Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su diritto penale - pagina 4

Una lezione (attuale) di Gramsci sugli affari penali semplici
Turno affari di pronta definizione, turno reati di “fascia B” e, addirittura, turno reati di “fascia C”. I disegni organizzativi dei nostri tribunali e delle nostre procure – al lodevole scopo di far funzionare l’elefantiaca macchina della giustizia – escogitano congegni sempre più efficientisti, che tendono all’obiettivo della ragionevole durata del processo. Ma che rischiano di sottovalutare in modo grave la irripetibilità della vicenda di ciascun imputato e di ciascuna vittima. E, allora, occorre chiedersi con l’Autore – e con un osservatore d’altri tempi – se davvero questa sia la ragionevole durata di un processo; e – più gravemente – se davvero questa sia giurisdizione.
27/04/2018
Capovolgere la giustizia?
La Costituzione, l’ordinamento penitenziario, le regole penitenziarie europee, perfino le condanne della Cedu non hanno scalfito le fondamenta di una concezione retributiva della giustizia penale erette sul codice Rocco. Nel corso degli anni nel sistema si è strutturato un paradosso per cui convivono un eccesso di carcere ed un eccesso di impunità. Per eliminare questi eccessi va dato corpo allo scopo del diritto penale aprendo a soluzioni sanzionatorie alternative finalizzate alla riparazione del danno prodotto dal reato ed al reinserimento. Solo rendendo efficaci e veloci questi strumenti si potrà fare strada una diversa cultura della repressione penale e del carcere.
23/04/2018
Campi libici, l'inferno nel deserto. La sentenza della Corte di assise di Milano
La qualità delle indagini e della loro resa dibattimentale, insieme alla ritenuta credibilità delle dichiarazioni delle persone offese, ha confermato, secondo i giudici dell’assise, un contesto di privazione della libertà dei migranti e di violenze di ogni tipo che scolpisce una realtà che per la sorte dei diritti umani è fondamentale non ignorare.
03/04/2018
Imputabilità: esigenza di maggiore linearità nelle prassi applicative degli articoli 97 e 98 del codice penale
Partendo da casi di cronaca, si approfondiscono problematiche sulla valutazione giurisprudenziale dell’imputabilità ex art. 98 cp, anche alla luce di dati statistici recenti. Si discute, in particolare, della correttezza formale e dell’opportunità, rispetto anche ad esigenze di chiarezza e credibilità dell’agire istituzionale, di pronunce dichiarative di non imputabilità in concreto non precedute da una valutazione collegiale e specializzata. Si segnala anche recente giurisprudenza di legittimità relativa agli infraquattordicenni, non imputabili ex lege, e si conclude sottolineando l’importanza che la giurisprudenza in questa materia, cruciale sul piano concettuale e sistematico, sia sempre più coerente con l’esigenza di una giustizia comunque a misura delle persone di minore età.
27/03/2018
Parole che smuovono le pietre
A tre anni dalla sua uscita, Fine pena: ora di Elvio Fassone − il libro che racconta il carteggio ultredecennale tra un ergastolano e il suo giudice − è diventato uno spettacolo teatrale. Le sue pagine continuano ad agitare le nostre coscienze, emozionandoci e ponendo questo quesito: «Come conciliare la domanda di sicurezza sociale e la detenzione a vita con il dettato costituzionale del valore riabilitativo della pena, senza dimenticare l’attenzione al percorso umano di qualsiasi condannato»? Un interrogativo che coinvolge il nostro Paese in un momento storico in cui la riforma penitenziaria è stata finalmente approvata dal Consiglio dei ministri il 16 marzo 2018, anche se il suo iter non si è ancora concluso.
