Magistratura democratica

Leggi e istituzioni - pagina 14

Diritti umani, diritto disumano

La relazione al convegno di Magistratura democratica Un mare di vergogna, svoltosi a Reggio Calabria l’1-2.10.2021

25/10/2021
Il progetto di riforma Luciani e la partecipazione degli avvocati nei Consigli Giudiziari

Nel progetto di riforma della Commissione Luciani viene istituzionalizzato il diritto di tribuna dei membri laici dei Consigli Giudiziari, cui verrebbe riconosciuto pieno diritto di parola (ma non di voto) in materia di valutazioni di professionalità: forse un’occasione per ridare credibilità all’autogoverno locale, contro la furia iconoclasta imperante in materia di giustizia.

21/10/2021
Alcune riflessioni sparse a partire dalla cd. "vicenda Lucano"

La sentenza di condanna pronunciata dal Tribunale di Locri nei confronti di Domenico Lucano ed altri imputati ha sollevato forti reazioni nell’opinione pubblica, cui hanno fatto seguito variegate prese di posizione da parte di singoli magistrati e della magistratura associata: è l’occasione per svolgere alcune riflessioni in ordine sparso su critica ai provvedimenti giudiziari, comunicazione istituzionale, sensibilità culturali dei magistrati, senso della sanzione penale. Senza certezze precostituite, ma proponendo un punto di vista.

18/10/2021
Le norme del PNRR in tema di giustizia: opportunità e nuovi problemi

Va certamente salutato con favore il reclutamento, dopo un ventennio di blocco delle assunzioni, di nuovo personale da destinare all’Ufficio del processo. Ma vanno contemporaneamente affrontati i problemi di formazione e di corretto impiego dei nuovi assunti, resi più complicati dalla natura a tempo determinato delle assunzioni e dalle incerte prospettive di stabilizzazione. Inoltre la scelta legislativa di assumere personale amministrativo solo per gli uffici giudicanti rischia, da un lato, di determinare una giustizia a due velocità, con evidente privilegio per il settore civile e, dall’altro, di sottovalutare la necessità, in ambito penale, di una stretta interrelazione tra uffici requirenti e giudicanti ai fini di una efficiente gestione dei flussi di trattazione dei procedimenti.
Infine la razionalizzazione e l’efficientamento degli uffici giudiziari non devono puntare solo ad obiettivi quantitativi, quali l’abbattimento dell’arretrato e la riduzione dei tempi del processo, ma anche alla realizzazione di una giurisdizione meglio capace di tutelare i diritti in un’ottica di promozione dell’eguaglianza effettiva. 

14/10/2021
Processo in assenza: ancora tanti i nodi problematici irrisolti

La disciplina del processo in assenza presenta molti profili problematici, in cui la dimensione formale può svuotare di contenuto le garanzie sostanziali. In questo contributo si ragiona su alcuni di tali snodi, proponendo una lettura che responsabilizza in modo particolare il giudice per l’udienza preliminare.

12/10/2021
PAS o non PAS? Non è questo il problema

La discussione sull'esistenza o meno della c.d. PAS (sindrome di alienazione parentale) ben poco importa sul piano del diritto. Ciò che rileva sono invece gli ostacoli posti da un genitore alla relazione del figlio con l'altro: salvo sia giustificata da ragioni specifiche, è una condotta illecita, che dev'essere tempestivamente contrastata dal giudice e può essere fonte dell'obbligo risarcitorio, ma non necessariamente di un cambio dell'affidamento.

11/10/2021
La crescente procedimentalizzazione dell’atto parlamentare di indirizzo politico

La legge delega di riforma del processo penale assegna al legislatore delegato il compito di prevedere che gli uffici del pubblico ministero individuino – nell’ambito di criteri generali indicati dal Parlamento con legge – priorità trasparenti e predeterminate di selezione delle notizie di reato. A fronte di tale previsione lo scritto del Consigliere Buonomo esplora - con ricchezza di riferimenti alla disciplina del diritto parlamentare ed alla prassi - una tematica che si colloca a monte delle discussioni e dei confronti che scaturiranno dalla nuova normativa ma che è imprescindibile per coglierne la valenza e le implicazioni: le caratteristiche dell’atto parlamentare di indirizzo politico e la sua crescente procedimentalizzazione.

07/10/2021
Acquisizione di dati di traffico telefonico e telematico per fini di indagine penale: il decreto-legge 30 settembre 2021 n. 132

Il governo è intervenuto con un decreto-legge a disciplinare la materia della richiesta e utilizzo a fini di indagine di dati relativi al traffico telefonico e telematico dopo che la sentenza del 2 marzo 2021 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea aveva individuato limiti all'accesso di autorità pubbliche. 

