Articoli di Questione Giustizia su cedu - pagina 2
Le più interessanti sentenze emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di giugno 2022
Sommario: 1. La Francia nega l’estradizione. - 2. La procedura applicabile. - 3. La violazione del canone del giusto processo. - 4. Sull’interesse alla punizione prevale il rispetto della vita privata e familiare - 5. Brevi riflessioni conclusive.
Una decisione giudiziale americana ed alcune iniziative legislative inglesi mettono in crisi le fondamenta concettuali del Common Law, sotto le spinte della ideologia conservatrice e nazionalista. Vediamole separatamente per poi trarne alcune conclusioni.
Le più interessanti sentenze emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di maggio 2022
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di aprile 2022
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di marzo 2022
Relazione all'incontro Justice et liberté d'expression - La liberté d'expression des magistrats et ses évolutions récentes sur les réseaux sociaux, organizzato dall'Ecole Nationale de la Magistrature (ENM) e dal Conseil supérieur de la magistrature (CSM), con il sostegno dell'Unione europea, 12 e 13 maggio 2022 - Formazione in presenza, edificio dell'Ecole de Formation du Barreau (EFB), Issy-les-Moulineaux, Francia
Sommario: 1. Premessa: guerra in Ucraina e provvedimenti adottati in seno al Consiglio d’Europa - 2. Le misure provvisorie della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - 3. La tutela cautelare nei ricorsi interstatali e la gestione dei ricorsi individuali paralleli - 4. L’estensione della cautela “generale” ai ricorsi individuali e le affinità con la procedura pilota - 5. Suggestioni conclusive
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di febbraio 2022
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di gennaio 2022
Le più importanti sentenze emessa dalla Corte di Strasburgo nei mesi di novembre e dicembre 2021
Le più interessanti sentenze emessa dalla Corte di Strasburgo nel mese di ottobre 2021
Le più interessanti sentenze emessa dalla Corte di Strasburgo nel mese di settembre 2021
Perché la sentenza nel caso Succi non deve essere sopravvalutata…ma nemmeno sottovalutata. Alcune riflessioni anche per il futuro
L’esercizio del diritto di cronaca e critica storica, che scrimina il reato di diffamazione, non esclude che l’imputato sia ritenuto responsabile ai fini del risarcimento del danno ingiusto provocato dalla pubblicazione di notizie oggettivamente offensive dell’altrui reputazione. Per la Corte Edu non viola la Convenzione la condanna al risarcimento del danno ingiusto causato dall’aver attribuito ad un soggetto la corresponsabilità nella c.d. strage di Rovetta del 1945.
Le più interessanti sentenze emessa dalla Corte di Strasburgo nei mesi di luglio e agosto 2021
Ancora un commento a Cass., Sez. Unite, n. 24413/2021: protezione umanitaria e diritto alla vita privata
La Corte Edu legittima il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione e ne sancisce le funzioni di garanzia della certezza del diritto e buona amministrazione della giustizia, condannandone esclusivamente un’applicazione sproporzionata ed eccessivamente formalistica.
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a giugno 2021
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a maggio 2021
In più scritti questa Rivista ha espresso il suo orientamento di apertura verso un nuovo assetto che, in tema di liberazione condizionale, sostituisca alla presunzione assoluta di mancata rescissione dei legami con la criminalità organizzata, superabile solo con la collaborazione, un vaglio in concreto del giudice di sorveglianza.
Nello spirito di pluralismo e di confronto aperto che caratterizza Questione Giustizia pubblichiamo anche interventi di segno diverso, come quello odierno di Luca Tescaroli, che - dopo una ricognizione della giurisprudenza della Corte costituzionale e in vista della nuova normativa sollecitata dal giudice delle leggi – rappresenta le ragioni che stanno a fondamento del mantenimento di una disciplina ostativa rigorosa ed ancorata a presupposti certi.
Nella sentenza Maestri ed altri c. Italia dell’8 luglio 2021 la Corte Europea dei diritti dell’Uomo, oltre a ribadire la necessità di procedere ad una nuova escussione dei testimoni ai fini della condanna in appello preceduta da assoluzione in primo grado, come affermato in Lorefice c. Italia del 29 giugno 2017, per la prima volta condanna l’Italia per non essere stato disposto, anche d'ufficio, l'esame degli imputati prima di procedere al ribaltamento della sentenza assolutoria di primo grado. Il testo analizza la giurisprudenza europea sul tema, cogliendo l’occasione per qualche riflessione critica sul valore del precedente nella giurisprudenza della Corte Edu.
Riflessioni a margine della sentenza della Corte EDU J.L. contro Italia del 27 maggio 2021
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a marzo 2021
Commento alla pronuncia della Corte Europea dei diritti dell’uomo
L’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche viola il principio di laicità e, pur se votata a maggioranza dalla classe, è discriminatoria nei confronti degli studenti e dell’insegnante non consenzienti. La tutela del diritto di libertà di coscienza consente la rimozione del simbolo, ad opera eventualmente dello stesso insegnante per la durata della lezione.
Un imminente convegno di Area Cassazione rilancia il confronto fra Parlamento, giurisdizione e dottrina