17/03/2018
Misure di prevenzione personali e presunzione semplice di attualità della pericolosità sociale nei confronti di condannati per mafia
Nota a margine del decreto emesso, ai sensi dell’articolo 11 del d.lgs 159/2001, dal Tribunale di Cosenza, sezione Misure di prevenzione, n. 618/17 RPCC, depositato il 15 febbraio 2018. Prime applicazioni di merito dei principi enunciati dalla suprema Corte a Sezioni unite con la pronuncia n. 111/2018: «A fronte di misure di prevenzione richieste o applicate nei confronti di indiziati di appartenere ad associazioni di tipo mafioso è necessario accertare il requisito dell’attualità della pericolosità del soggetto per l’applicazione o il mantenimento della misura, senza che sia possibile una presunzione di pericolosità legata alla passata partecipazione ad un gruppo associativo suscettibile di essere vinta solo in caso di dimostrazione di un formale recesso dal gruppo medesimo»
13/03/2018
Una pena clemente. Qualche riflessione in materia di umanità penitenziaria*
Una pena che distrugge e annienta una persona non è pensabile. E ciò che non è pensabile non è nemmeno giuridico. A questo serve la clemenza: a togliere di mezzo dal mondo del diritto l’inimmaginabile, il non pensabile, che ancora accade nei nostri penitenziari.
08/03/2018
Riforma Orlando: primo caso di applicazione retroattiva del nuovo art. 442, secondo comma, cpp
Nota a Cass. Pen., Sez. 4, Sent. 15 dicembre 2017 (dep. 11 gennaio 2018), n. 832, Pres. Di Salvo, Rel. Picardi
20/02/2018
Dj Fabo: la Corte d’assise di Milano solleva una questione davanti alla Corte costituzionale*
Contrasto tra la disposizione dell’art. 580 cp e, da un lato, gli artt. 3, 13 primo comma e 117 primo comma Cost. – in relazione, quest’ultimo, agli artt. 2 e 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo – e, dall’altro, gli artt. 3, 13, 25 secondo comma e 27 terzo comma Cost.
16/02/2018
Articolo 131-bis codice penale e giudice di pace
Le Sezioni unite sanciscono l'inapplicabilità della causa di non punibilità con riferimento ai reati appartenenti alla competenza del giudice di pace
23/01/2018
La tentazione riduzionista dell'accesso alla Cassazione e il vizio di motivazione
Una riflessione sulle proposte “riduzionistiche” del ricorso alla suprema Corte in materia penale
17/01/2018
Un'interessante decisione sulla legge Mancino. Nota a sentenza del Tribunale di Vercelli del 24 maggio 2017
Con la sentenza in oggetto, il Tribunale ha assolto due attivisti dall’area antagonista locale dall’imputazione del reato di cui all’articolo 3, comma 1, lett a), della l. n. 654/1975 (legge Mancino), contestata loro per avere appeso alla cancellata della Sinagoga di Vercelli un drappo con la scritta “#STOP BOMBING GAZA ISRAELE ASSASINI FREE PALESTINE”. La nota, ripercorrendo l’iter motivazionale della sentenza, illustra come sia stata decisiva la ricostruzione del contesto politico in cui si sono svolti i fatti. Nell'estate del 2014, infatti, era in corso una campagna militare delle Forze di difesa israeliane contro i guerriglieri palestinesi di Hamas, in cui sono rimasti uccisi più di duemila civili, fra cui centinaia di bambini. Determinante è stata anche la storia personale dei due imputati, che gli stessi rappresentanti delle forze dell’ordine locali, sentiti come testi istituzionali, hanno attestato essere imperniata, fin da quando erano studenti, a posizioni politiche nettamente contrarie all’antisemitismo o al revisionismo sulla Shoah, e anzi ispirate ai valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo: posizioni che non si erano modificate nel tempo, in modo da rivelare come anche la scritta ingiuriosa oggetto di imputazione fosse attribuibile non già a un sentimento di ostilità nei confronti del popolo israeliano in quanto popolo ebraico, bensì contro la politica militare israeliana; il che, avendo riguardo all’oggettività giuridica della fattispecie, ha di fatto incrinato la sussistenza del suo elemento caratteristico, che è l’”odio razziale o etnico” quale motivo ispiratore della condotta.
13/12/2017
Le tappe della cd. saga Taricco e alcune riflessioni in ordine sparso
Nel presente contributo si ripercorrono sinteticamente i passaggi della cd. saga Taricco (§§ 1-2), procedendo poi (§ 3) a sintetizzare i contenuti dell’ordinanza della Corte costituzionale n. 24 del 2017 (che ha ipotizzato l’opponibilità di controlimiti alla penetrazione nel nostro ordinamento della cd. regola Taricco) e della decisione della Corte di giustizia del 5 dicembre 2017 (§ 4). In conclusione (§ 5), si riflette su alcuni temi implicati dalla saga Taricco e si propongono alcune indicazioni metodologiche per affrontare i temi di interferenza tra diritto UE e diritto interno.