05/10/2021
Una legge che s’ha da fare

Le molte ragioni per cui una riforma del sistema elettorale del Consiglio Superiore della magistratura è indispensabile ed urgente. E le direttrici di un positivo intervento riformatore.

04/10/2021
La Corte costituzionale e le scelte del legislatore sull’ergastolo ostativo

In più scritti questa Rivista ha espresso il suo orientamento di apertura verso un nuovo assetto che, in tema di liberazione condizionale, sostituisca alla presunzione assoluta di mancata rescissione dei legami con la criminalità organizzata, superabile solo con la collaborazione, un vaglio in concreto del giudice di sorveglianza. 
Nello spirito di pluralismo e di confronto aperto che caratterizza Questione Giustizia pubblichiamo anche interventi di segno diverso, come quello odierno di Luca Tescaroli, che - dopo una ricognizione della giurisprudenza della Corte costituzionale e in vista della nuova normativa sollecitata dal giudice delle leggi – rappresenta le ragioni che stanno a fondamento del mantenimento di una disciplina ostativa rigorosa ed ancorata a presupposti certi.

01/10/2021
Brevi note sul nuovo istituto del rinvio pregiudiziale in cassazione

La necessità di rendere compatibile la vincolatività nel processo del principio di diritto enunciato in sede di rinvio pregiudiziale con la tendenza evolutiva della giurisprudenza impone di affidare la decisione sul rinvio alle sezioni unite. Ai fini dell’inerenza del rinvio pregiudiziale all’oggetto del processo, devono essere esposte nell’ordinanza di rinvio le circostanze di fatto che rendono necessario il rinvio e il primo presidente della Corte di cassazione deve avere il potere di dichiarare inammissibile il rinvio pregiudiziale quando risulti manifesto che la detta necessità non ricorre.

30/09/2021
I delitti contro l'uguaglianza

La discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi è contraria al principio di uguaglianza e, soprattutto, al valore della pari dignità sociale che la Costituzione riconosce a tutti. I delitti contro l’uguaglianza rappresentano la negazione di questo valore. Il contributo ripercorre lo sviluppo legislativo e giurisprudenziale che ha portato alla formulazione degli attuali articoli 604 bis e 604 ter c.p. con uno sguardo alla giurisprudenza sovranazionale e, soprattutto, alle modalità secondo cui una specifica categoria di vittime avverte la discriminazione nei propri confronti.

29/09/2021
Il pane, le rose, la concorrenza

Che cosa rende dissonanti, cacofoniche, le previsioni sulla giustizia, ed in particolare sulla giustizia civile, inserite nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza rispetto al resto dello spartito? Per cercare di dare una risposta a questo interrogativo e comprendere la natura della disarmonia, si analizzerà il contenuto del PNRR, proponendone una chiave interpretativa che aiuti a farsi un’idea del punto al quale è giunta la notte della separazione tra umanesimo giuridico e costituzione materiale.

28/09/2021
Il nuovo ufficio per il processo: proposte per la Corte di Cassazione

Dopo le analisi sviluppate per gli uffici di merito, dove l’Ufficio per il processo – pur caratterizzato dalle novità e dalle ampie risorse fornite dal PNRR per la giustizia - si avvale già di numerose sperimentazioni, occorre esaminarne l’impatto sul giudizio di legittimità, dove l’istituto rappresenta una novità, soprattutto in relazione all’impostazione di modalità di lavoro: l’esame della normativa, primaria e secondaria, consente di formulare qualche previsione sulle sue potenzialità e di individuarne i limiti.

27/09/2021
Ancora una volta i tribunali per i minorenni messi al margine della giurisdizione

Nella riforma del processo civile, per la parte minorile, emerge una non considerazione dei temi e delle modalità operative specifiche appartenenti alla giustizia minorile, ove è sempre presente un danno importante subito dal soggetto minore di età, che trova la sua origine nei gravi maltrattamenti posti in essere dagli stessi sui figli. Nella pratica operativa degli odierni tribunali per i minorenni alla necessità di una effettiva e urgente messa in protezione del minore fa seguito da parte dell’autorità giudiziaria di primo grado la costante attenzione alla evoluzione della vicenda esistenziale del minore e dei suoi genitori, con l’adozione di volta in volta di provvedimenti provvisori, fino ad individuare in via definitiva la soluzione sostanziale più confacente al soggetto minorenne. Forte è la relazione anche personale del giudice specializzato (togato e onorario) con le persone. Nel tentativo di garantire la prossimità, la riforma, sembra prestare maggiore attenzione ai diritti degli adulti, svuotando l’operato dei tribunali per i minorenni e svalutando le importanti prerogative di specifica multi-disciplinarietà.

