Articoli di Questione Giustizia su pace
L'editoriale al n. 1/2022 di Questione Giustizia trimestrale Il diritto della guerra, le ragioni della pace
Sommario: 1. Il dovere di trattare - 2. La necessità di coinvolgere nella trattativa i paesi della Nato. Il ruolo che dovrebbero svolgere gli organi dell’Onu, convocati in seduta permanente - 3. 3. Due visioni del futuro del mondo - 4. Per una Costituzione della Terra
Le molte domande, i timori, le proposte di una protagonista della cultura e della politica che, di fronte al conflitto in atto, sollecita una riflessione sulle tante guerre degli ultimi trent’anni – Iraq, Siria, Libia, Cecenia, buon ultima Afghanistan – tutte finite nel peggiore dei modi sia per gli aggressori che per gli aggrediti e chiede una sorta di “patto tra nemici” in luogo del rafforzamento del “patto tra amici” nell’ambito della NATO.
Una guerra è brutalità, morte, sopraffazione e nessuna aggettivazione potrà mai giustificarne l’abominio. Il diritto alla difesa è un principio scolpito nell’ordinamento internazionale e non lo si può piegare alla contingenza delle opportunità. Perseguire una soluzione mediata dei conflitti è la sola strategia che la nostra civiltà e cultura ci consente di legittimare.
La logica imperiale delle grandi potenze, con i connessi strumenti di dominio (sfere di influenze, alleanze militari, corsa agli armamenti, minaccia nucleare, centralità del complesso militare-industriale…) costituisce un potenziale attentato alla pace e un permanente fattore di conflitti e di guerre.