Dopo la nota alla sentenza della Corte di appello di Trento che affermava la piena efficacia nel nostro ordinamento del provvedimento giudiziario straniero che riconosceva la paternità di due gemelli (nati da maternità surrogata) al marito del padre biologico, pubblichiamo il decreto di riconoscimento di sentenza di adozione straniera a due padri gay in Italia, emesso ieri dal Tribunale per i minorenni di Firenze.
La sentenza del Tribunale per i minorenni di Firenze che riconosce in Italia l'adozione a due padri gay
Scheda sintetica delle sentenze della Corte costituzionale nn. 32 e 33 del 2021
La Corte europea dei diritti dell’uomo il 2 febbraio ha condannato la Bulgaria per aver violato il profilo procedurale dell’art. 3 della Convenzione in un caso concernente abusi su tre bambini, adottati da una coppia italiana, durante la loro permanenza in un orfanotrofio bulgaro. In una sentenza densa e complessa, la Corte arricchisce la sua giurisprudenza ponendo capisaldi in punto di qualità delle indagini relative a abusi su minori, del ruolo delle Convenzioni di Lanzarote e di New York nell'individuazione di diritti sostanziali e obblighi procedurali, dell'ineludibile importanza dell'ascolto e dell'obbligo di cooperazione internazionale nei casi con elementi di estraneità.
Alcune pronunce di segno tra loro diverso della Corte di Cassazione in tema di impugnabilità del provvedimento di rigetto della richiesta d’incidente probatorio cd. atipico (ex art. 392, co. 1-bis, c.p.p.) sono l’occasione per discorrere sulla sussistenza di un potere discrezionale in capo al giudice per le indagini preliminari.
Il Tribunale di Milano ha riconosciuto quanto sostenuto dalla datrice di lavoro circa l’esistenza di un vuoto normativo sulla possibilità di riconoscere cittadinanza, nel nostro ordinamento, alla genitorialità delle coppie omosessuali, ed in particolare al genitore cd. “intenzionale” o “sociale”, presente in quelle coppie di donne che abbiano fatto ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Va accolta la domanda di adozione, ai sensi dell’art. 44, lett. d) l. 4.5.1983, n. 184 (cosiddetta “adozione in casi particolari”), della figlia della propria convivente e, stante l’abrogazione tacita dell’art. 55 della medesima legge, va riconosciuto il vincolo di parentela tra la minore adottata ed i figli dell’adottante.
Ancora sull'ordinanza della Corte di cassazione di rimessione alla Corte costituzionale della questione della riconoscibilità del figlio di coppia same-sex