Magistratura democratica
Leggi e istituzioni

Il ruolo del giudice ordinario dopo il parere della Corte di Giustizia C-2/13 del 18.12.2014

di Pierpaolo Gori
giudice Tribunale di Milano
Tra efficacia ed esecuzione delle sentenze CEDU
Il ruolo del giudice ordinario dopo il parere della Corte di Giustizia C-2/13 del 18.12.2014

SOMMARIO

1. Il contesto e le aspettative per il parere 2/13

2. La complessa triangolazione tra giudici nazionali e Corti del Lussemburgo e di Strasburgo: il caso Bosphorus

3. Efficacia della Convenzione nell'ambito dei diritti fondamentali (sentenze CGUE Kamberaj, Fransson e Siragusa)

4. L'efficacia della CEDU nella prospettiva interna, il percorso tracciato dalla Corte Costituzionale

5. La mancata esecuzione delle sentenze della Corte EDU e le violazioni seriali della Convenzione

6. L'elaborazione della giurisprudenza interna: 6.1 il richiamo alla CEDU ai fini dell’interpretazione conforme e come argomento rafforzativo; 6.2 Ricorso alla CEDU per colmare una lacuna nella disciplina interna; 6.3 Evoluzioni nell'interpretazione conforme; 6.4 Richiamo alla CEDU nella qualificazione del fatto

7. L'elaborazione della giurisprudenza interna: l'angolo visuale civile: 7.1 Esecuzione diretta parziale; 7.2 Mancata esecuzione e mancato rinvio di costituzionalità

8. Elementi sintomatici di una nuova tendenza all'efficacia della sentenza CEDU

9. Efficacia ultra partes delle sentenze CEDU e rilievo d'ufficio del giudice comune

10. Conclusioni

13/04/2015
Altri articoli di Pierpaolo Gori
Se ti piace questo articolo e trovi interessante la nostra rivista, iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni.
La filiazione di intenzione e l’obbligo positivo dello Stato nella tutela dell’identità del minore: nota alla sentenza CEDU del 9 ottobre 2025

Il ricorso sottoposto alla Corte europea dei diritti dell’uomo concerne l’annullamento della trascrizione dell’atto di nascita di un minore, nato in Italia nel 2018 a seguito di procreazione medicalmente assistita (PMA) praticata all’estero, nella parte in cui risultava menzionata la madre d’intenzione, ossia la partner della madre biologica, partecipe del progetto genitoriale. Invocando l’art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la ricorrente lamenta la violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare, ritenendo che l’annullamento della trascrizione, intervenuto a distanza di oltre cinque anni dalla nascita, abbia comportato la perdita del legame giuridico di filiazione che univa il minore alla madre d’intenzione, nonché un’incertezza protratta sulla sua identità personale e familiare. 
La pronuncia si colloca in un momento di profonda trasformazione del diritto di famiglia, chiamato a confrontarsi con modelli di filiazione che non coincidono più con lo schema tradizionale biologico e che, tuttavia, chiedono riconoscimento e protezione sul piano giuridico.

30/10/2025
Sentenze di luglio-agosto 2025

Le più interessanti sentenze emesse dalla Corte di Strasburgo nei mesi di luglio e agosto 2025

17/10/2025
Sentenze di giugno 2025

Le più interessanti sentenze emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di giugno 2025

12/09/2025
Sentenze di maggio 2025

Le più interessanti sentenze emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di maggio 2025

25/07/2025
Discorso del Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo Mattias Guyomar in occasione del 40° anniversario di Medel

Il testo dell'intervento pronunciato dal Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo Mattias Guyomar in occasione della conferenza per il 40° anniversario della fondazione di Medel - Magistrats européens pour la démocratie et les libertés, tenutasi a Strasburgo il 3 giugno 2025. L'originale francese segue alle traduzioni non ufficiali italiana e inglese. 

09/07/2025
Sentenze di aprile 2025

Le più interessanti sentenze emesse dalla Corte di Strasburgo nel mese di 2025

27/06/2025
Sentenze di marzo 2025

Le più interessanti sentenze pronunciate dalla Corte di Strasburgo nel mese di marzo 2025

09/05/2025