Magistratura democratica
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Licenziamenti illegittimi: che cosa è cambiato negli ultimi 10 anni *

di Alberto Piccinini
avvocato giuslavorista e presidente Associazione Comma 2

Un bilancio della normativa in materia di licenziamenti con particolare riguardo ai limiti alla tutela reintegratoria che la Legge Fornero del 2012 e il Jobs Act del 2015 hanno ritenuto di introdurre, in parte messi in discussione dalle modifiche ai testi di legge da parte della Corte costituzionale e dall’interpretazione delle stesse norme da parte dei giudici di merito e di legittimità. Sicuramente ne è risultato un ampliamento delle tutele, ma non tale da far ritenere ripristinata la “tutela reale” del posto di lavoro, così come era garantita dal testo originario dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, che, a fronte dell’accertata illegittimità del recesso, prevedeva la completa reintegrazione nella posizione giuridica pre-esistente fatta illegittimamente cessare. Da ciò consegue il ribadito principio della non decorrenza della prescrizione dei crediti di lavoro in costanza di rapporto.

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Mi scuso sin d’ora con le lettrici e con i lettori per il fatto che, per semplicità di esposizione, non ripeterò, ogni volta che userò l’espressione “lavoratore” o “lavoratori”, anche a “lavoratrice” e “lavoratrici”, dando per scontato che mi riferisco a entrambi i generi. Ciò anche perché in molte citazioni di sentenze questa distinzione non viene fatta e mi vedrei costretto a correggerne il testo.

22/10/2022
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