Magistratura democratica
giurisprudenza di merito

Pillole di diritto dell'immigrazione

Due interessanti decisioni: con la prima si escludono le proroghe automatiche per i trattenimenti al CIE. Con la seconda si concede lo status di rifugiato ad un cittadino pakistano di religione sciita
Pillole di diritto dell'immigrazione

No alle proroghe automatiche per i trattenimenti al CIE.

Il Tribunale di Roma (LEGGI), in applicazione dei principi enunciati nella sentenza della Corte di Giustizia del 30 maggio 2013, emessa nella causa C-534/11, caso Arslan, ha dato una lettura costituzionalmente orientata dell’art 21 D.lgs. n. 25/2008.

Infatti ha deciso che la proroga del trattenimento al CIE nel caso il richiedente sia stato destinatario di un provvedimento di espulsione o respingimento (comma 1 lett c) non possa essere automaticamente concessa per consentire l’espletamento della procedura di cui all’art 28, ma debba essere effettuata dal giudice una valutazione caso per caso onde verificare se la domanda di asilo sia stata proposta per fini meramente dilatori, al solo scopo di evitare l’espulsione.

Si al riconoscimento dello status di rifugiato per un cittadino pakistano di religione sciita.

Il Tribunale di Catanzaro (LEGGI), accogliendo un ricorso avverso il diniego opposto dalla competente commissione territoriale, ha riconosciuto la protezione internazionale ad un cittadino pakistano che, essendo di religione sciita, rischia di essere vittima di persecuzione da parte del gruppo terroristico Lashkar-e Jhangvi, che ha lo scopo di eliminare gli sciiti dal Pakistan.

La decisione merita rilievo sia per la selezioni delle informazioni sulla base delle quali assumere la decisione, sia per la qualificazione del gruppo Lashkar-e Jhangvi, in virtù dei legami con le forze governative pakistane, come soggetto rientrante nel novero dell'art. 5 lett. C D. Lgs. 251/07.

17/01/2015
Se ti piace questo articolo e trovi interessante la nostra rivista, iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni.
Il reato di «Morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina» (art. 12-bis t.u. imm.). Uno strumento sproporzionato e inefficace per il contrasto al traffico di migranti

Il contributo esamina il delitto di cui all’art. 12-bis del testo unico immigrazione, introdotto dal decreto-legge n. 20/2023 all’indomani del tragicamente noto naufragio di Cutro. L’analisi rivela criticità attinenti sia alla prevedibile inefficacia della nuova figura di reato, rispetto al dichiarato obiettivo di contrastare le forme più gravi di traffico di migranti; sia alla manifesta sproporzione dei minimi edittali, rispetto alle condotte connotate da minore disvalore, come quelle riconducibili ai c.d. migranti-scafisti.

22/07/2025
Le proposte della Commissione su paesi di origine e paesi terzi sicuri: ampliamento degli istituti e ulteriore livellamento al ribasso degli standard di tutela dei richiedenti

Le proposte di regolamento, presentate ad aprile e maggio 2025, al fine di emendare la disciplina del regolamento procedure relativa agli istituti del paese di origine sicuro e del paese terzo sicuro, oltre a sollevare taluni profili di compatibilità con il diritto primario dell’Unione, destano delle preoccupazioni in termini di coerenza valoriale e di sistema. Entrambe le proposte appaiono infatti improntate a una corsa al ribasso delle tutele che emerge nella volontà della Commissione di ampliare l’ambito di applicazione degli istituti attraverso una riduzione degli standard di tutela dei diritti dei richiedenti al minimo necessario imposto dal diritto internazionale e dal diritto UE. 

01/07/2025
Profili problematici della normativa e delle prassi in tema di contrasto al soccorso in mare di navi private
a cura di Redazione

Seminario e tavola rotonda - 6 giugno 2025 - Centro congressi Forma Spazi, Via Cavour 181, Roma

28/05/2025
Forzare la legge, cercare risultati

L’Alien Enemy Act e la decisione giudiziale del 1° maggio 2025 

13/05/2025
Gorgo CPR

Recensione al volume di Lorenzo Figoni e Luca Rondi (Altrəconomia, 2025)

10/05/2025