Magistratura democratica
Protocolli

Reggio Calabria, un protocollo tra gli uffici del distretto per interventi a tutela dei minori

L'intesa che riguarda tutto il Distretto della Corte d'Appello calabrese rappresenta un precedente assoluto per l'innovativa strategia di rete e le finalità perseguite
Reggio Calabria, un protocollo tra gli uffici del distretto 
per interventi a tutela dei minori

E’ stato siglato, sulla scia dei provvedimenti adottati nel 2012 dal locale Tribunale per i Minorenni, un protocollo tra tutti gli Uffici Giudiziari (giudicanti e requirenti) del Distretto della Corte d’Appello di Reggio Calabria, destinato a rappresentare, per l’innovativa strategia di rete e le finalità perseguite, un precedente assoluto.

Obiettivo dell’intesa è quello di realizzare interventi giudiziari coordinati a tutela dei minorenni disagiati, autori o vittime di reati della provincia di Reggio Calabria, territorio caratterizzato dalla capillare presenza di organizzazioni criminali a struttura familiare e dove la cultura di ‘ndrangheta rientra tra i fattori gravemente turbativi della crescita dei giovani.

Il documento introduce – per le ampie sinergie e le prassi contemplate – una rinnovata metodologia operativa nel contrasto a determinati sistemi criminali, proponendosi di arginare in via preventiva il fenomeno mafioso attraverso le necessarie “infiltrazioni” culturali e agendo sulle condizioni di vita dei giovani: l’obiettivo principale perseguito è quello di offrire adeguate tutele e alternative proposte educative ai minorenni delle c.d. ‘ndrine al fine di evitarne la strutturazione criminale.

Il protocollo, tra l’altro, disciplina un circuito comunicativo tra uffici finalizzato a fornire un’immediata tutela giuridica ai sensi degli artt. 330 e ss. c.c. alla prole di coloro che intraprendono percorsi di collaborazione con la giustizia, con l’obiettivo di evitare incongrue strumentalizzazioni di minorenni e consentirne un rapido ricongiungimento con il familiare sotto protezione: l’auspicio (sotteso) degli uffici giudiziari reggini è che la diffusione e la conoscenza di tale prassi, presupposto indefettibile per una scelta scevra da condizionamenti, possa fornire un contributo importante, incentivandolo, al fenomeno della collaborazione delle c.d. donne di ‘ndrangheta, i cui germogli si sono avuti con i casi Cacciola, Pesce e Garofalo.

Il documento, inoltre, prevede un coordinamento tra gli uffici giudiziari nei procedimenti penali per reati commessi in concorso da maggiorenni e minorenni, con l’obiettivo di razionalizzare le risorse e evitare superflue duplicazioni di attività probatorie. Infine, in armonia con le novità introdotte dalla Convenzione di Lanzarote (ratificata in Italia con L. 1° ottobre 2012, n. 172), disciplina una cooperazione nei procedimenti penali e civili per reati sessuali e/o di maltrattamenti in danno di minori, finalizzata a concentrare in un’unica soluzione l’audizione della vittima per evitarne ripetuti e traumatici esami.

 Si segnalano anche i protocolli, per materie simili, siglati a Milano, Torino, Bolzano ed in Molise nonché le linee guida nazionali per l'ascolto del minore testimone.

23/04/2013
Se ti piace questo articolo e trovi interessante la nostra rivista, iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni.
Ballare sotto la pioggia-Famiglie, separazioni, rinascite, di Grazia Ofelia Cesaro. Un libro che tutti dovrebbero leggere con alcune considerazioni di un giudice minorile di lungo corso sulla giustizia minorile, sulle riforme attuate e su quelle rinviate

Prendendo le mosse dalle personali esperienze professionali dell’autrice l’articolo da un lato recensisce il libro di Grazia Ofelia Cesaro (ed. Feltrinelli), avvocata notissima nel mondo del diritto di famiglia e minorile per la sua grande competenza e professionalità, dall’altro considera i risultati non certo positivi per il settore minorile della recente riforma processuale civile (la c.d. riforma Cartabia civile, di cui alla legge delega n.206/2021, attuata con D. Leg.vo 149/2022, modificata dal D. Leg.vo 164/2024) e le prospettive di futuro di una riforma ordinamentale dalla impossibile concreta attuazione.

06/10/2025
La denuncia riservata. Spunti per un parziale cambio di passo nella legislazione antimafia

Riflessioni a partire dal volume di Arturo Capone La denuncia riservata. Genesi e metodo delle mafie, limiti della legislazione antimafia e spunti per una strategia processuale di contrasto (Giappichelli, 2025)

22/09/2025
Le ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore

La recensione al libro di Nando Dalla Chiesa, edito da Solferino (2024)

26/10/2024
Un romanzo d’impronta sciasciana come riscrittura di sé, della cronaca e della Storia

L’articolo propone una lettura critica di un suggestivo romanzo, L’inferno non prevarrà, d’impronta sciasciana, firmato per i tipi Rubbettino da Andrea Apollonio, giovane magistrato presso la procura di Patti, ormai alla sua seconda prova letteraria. Nelle pagine dell’Autore vengono rintracciate quattro implicite tesi: quella giuridica, quella culturale, quella teologica, quella letteraria

27/04/2024
"La difficile giustizia"

La presentazione di Gherardo Colombo al volume di Mario Vaudano, edito da Manni (2023)

09/12/2023
Recensione a "Fronte Sud"

La recensione al terzo romanzo di Ennio Tomaselli, edito da Manni (2023)

18/11/2023