20/09/2021
Firma digitale per referendum e leggi di iniziativa popolare. Una meditata rivoluzione o un improvvisato azzardo?

Con un "semplice" emendamento, approvato all’unanimità nonostante il parere contrario del Governo, il Parlamento ha rivoluzionato l’assetto del referendum abrogativo previsto dall’art. 75 della Costituzione e del referendum approvativo previsto dall’art. 138 della carta costituzionale ed ha profondamente trasformato il regime dell’iniziativa legislativa popolare disegnato dall’art. 71, comma 2, della Costituzione. Sono questi gli effetti delle norme che hanno introdotto – accanto alle sottoscrizioni tradizionali - la possibilità che il cittadino elettore usi la firma digitale per aderire ad una iniziativa referendaria o per presentare un progetto di legge di iniziativa popolare. Sono molti gli interrogativi aperti e le questioni sollevate da una innovazione “tecnica” che ha una evidente e indiscutibile rilevanza politica ed istituzionale.

15/09/2021
La riforma governativa del primo grado: il rischio di un suo fallimento e alcune proposte alternative

L’anticipazione dei mezzi istruttori negli atti introduttivi proposta con gli emendamenti governativi rende tendenzialmente possibile la definizione dei processi già nella prima udienza. La riforma richiede tuttavia alcuni correttivi idonei a calibrare la trattazione in base alla complessità della causa, e può avere qualche speranza di successo solo se accompagnata da profonde e radicali riforme organizzative e da un piano straordinario per la definizione del pesantissimo arretrato presente in molti tribunali. In un momento così buio per il sistema giudiziario, Il PNRR rappresenta un’occasione unica per restituire al paese una giustizia adeguata alle sfide che vengono da una realtà sociale e economica in rapida evoluzione e che presenta una domanda sempre più urgente di giustizia civile. La protezione dei soggetti deboli e vulnerabili passa da una rifondazione del nostro modo di lavorare, con il ritorno ai principi di oralità, immediatezza e concentrazione.

14/09/2021
Gli uffici per i processi: quattro nodi politici, un’incognita

Adesso che sono in vista risorse effettive – è arrivata la benzina – diventa necessario impegnarsi nella cantierizzazione degli uffici per i processi nelle singole sedi giudiziarie. Il che richiede partecipazione e capacità di coinvolgimento dei “pilastri” dell’organizzazione giudiziaria, cioè progettualità condivisa; interlocuzione, reale coordinamento e leale cooperazione tra Ministero e CSM; attenzione per le strutture intersezionali di auditing e rivisitazione delle statistiche giudiziarie nonché, da parte del legislatore, equilibrio nell’introdurre solo riforme indispensabili. A tali nodi politici, si aggiunge l’incognita sul concreto atteggiamento che assumerà l’Avvocatura rispetto all’UpP: torneranno di moda i protocolli di udienza?

13/09/2021
Lo “sblocco” dei licenziamenti: gestione dei livelli occupazionali e limiti ai poteri unilaterali del datore di lavoro alla luce delle disposizioni emergenziali in materia di accesso alla “garanzia” SACE

Con la fine del cd. blocco dei licenziamenti, introdotto dal legislatore emergenziale per  soddisfare primarie esigenze di “tenuta sociale” e di “ordine pubblico economico” in un momento di grave crisi sanitaria, sociale, economica, si profila concretamente il pericolo del massiccio ricorso alle risoluzioni dei rapporti di lavoro: tra i meccanismi a cui ricorrere al fine di evitare ricadute drammatiche sull’occupazione, vi è quello di esigere il rispetto dell’obbligo in capo all’impresa che beneficia della garanzia pubblica fornita dalla Società deputata al sostegno finanziario alle imprese, di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, a rispettare l’impegno, per tutta la durata del finanziamento, a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali. 

10/09/2021
Il "nuovo ufficio per il processo" tra riforma della giustizia e PNRR. Che sia la volta buona!

L'articolo, dopo aver sintetizzato lo stato dell'arte e il quadro normativo dell'ufficio per il processo, analizza gli obbiettivi del PNRR per la Giustizia e il ruolo che per il loro raggiungimento gioca l'ufficio per il processo. Tenta quindi di tracciare una road-map verso l'UPP per i prossimi mesi e si concentra infine sul nuovo ruolo del giudice che può nascere dall'adozione di questo modulo operativo, anche alla luce dell'esperienza personale dell'autrice.

