Magistratura democratica
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I luoghi comuni da sfatare della giustizia civile

di Claudio Castelli
presidente della Corte di appello di Brescia

Per andare oltre i luoghi comuni sullo stato della giustizia civile nel nostro Paese occorre analizzare i diversi aspetti della sua più recente evoluzione, esaminando e discutendo i dati sulle pendenze, i livelli di produttività dei magistrati, il tasso di litigiosità, le performance dei migliori tribunali e le ragioni delle diversità territoriali. La realizzazione dell’obiettivo, indicato nel PNRR, di ridurre i tempi della giustizia civile del 40% entro il 2025, è affidata ad una pluralità di interventi: l’attuazione su vasta scala dell’Ufficio per il processo, il recupero dell’arretrato attraverso interventi mirati negli uffici con maggiori difficoltà, la digitalizzazione, lo sviluppo delle ADR, le modifiche del rito. Ma per avere successo tali azioni dovranno essere articolate in un progetto organico, gestito da una governance ampia, capace di coinvolgere tutte le componenti del giudiziario: magistrati, dirigenti, avvocati, personale giudiziario, tecnici.

02/09/2021
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Il progetto PNRR presso l’Ufficio GIP-GUP del Tribunale di Milano: primi risultati e capacità di conseguire gli obiettivi 2026

Proseguono gli interventi volti a documentare le attività realizzate dalle Università presso gli Uffici giudiziari, con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione degli uffici per il processo e fornire modelli e strumenti di supporto per la riduzione dell’arretrato e dei tempi dei procedimenti. Interventi finanziati dal Ministero della giustizia attraverso il PON Governance e capacità istituzionale, sulla base di una articolazione del Paese in sei macro-aree territoriali.

17/04/2023
La giornata mondiale dell'acqua e il dissesto idrogeologico del territorio italiano

La Giornata mondiale dell’acqua è stata da poco celebrata. L’attenzione è stata concentrata sul problema della carenza idrica: la lunga siccità da cui siamo colpiti si è ovviamente imposta come prioritaria. Ma è stato forse trascurato l’altro aspetto delle mutazioni climatiche: l’eccesso di precipitazioni atmosferiche, che solitamente fanno seguito ai periodi di siccità. Le conseguenze degli eventi atmosferici estremi ci hanno toccato pesantemente: la frana di Ischia è avvenuta solo pochi mesi fa, ma l’abbiamo rimossa. Disponiamo di un sistema normativo e amministrativo idoneo a individuare tutte le situazioni di dissesto idrogeologico e di predisporre piani di intervento, ma poi gli interventi concreti mancano. Le risorse, si dice, non sono disponibili. Ma una breve sintesi di alcuni stanziamenti o di destinazione di fondi pubblici rende evidente che le disponibilità finanziarie esistono: basta cambiare l’ordine delle priorità fin qui seguito nelle scelte politiche.

12/04/2023
PNRR, processo civile e debitori incalliti

Le riforme del processo civile introdotte con il D.lgs. 149/22 non paiono realisticamente poter perseguire l’obiettivo fissato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di riduzione del 90% delle cause pendenti entro il 2026

08/02/2023
Uffici per il processo e modelli organizzativi nelle sezioni della Corte d’Appello di Milano. Una prima analisi a seguito dell’inserimento degli addetti finanziati dal PNRR

Questo articolo avvia una serie di interventi per documentare alcune delle attività in corso realizzate da diverse Università presso gli Uffici giudiziari, con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione degli uffici per il processo e per fornire modelli e strumenti di supporto per la riduzione dell’arretrato e dei tempi dei procedimenti. Si tratta di interventi finanziati dal Ministero della giustizia attraverso il PON Governance e capacità istituzionale, sulla base di una articolazione del Paese in sei macro-aree territoriali.

15/12/2022
Le sfide da affrontare nella giustizia: PNRR, Ufficio per il processo, digitalizzazione

Il salto di qualità come cultura e governance che il raggiungimento degli ambiziosissimi obiettivi previsti dal PNRR sulla giustizia avrebbe dovuto imporre è ancora lontano. - L’Ufficio per il processo, la riforma più significativa e efficace attuata, in troppi casi si è risolto nell’affiancare al magistrato un assistente personale, senza cogliere questa grande occasione di rinnovamento delle modalità organizzative.  E’ mancato uno stabile coordinamento e scambio di esperienze tra gli uffici giudiziari, che sono stati lasciati soli. – L’Ufficio per il processo si scontra con la sempre crescente scopertura degli organici del personale amministrativo e rischia di assorbire i nuovi funzionari UPP nelle Cancellerie per sopperire alle mancanze. - Errori cui si può deve rimediare. - La digitalizzazione è un asse strategico di intervento, non una mera questione tecnica. Dovrebbe partire e rispondere alle esigenze degli utenti in quanto è oggi formante della giurisdizione che incide sulle modalità quotidiane di lavoro. Invece oggi l’attività del Ministero è lontana e non si confronta con uffici giudiziari e avvocati. Il rischio è di avere un contesto lavorativo plasmato dalle esigenze delle tecnologie e non, come sarebbe auspicabile, delle tecnologie plasmate sulle nostre esigenze lavorative. –L’Ufficio per il processo, la digitalizzazione e l’impatto che sta avendo ed avrà l’intelligenza artificiale anche nella giustizia danno la possibilità e sono l’occasione per ripensare l’organizzazione degli uffici e le modalità di lavoro. L’innovazione, la capacità di cambiare e di avere una visione generale dovrebbero essere la nostra prospettiva, nel contempo sognatori e pragmatici.

06/12/2022
Le banche dati di giurisprudenza e l’ufficio per il processo

Realizzare banche dati di giurisprudenza è uno degli obiettivi dell’ufficio per il processo, sin dalla sua prima istituzione nell’ormai lontano 2015. Oggi realizzare queste banche dati è una delle milestone del PNRR, uno degli obiettivi vincolati dei progetti organizzativi dei nuovi UPP e, dunque, un incombente con cui tutti i magistrati, ciascuno secondo le proprie funzioni e responsabilità, devono misurarsi. Per centrare l’obiettivo è opportuno focalizzarsi – prima che sulle questioni scientifiche e tecniche – sulla funzione che devono assolvere queste banche dati; e domandarsi perché, in un contesto in cui già esistono numerose raccolte di giurisprudenza, realizzate professionalmente e disponibili a tutti i magistrati, la creazione di banche dati di giurisprudenza è indicata come necessario strumento di efficienza dei nostri uffici giudiziari. Rispondere a questo interrogativo è importante per capire quali caratteristiche dovranno possedere le nuove banche dati e, di conseguenza, come potranno essere realizzate.

08/03/2022