07/12/2017
I professori di diritto e il dibattito sulla questione penale (e la questione giustizia)
Nei giorni 10 e 11 novembre si svolgerà all’Università di Roma Tre il convegno annuale dell’Associazione dei professori di diritto penale, dedicato quest’anno ai principi penalistici. In quella occasione si terrà anche l’Assemblea dei soci. Ritengo utile presentare, alla luce dei mutamenti significativi della questione penale nella società contemporanea, alcune riflessioni su quello che penso debba essere il ruolo della predetta Associazione, per proporle all’attenzione di un pubblico più vasto, componente significativa dell’area dei possibili destinatari ideali dell’intervento di un’associazione di studiosi del diritto penale
25/10/2017
«No a iscrizioni frettolose». Pignatone sfata la leggenda dell’”atto dovuto”
Il procuratore della Repubblica di Roma invia una circolare sulla gestione delle iscrizioni delle notizie di reato dopo la riforma penale entrata in vigore ad agosto, segnalando rischi e costi delle prassi basate sull’automatismo. Come per le intercettazioni, è la prima circolare sulla materia
17/10/2017
L’estate immobile del carcere. Aspettando la “rupture” di Orlando
Il Ministro della giustizia ha insediato prima dell’estate le Commissioni per la stesura della riforma e spinge per presentare al più presto le modifiche politicamente “più scabrose”, che la campagna elettorale può mettere a rischio. Ma l’imperativo è anche farle camminare una volta approvate
07/09/2017
Lo strano caso della prescrizione prendere o lasciare
Il paradosso: norme subito in vigore ma applicabili solo ai fatti commessi dopo l’entrata in vigore della riforma e quindi non misurabili, quanto a efficacia, prima di 5-10 anni. La necessità di dati trasparenti e di valutazioni di impatto
26/06/2017
La sfuggente nozione di atto contrario ai doveri d’ufficio nei delitti di corruzione
1. La crescente evanescenza dell’atto contrario ai doveri d’ufficio nei fenomeni di grande corruzione – 2. La vendita della funzione tra corruzione propria e impropria – 3. Vendita della funzione e traffico di influenze illecite – 4. Riqualificazione del fatto e dinamiche corruttive, tra iura novit curia e rispetto delle garanzie convenzionali – 5. Fenomeni corruttivi e onere di rinnovazione dell’istruttoria in appello
22/06/2017
La nuova causa di estinzione del reato per condotte riparatorie di cui all'art. 162 ter cp tra (presunta) restorative justice ed effettive finalità deflative: prime riflessioni de iure condito
Con l’approvazione definitiva della proposta di legge C. 4368 recante Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario, che rappresenta uno dei più importanti interventi riformatori degli ultimi anni nel settore della giustizia penale, vengono introdotte rilevanti novità, oltre che sul dibattuto fronte processuale, anche sul versante del diritto penale sostanziale, tra le quali spicca la nuova causa di Estinzione del reato per condotte riparatorie di cui all’art. 162 ter cp, la quale è destinata a trovare applicazione esclusivamente con riferimento ai reati procedibili a querela soggetta a remissione, nel caso in cui, pur in presenza di condotte idonee a reintegrare l’offesa, in termini di risarcimento del danno e di eliminazione delle conseguenze del reato, persista la volontà punitiva del querelante. Si tratta, a ben considerare, di un istituto alle cui evidenti finalità deflative, potrebbe, però, non corrispondere, in concreto, un reale effetto di “alleggerimento” del sistema penale.
20/06/2017
Apologia del garantismo
Recensione a “Il paradigma garantista. Filosofia e critica del diritto penale” di Luigi Ferrajoli, a cura di Dario Ippolito e Simone Spina (Editoriale Scientifica, 2016 - Seconda edizione ampliata)
11/03/2017
Il lato oscuro del diritto penale [1]
Commento a Corte d'Assise Cagliari, sezione distaccata di Sassari, sentenza del 21 aprile 2016
15/11/2016