Magistratura democratica

Articoli di Donatella Stasio - pagina 2

Csm e nuovo carrierismo: una sfida sul “filo del rasoio”
Contro la deriva carrieristica o la cattiva gestione dei posti direttivi, il Csm deve recuperare il senso profondo del binomio discrezionalità-responsabilità, evitando pericolosi ritorni al passato. Ne va della sopravvivenza e della credibilità dell’Autogoverno nonché del pluralismo e dell’indipendenza della magistratura. Perciò protagonisti di questa sfida devono essere i gruppi e l’Anm
19/09/2017
L’estate immobile del carcere. Aspettando la “rupture” di Orlando
Il Ministro della giustizia ha insediato prima dell’estate le Commissioni per la stesura della riforma e spinge per presentare al più presto le modifiche politicamente “più scabrose”, che la campagna elettorale può mettere a rischio. Ma l’imperativo è anche farle camminare una volta approvate
07/09/2017
Processi e informazione. Orlando: «Prima la bonifica dei provvedimenti e solo dopo accesso aperto anche ai giornalisti»
A colloquio con il Ministro della giustizia, contrario a recepire la proposta Pignatone-Cantone-Malavenda contro il “mercato nero” della notizia prima che tra i magistrati si sia radicata una cultura di «adeguatezza della motivazione» dei provvedimenti. Sulle intercettazioni non verrà nominata una Commissione ministeriale
25/07/2017
Dodici donne per il vertice della Cassazione
Dal 20 luglio al 30 settembre si può presentare domanda per la prima presidenza e le potenziali candidature femminili, interne ed esterne al Palazzaccio, sono almeno 12. Il Csm alla “prova di genere”. Mai più un caso-Luccioli
18/07/2017
Intercettazioni (e non solo): la sfida dell’accesso diretto dei giornalisti agli atti depositati non più segreti
Fin dal 2015 il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone ha rilanciato la modifica legislativa, che ora il ministro Orlando può realizzare dando attuazione alla delega sugli ascolti. Ampia condivisione tra i magistrati
06/07/2017
Intercettazioni, quella delega che “sottrae” al Parlamento la competenza sui diritti fondamentali. La lezione di Rodotà
Sottrarre alla trasparenza del procedimento parlamentare la disciplina sulle intercettazioni (che tocca diritti fondamentali come privacy e libertà di informazione) e «consegnare la delega a una Commissione ministeriale, sia pure di luminari, che lavorano nell’oscurità, senza che si sappia, giorno per giorno, che cosa stanno dicendo, crea un vulnus perché si mettono le mani sulla prima parte della Costituzione dicendo invece che la prima parte è intangibile»
30/06/2017
Lo strano caso della prescrizione prendere o lasciare
Il paradosso: norme subito in vigore ma applicabili solo ai fatti commessi dopo l’entrata in vigore della riforma e quindi non misurabili, quanto a efficacia, prima di 5-10 anni. La necessità di dati trasparenti e di valutazioni di impatto
26/06/2017
Giudici eroi o grandi giudici?
Nell’attuale contesto storico-politico, i magistrati rischiano di diventare gli “eroi” di una democrazia e di una giustizia in perenne crisi, anziché i protagonisti di una battaglia politica, culturale, giuridica per abbandonare il populismo e rispecchiarsi unicamente nei principi della Costituzione
15/06/2017
Il carcere e quell’assenza di empatia con la Costituzione
Finita l’emergenza sovraffollamento, torna il clima carcerocentrico alimentato anche dalla vigilia elettorale. Eppure, l’unica ricerca statistica italiana sulla recidiva dimostra che il carcere dei diritti “conviene” alla sicurezza collettiva e anche alla crescita del Paese
12/06/2017
La «necessità» di prendere posizione contro il populismo penale
Il tema della sicurezza ripropone l’esigenza di voci fuori dal coro che, al di là degli interessi corporativi, tutelino i “valori” dello stato di diritto costantemente traditi da politiche penali e campagne elettorali populiste, destinate ad atrofizzarli
27/05/2017
Migranti e integrazione di “valori”: i giudici parlano solo con le sentenze? No, grazie
Al di là dei profili giuridici, la sentenza sul sikh che girava con il coltello sacro di 18 cm esprime valutazioni politiche che, non rettificate dalla Cassazione, rischiano di cristallizzarsi nell’opinione pubblica come principi di diritto
19/05/2017
Magistratura in-politica: dopo vent’anni, presenze decimate in Parlamento
Dal 1996 i magistrati presenti nelle due Camere sono scesi da 22 a 5. In totale, i fuori ruolo per incarichi politici sono 9. Tuttavia, il 18% dell’opinione pubblica pensa che l’ingresso in magistratura sia un trampolino di lancio per fare politica. Così la percezione sociale sposta la bilancia più sull’”apparire” che sull’”essere” imparziali; più sulla legge che sull’etica
15/05/2017
Zuccaro e le Ong, quell’insostenibile deficit di cultura della comunicazione
La cronaca conferma che la Giustizia ha un problema di comunicazione, anche se soltanto il 13,8% dei magistrati ne ha consapevolezza. Csm e Scuola devono colmare questa lacuna culturale, che si ritorce contro la trasparenza e la credibilità dell’istituzione
03/05/2017
Intercettazioni, privacy e il valore del «fattore umano»
Il caso Consip-Scafarto ha scoperchiato la fragilità del sistema rispetto a possibili «errori» che le nuove tecnologie (Trojan) possono moltiplicare. La capacità del sistema di gestire in modo efficace le intercettazioni è uno snodo essenziale per garantire il diritto alla privacy cui è finalizzata la riforma. Che quindi non può muoversi solo in una logica di risparmi, divieti e prescrizioni ma deve assicurare professio-nalità adeguate. La tutela dei diritti fondamentali non è a costo zero
27/04/2017
Giustizia e comunicazione
Esiste anche una “contaminazione positiva” tra magistratura e media o, se si preferisce, tra giustizia e comunicazione. Una contaminazione “necessaria” e “doverosa”, perché la giustizia – per come spesso viene rappresentata e per come si rappresenta – non suscita nell’opinione pubblica quel sentimento di fiducia, che è un bene vitale per una democrazia moderna, al di là delle critiche che ad essa si possono muovere come potere, come servizio, come funzione
22/02/2017
Cinquant'anni di magistratura nel diario di una giudice
Pubblichiamo la postfazione al volume Diario di una giudice di Gabriella Luccioli (Forum Editrice, 2016). Il testo sarà presentato presso la Corte di Appello di Roma il prossimo 23 febbraio
11/02/2017
Il “dovere” della comunicazione giudiziaria
Una magistratura consapevole del proprio ruolo e delle proprie responsabilità deve farsi carico del “diritto” della collettività ad essere informata
09/02/2015