ad uno studioso di pregio, ma ad un compagno di strada, un riferimento costante negli anni, accademico di grande valore culturale ma soprattutto persona di profonda umanità, oltre che, per molti di noi, amico caro.
La testimonianza di David Sassoli: «L'Europa deve ritrovare l'orgoglio del suo modello democratico. Dobbiamo fermamente desiderare che questo modello di democrazia, di libertà e di prosperità si diffonda, che attiri, che faccia sognare e non solo i nostri stessi concittadini europei, ma anche al di là delle nostre frontiere».
Questione Giustizia pubblica, nelle versioni italiana ed inglese, la dichiarazione del Segretariato generale del Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) resa in occasione della Sessione di apertura del procedimento sugli omicidi dei giornalisti che si è svolta a L’Aja il 2 novembre 2021 e l’atto di inizio della procedura. Oggi verrà inoltre separatamente pubblicata la testimonianza resa nel corso dell’opening session da Christophe Deloire, Segretario generale di Reporters Senza Frontiere, mentre domani la Rivista ospiterà la testimonianza di Hatice Cengiz sul caso dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.
In questa pagina, sono consultabili e scaricabili in formato pdf gli indici semestrali di Questione Giustizia online dal 2015 ad oggi.
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I giudici amministrativi hanno accolto parzialmente il ricorso finalizzato ad ottenere l’accesso alla documentazione raccolta da giornalisti del servizio pubblico per realizzare una puntata della trasmissione Report in cui si erano espressi giudizi sulla vita personale e professionale del ricorrente.
Webinar - venerdì 4 giugno 2021, ore 15-18; sabato 5 giugno 2021 ore 10-13
Pubblichiamo, con una breve nota redazionale, il testo integrale del comunicato della Procura della Repubblica di Milano sull'indagine relativa al lavoro dei riders.
Firenze, 18 settembre 2020
9.00 – 18.00
Istituto degli Innocenti, Salone “Brunelleschi”
Piazza della SS. Annunziata, 12
La sentenza sharaitica di ripudio contrasta nettamente con i principi (di ordine pubblico internazionale) di parità e non discriminazione tra i generi. Nella requisitoria della Procura Generale della Cassazione ne vengono illustrate le ragioni
Una breve nota redazionale presenta la relazione Emergenza epidemiologica COVID-19 e ciclo dei rifiuti appena approvata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (cd. "Commissione Ecomafie")
Alla Corte costituzionale il regime speciale della resistenza a pubblico ufficiale nel cd. “decreto sicurezza bis”. La norma, introdotta in sede di conversione del dl n. 53 del 2019, prevede l’inapplicabilità della disciplina della particolare tenuità del fatto ai reati di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e di oltraggio a pubblico ufficiale