Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su trattenimento

Il trattenimento in frontiera dei richiedenti asilo provenienti da Paesi di origine sicuri: una privazione di libertà «per cittadinanza»?

Il presente contributo esamina alcuni dei profili emersi a seguito delle recenti pronunce del Tribunale di Catania e del Tribunale di Firenze tramite le quali è stato messo in discussione l’impianto normativo che vede l’automatica applicazione di una procedura accelerata in frontiera con annesso trattenimento del richiedente asilo proveniente da un Paese di origine designato come sicuro. In primo luogo si analizzerà il profilo relativo ai trasferimenti finalizzati al trattenimento dei richiedenti asilo tra zone di frontiera differenti, e in seguito si cercherà di approfondire la stretta relazione che lega la restrizione della libertà personale in zona di frontiera e il decreto sui Paesi di origine sicuri del 17.03.2023, al fine di cogliere ulteriori rilievi di illegittimità che si celano nelle disposizioni recentemente introdotte dal Legislatore. 

06/11/2023
L’attualità del caso Khlaifia. Gli hotspot alla luce della legge 132/2018: la politica della detenzione extralegale continua
I centri di prima identificazione italiani continuano ad essere caratterizzati da prassi detentive non disciplinate dalla normativa vigente. Il processo di supervisione dell'attuazione della sentenza Khlaifia può essere un'occasione per interrogarsi sull'attuale funzionamento degli hotspot e sull'illegittimità dei trattenimenti finalizzati all'identificazione
12/06/2019
Il “trattenimento” del migrante irregolare nei «punti di crisi» ex art. 10-ter d.lgs n. 286 del 1998 nel prisma della convenzione europea
Pubblichiamo il testo della relazione svolta al convegno Ripensare le migrazioni forzate. Teorie, prassi, linguaggi e rappresentazioni, organizzato da Escapes – Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate (Parma, 8-9 giugno 2017)
24/07/2017
Il rapporto sui provvedimenti di convalida e proroga del trattenimento emessi dal Giudice di pace di Bari
La ricerca svolta dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari pone alle categorie professionali coinvolte (innanzitutto giudici di pace ed avvocati) di fronte alla necessità di avviare una seria riflessione sulla tutela della libertà personale
17/06/2017