Testo, aggiornato, della relazione svolta nel seminario organizzato dall’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari e dalla Fondazione Giuseppe Di Vagno sul tema Autonomia e servaggio della magistratura di fronte ai delitti politici: il caso Di Vagno, Bari, 11 maggio 2022, i cui atti sono ora in G. Mastroleo (a cura di), Giuseppe Di Vagno e la memoria del fascismo, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2023, 175 ss.
Delitti politici e amnistia. La magistratura nella transizione dal fascismo all'Italia repubblicana *
Buenos Aires, 9 maggio 2023: l'Università di Buenos Aires conferisce la laurea honoris causa a Perfecto Andrés Ibanez, giudice spagnolo di grande cultura e prestigio, componente del Comitato scientifico di Questione Giustizia e autore di importanti articoli pubblicati sulle sue pagine. Nel rendergli omaggio, la Rivista pubblica la laudatio di Luigi Ferrajoli e l'intervento di Dario Ippolito L'internazionalismo garantista di Perfecto Andrés Ibanez.
Al termine di ciascun articolo, è disponibile una raccolta bibliografica di articoli pubblicati su Questione Giustizia a firma di Perfecto Andrés Ibanez.
Buenos Aires, 9 maggio 2023: l'Università di Buenos Aires conferisce la laurea honoris causa a Perfecto Andrés Ibanez, giudice spagnolo di grande cultura e prestigio, componente del Comitato scientifico di Questione Giustizia e autore di importanti articoli pubblicati sulle sue pagine.
Nel rendergli omaggio la Rivista pubblica la laudatio di Luigi Ferrajoli e l'intervento di Dario Ippolito L'internazionalismo garantista di Perfecto Andrés Ibanez.
Al termine di ciascun articolo, è disponibile una raccolta bibliografica di articoli pubblicati su Questione Giustizia a firma di Perfecto Andrés Ibanez.
Sommario: 1. La “radicale svolta” di Magistratura democratica: rottura della corporazione -2. Il ’68, la strategia della tensione e la stagione delle riforme - 3. Salvatore Senese e Magistratura Democratica - 4. Senese, l’Anm e il Csm - 5. Conclusione
È in discussione il potere costituzionale dei giudici, per volontà del potere politico ma anche per la riemersione, nel corpo della magistratura, dell’ideologia di ceto del funzionario: per l’associazionismo giudiziario si tratta di tornare alle sue ragioni costitutive, in una stagione del costituzionalismo diversa da quella in cui fu in grado di liberare il potere costituzionale dalla cappa del funzionario.
La giovane magistratura si mostra oggi diffidente nei confronti dell’associazionismo giudiziario e delle correnti e sempre più delusa da un sistema che tende a scaricare sui nuovi arrivati i gravosi effetti delle preesistenti disfunzioni. MD può ancora essere un punto di riferimento per questa giovane magistratura, messi da parte sia il timore della deriva corporativista che la tentazione del paternalismo, riprendendo temi tradizionali come l’attenzione all’indipendenza, le proposte per un’efficienza diversa dal cieco efficientismo, la battaglia per la democratizzazione degli uffici.
La relazione presentata all’Università La Sapienza durante la IV Sessione degli incontri di studio su L’uso alternativo del diritto. Il convegno catanese cinquant’anni dopo, intitolata La magistratura e il ruolo del giurista oggi (Roma, 24 marzo 2023)