08/09/2021
Aspetti costituzionali della vaccinazione contro il Covid-19 come diritto, come obbligo e come onere (certificazione verde Covid-19)

Nell’ambito del confronto in atto sul diritto della pandemia e sul tema delle vaccinazioni pubblichiamo questo importante articolo di Roberto Romboli, che illustra, con maestria, i diversi aspetti della vaccinazione contro il COVID 19 come diritto, come obbligo e come onere (certificazione verde COVID 19).

06/09/2021
Note sparse vecchie e nuove sull'appello civile

La disciplina attuale del processo civile ordinario di cognizione, considerati i limiti all’ammissibilità di nuove prove in appello, non è tale da garantire i principi del giusto processo. Le proposte ministeriali di riforma della giustizia civile appaiono inidonee a tradursi in un progetto politico adeguato ai problemi concreti della giustizia italiana, anche perché ancorate all’obiettivo di “far presto a tutti i costi” cui l’Europa ha subordinato gli aiuti economici contemplati nel Next Generation Eu. Particolarmente grave, perché in contrasto con la garanzia dei diritti fondamentali riconosciuti alla persona dall’art. 2 della Cost., è la perdurante esclusione dell'appello riguardo alle decisioni di rigetto della domanda dello straniero volta ad ottenere il permesso di soggiorno in Italia. 

03/09/2021
Il diritto a non essere “additato” come colpevole prima del giudizio. La direttiva UE e il decreto legislativo in itinere

E’ sul versante mediatico e della motivazione dei provvedimenti giudiziari che, nel nostro Paese, la presunzione di innocenza può essere contraddetta e vulnerata. E’ questo il filo conduttore del decreto legislativo ancora in itinere, che - in attuazione della Direttiva UE n. 343 del 2016 - mira a rafforzare la presunzione di innocenza dell’indagato e dell’imputato, con l’ambizione di incidere profondamente sul linguaggio di tutte le “autorità pubbliche”, sulla comunicazione degli uffici giudiziari e sulla motivazione delle decisioni interne al processo. Non è facile, oggi, prevedere se le nuove norme daranno il via ad una vera rivoluzione culturale nella rappresentazione delle persone sottoposte ad indagini e a processi o se le innovazioni resteranno una facciata destinata a mascherare malamente la sopravvivenza di inveterati “pregiudizi”. E’ certo però che la genuina adesione all’ispirazione di fondo della nuova normativa non implica la rinuncia a ragionare, anche criticamente, sui differenti aspetti del testo normativo, sulla sua genesi, sulle sue ricadute nei mondi del diritto e dell’informazione. 

03/09/2021
I luoghi comuni da sfatare della giustizia civile

Per andare oltre i luoghi comuni sullo stato della giustizia civile nel nostro Paese occorre analizzare i diversi aspetti della sua più recente evoluzione, esaminando e discutendo i dati sulle pendenze, i livelli di produttività dei magistrati, il tasso di litigiosità, le performance dei migliori tribunali e le ragioni delle diversità territoriali. La realizzazione dell’obiettivo, indicato nel PNRR, di ridurre i tempi della giustizia civile del 40% entro il 2025, è affidata ad una pluralità di interventi: l’attuazione su vasta scala dell’Ufficio per il processo, il recupero dell’arretrato attraverso interventi mirati negli uffici con maggiori difficoltà, la digitalizzazione, lo sviluppo delle ADR, le modifiche del rito. Ma per avere successo tali azioni dovranno essere articolate in un progetto organico, gestito da una governance ampia, capace di coinvolgere tutte le componenti del giudiziario: magistrati, dirigenti, avvocati, personale giudiziario, tecnici.

02/09/2021
L’iniziativa referendaria sull’articolo 579 del codice penale: gli scenari possibili

Gli scenari diametrali aperti dal successo nella raccolta delle firme sono quello della dichiarazione di inammissibilità del quesito e quello dell’abrogazione parziale per via referendaria dell’art. 579 c.p., che aprirebbe problemi interpretativi in particolare sul consenso. Ma di fronte alla complessità del tema della disponibilità/indisponibilità della vita e all’insieme delle norme di riferimento è possibile che né il referendum, né la sola iniziativa legislativa in corso in materia di “morte volontaria medicalmente assistita” siano dirimenti.

01/09/2021