Magistratura democratica
Europa

Dichiarazione di solidarietà con la magistratura italiana dei pubblici ministeri portoghesi

a cura di Redazione

Questione giustizia pubblica, per il suo rilevante interesse, in versione italiana e in originale portoghese, la Dichiarazione di solidarietà con la magistratura italiana dei pubblici ministeri portoghesi 

DICHIARAZIONE DI SOLIDARIETÀ CON LA MAGISTRATURA ITALIANA DEI PUBBLICI MINISTERI PORTOGHESI
 
L'Associazione dei Procuratori Portoghesi (SMMP) esprime pubblicamente la sua profonda preoccupazione per l'approvazione della riforma costituzionale della magistratura in Italia, che stabilisce la separazione delle carriere dei pubblici ministeri e dei giudici. Ciò rappresenta un cambiamento strutturale rispetto alla garanzia tradizionale dei principi di indipendenza e di autogoverno della magistratura.
 
Osserviamo con preoccupazione che, in questo contesto, si sono intensificati gli sforzi volti a delegittimare e attaccare pubblicamente la magistratura, con giudici e pubblici ministeri presi di mira da una retorica che mette in discussione il loro ruolo di garanti dei diritti fondamentali, delle libertà e della legalità costituzionale.
 
Vogliamo sottolineare che le decisioni giudiziarie, in particolare quelle relative alla tutela dei diritti umani e all'applicazione delle convenzioni internazionali, devono essere rispettate e salvaguardate, pena l'erosione delle basi democratiche della società e dello Stato di diritto.
 
Riconosciamo che il modello italiano è sempre stato un esempio di equilibrio tra l'autonomia funzionale e l'indipendenza costituzionale dei magistrati, caratterizzato da un solido quadro normativo capace di garantire, da un lato, la libertà di determinazione nella conduzione da parte dei magistrati dei procedimenti e, dall'altro, un'efficace protezione contro possibili interferenze esterne, comprese quelle politiche, assicurando così l’esercizio della funzione giudiziaria con piena imparzialità e nel rigoroso rispetto dei principi dello Stato di diritto.
 
L'imposizione di un controllo politico sul sistema giudiziario costituisce una grave minaccia al pluralismo, indebolisce i meccanismi istituzionali di controllo e contrappeso e compromette l'efficace protezione dei diritti fondamentali dei cittadini contro potenziali abusi del potere esecutivo.  
Notiamo con particolare preoccupazione che gli attacchi alla magistratura italiana non sono un fenomeno isolato, ma fanno parte di una tendenza globale di regresso democratico e autocratizzazione che minaccia i pilastri dello Stato di diritto in diversi paesi europei. 
 
Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai magistrati italiani, che continuano a svolgere i loro compiti con integrità e rispetto del loro mandato costituzionale, nonostante le campagne di attacchi e delegittimazione nei loro confronti.
 
La tutela dei diritti fondamentali, la salvaguardia delle libertà e la costruzione della fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario dipendono da una ferma opposizione a qualsiasi tentativo di politicizzazione o indebolimento della magistratura.
 
In nome della giustizia e dello Stato di diritto democratico, ribadiamo il nostro sostegno ai magistrati italiani e riaffermiamo che la loro resilienza è anche in difesa delle garanzie per tutti i cittadini europei.
 
Il Comitato esecutivo del SMMP (Sindicato Dos Magistrados Do Ministério Público)

***

O Sindicato dos Magistrados do Ministério Público manifesta publicamente a sua profunda preocupação perante a aprovação da reforma constitucional do poder judicial em Itália, que consagra a separação das carreiras entre magistrados do Ministério Público e magistrados judiciais, configurando uma alteração estrutural dos princípios tradicionais de independência e de autogoverno da magistratura.

Observamos com inquietação que, neste contexto, se intensificaram tentativas de deslegitimação e ataques públicos à magistratura, tratando os juízes e procuradores como alvos de uma retórica que coloca em causa o seu papel enquanto garantes dos direitos fundamentais, das liberdades e da legalidade constitucional.

Sublinhamos que decisões judiciais, especialmente quando se referem à proteção dos direitos humanos e à aplicação das Convenções internacionais, devem ser respeitadas e protegidas, sob pena de erosão das bases democráticas da sociedade e do Estado de Direito.

Reconhecemos que o modelo italiano sempre foi um exemplo do equilíbrio entre autonomia funcional e independência constitucional dos magistrados, distinguindo-se pelo robusto enquadramento normativo que assegurava, por um lado, a liberdade de ação dos magistrados na condução dos processos e, por outro, a proteção efetiva contra eventuais interferências externas, inclusive de natureza política, garantindo que a função jurisdicional era exercida com plena imparcialidade e em estrita observância dos princípios do Estado de Direito.

A imposição de controlo político sobre o sistema judicial representa uma ameaça grave à garantia do pluralismo, fragiliza os mecanismos institucionais de verificação e equilíbrio de poderes e compromete a efetiva tutela dos direitos fundamentais dos cidadãos perante potenciais abusos do poder executivo.

É com particular preocupação que constatamos que os ataques ao poder judicial italiano não são um fenómeno isolado, mas parte de uma tendência global de regressão democrática e autocratização, que ameaça os pilares do Estado de Direito em vários países europeus.

Expressamos solidariedade plena aos magistrados italianos, que continuam a exercer a sua função com integridade e respeito pelo mandato constitucional, apesar das campanhas de intimidação e de deslegitimação orquestradas contra si.

A tutela dos direitos fundamentais, a salvaguarda das liberdades e a construção da confiança no sistema judicial dependem da firme oposição a qualquer tentativa de politização ou fragilização da magistratura.

Em nome da justiça e do Estado de Direito Democrático, reiteramos o nosso apoio aos magistrados italianos e reafirmamos que a sua resistência é também a defesa de todos os cidadãos europeus.

A Direção do SMMP

 

02/12/2025
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