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L’influenza del diritto europeo ed internazionale sui diritti fondamentali dei migranti: a proposito del d.l. 1/2023

di Antonella Di Florio
già consigliera di Cassazione

Il diritto europeo ed il diritto internazionale assumono ruoli determinanti nella tutela dei diritti fondamentali. La sua applicazione ai diritti dei migranti, tuttavia, viene declinata costantemente in modo restrittivo: il recentissimo DL 2 gennaio 2023 n. 1 ed i successivi provvedimenti applicativi contengono, infatti, alcune misure che si pongono in contrasto, anche secondo un’interpretazione letterale, con la normativa contenuta nelle convenzioni sul “soccorso in mare” e nel codice della navigazione.

06/02/2023
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L’influenza del diritto europeo ed internazionale sui diritti fondamentali dei migranti: a proposito del d.l. 1/2023

Il diritto europeo ed il diritto internazionale assumono ruoli determinanti nella tutela dei diritti fondamentali. La sua applicazione ai diritti dei migranti, tuttavia, viene declinata costantemente in modo restrittivo: il recentissimo DL 2 gennaio 2023 n. 1 ed i successivi provvedimenti applicativi contengono, infatti, alcune misure che si pongono in contrasto, anche secondo un’interpretazione letterale, con la normativa contenuta nelle convenzioni sul “soccorso in mare” e nel codice della navigazione.

06/02/2023
Le regole sulla cittadinanza o l’autoreferenzialità di un potere che non vuole invecchiare

L’Italia disciplina attualmente l’acquisto della cittadinanza con regole sostanzialmente regressive rispetto a quelle vigenti all’inizio dello scorso secolo. La legge 91/92 ripete, infatti, la legge n. 555 del 1912, ed anzi, lega la questione dello status ai flussi migratori in entrata, restringendone l’accesso ai nuovi cittadini. Così se, nel corso degli anni, anche in attuazione di specifici obblighi comunitari, i residenti possono vantare o pretendere, la piena parità nell’ambito dei diritti civili e sociali, l’accesso ai diritti politici, decretato dall’acquisto della cittadinanza, rimane costretto in logiche già tracciate e non “aggiornate” agli avvenimenti che hanno connotato il XIX secolo. Un ritardo, o meglio un anacronismo, che esclude le tante generazioni di giovani che, in parte invertendo la linea di tendenza dei loro coetanei “italiani”, chiedono di partecipare al fine comune che, ieri come oggi, consiste nel buon governo della comunità.

21/07/2022
Pandemia e diritti fondamentali: una banca dati sulla giurisprudenza in Italia e nel mondo

Sommario: 1. Introduzione – 2. I principali esiti della ricerca; primi spunti di comparazione – 3. Salute pubblica e diritti fondamentali: le questioni principalmente affrontate – 4. Focus: salute pubblica e accesso all’istruzione – 5. Focus: salute pubblica e vaccini – 6- What is next? I possibili futuri orizzonti della Covid Litigation

20/07/2022
“Sei libera ed eguale a patto che gli altri lo accettino”. Alcune riflessioni sul caso giudiziario di Cloe Bianco

La storia di Cloe Bianco è divenuta un tema centrale nel dibattito pubblico e collettivo di questi ultimi giorni. Quando vicende personali di questa natura entrano a far parte del discorso pubblico, e quindi anche della coscienza collettiva, può essere opportuno riflettere, secondo la prospettiva che a ognuno compete per background professionale o personale, su quella “porzione di complessità” della quale si possa dire con cognizione di causa, partecipando così alla rielaborazione collettiva del fatto. Ciò può aiutare la comunità, anche nei suoi diversi sottogruppi, a capire cosa è avvenuto e a elaborare argomenti e modalità di comprensione per accrescere e sviluppare la propria valutazione informata degli eventi. Come giuristi, riteniamo quindi di proporre le nostre considerazioni in merito alla vicenda giudiziaria che ha riguardato la prof.ssa  Bianco e la sanzione disciplinare che ha ricevuto dopo essersi presentata, per la prima volta, presso l’istituto scolastico dove insegnava, esprimendo, anche con il proprio aspetto, il genere (femminile) al quale sentiva di appartenere.

01/07/2022
Nel campo di San Ferdinando

Il 18 dicembre 2021 un gruppo di magistrati calabresi si è recato a visitare il campo di San Ferdinando dove vivono, in precarietà, i migranti che lavorano come braccianti agricoli nella piana di Gioia Tauro, incontrandoli insieme ad alcune delle persone che si occupano di tutela dei diritti in quel contesto. 
Dai materiali iconografici realizzati dai partecipanti è stato ricavato un documentario. 
Una delle partecipanti all’incontro ha affidato le sue riflessioni a un testo che è stato utilizzato come commento alle immagini.

14/03/2022
Estrema povertà dettata da alluvioni: condizione (in)sufficiente per gli standard nazionali di protezione?

La condizione di estrema povertà dettata da cause ambientali nel Paese di origine del richiedente può essere sufficiente ai fini della protezione nazionale? Sul punto, la giurisprudenza italiana non sembra essere costante. Si propone quindi un’analisi di alcune ordinanze della Corte di Cassazione in cui le alluvioni rappresentano causa di povertà e di migrazione al fine di valutarne i diversi esiti, anche in virtù delle modifiche accorse nella legislazione vigente in materia di migrazione. 

14/02/2022
Vulnerabilità del singolo e universalità dei diritti: un nuovo corso per la nomofilachia?

Muovendo dal concetto di vulnerabilità del singolo nell’era della globalità di scambi e minacce, il contributo affronta la tematica dell’universalità dei diritti alla luce della circolarità interordinamentale delle tutele, come declinata di recente anche in sede di legittimità. La ricerca della sintesi, nel confronto non sempre agevole fra le giurisdizioni, viene condotta lungo i binari del principio di ragionevolezza.

10/02/2021