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I pubblici ministeri dell'America Latina e i processi per corruzione

a cura di Redazione

Pubblichiamo una nota della presidente della Federación Latinoamericana de Fiscales (Miembros de Ministerios Públicos), che illustra la natura dell'associazione e si pronuncia sulla difficile situazione dei magistrati del pubblico ministero che affrontano processi per corruzione. In allegato, un comunicato pubblico della Federación Latinoamericana de Fiscales (Miembros de Ministerios Públicos)

La Federación Latinoamericana de Fiscales (Miembros de Ministerios Públicos) di fronte ai processi per corruzione 

La Federazione Latinoamericana di Pubblici Ministeri (Membri dei Ministeri Pubblici) – FLF è un’importante associazione privata, senza fini di lucro, nata in un momento cruciale della storia del Ministero Pubblico argentino, culminato con l’inspiegabile morte del Procuratore Alberto Nisman, il 18 gennaio 2015 a Buenos Aires, che in quel periodo stava indagando sull’ex presidente del suo Paese, la signora Cristina Kirchner.

Il sentimento di solidarietà e fratellanza si diffuse con amarezza non solo all’interno del Ministero Pubblico argentino, ma anche in diversi altri Paesi, dando origine all’idea di una Associazione Internazionale, che avrebbe avuto come una delle sue principali missioni quella di prendere posizione di fronte a debolezze e attacchi rivolti ai suoi associati, intervenendo con visite istituzionali, note di sostegno o di ripudio verso atti ingiusti che attentano alla dignità fisica e morale dei suoi membri.

Attualmente, la FLF conta dodici Paesi membri, ma uno dei suoi obiettivi è raggiungere il più ampio numero possibile di adesioni da parte di Paesi latinoamericani e caraibici.

Il 27 luglio 2024, in assemblea, i rappresentanti degli affiliati hanno eletto Presidente della Federazione la Procuratrice del Ministero Pubblico brasiliano dello Stato di Acre, Meri Cristina Amaral Gonçalves, designata dal Consiglio Deliberativo della CONAMP (Associazione Nazionale del Pubblico Ministero brasiliano) come candidata alla successione. L’attuale Presidente ha sviluppato la sua carriera lavorando per 24 anni nell’area ambientale, facendo parte anche della Rete Latinoamericana dei Ministeri Pubblici con attività in campo ambientale, operando nella regione amazzonica, in un dipartimento brasiliano situato nella triplice frontiera tra Brasile, Perù e Bolivia. È laureata in Biologia e in Giurisprudenza, con un master in Ecologia e Gestione delle Risorse Naturali e un master in Diritto e Sviluppo Sostenibile.

Il consiglio direttivo è composto da direttori di diversi Paesi, tra cui i procuratori dr. Willian Rosa, dell’Uruguay, primo vicepresidente e dr. Marcelo Varona, dell’Argentina, segretario. L’attuale direzione è animata dal proposito di attuare un piano di lavoro molto dinamico e audace, volto principalmente ad aumentare l’adesione di Ministeri Pubblici di altri Paesi latinoamericani alla FLF, nonché a cercare sostegno presso organismi internazionali di difesa dei diritti umani, vigilando sulle misure di protezione delle prerogative dei membri del Ministero Pubblico e anche sulla loro sicurezza, con l’obiettivo di rafforzare la democrazia nei Paesi dell’America Latina e dei Caraibi.

In questo contesto, la Federazione Latinoamericana di Procuratori ha appreso del caso che stavano affrontando i procuratori italiani dr. Fabio De Pasquale e dr. Sergio Spadaro, per ragioni e persino processi molto simili a quelli che solitamente si svolgono in America Latina. Sebbene la società non tolleri gli atti di corruzione, ai più alti livelli del potere questa malattia sociale continua a verificarsi, danneggiando non solo le persone ma anche le istituzioni, rendendole deboli e soggette a interferenze per nulla democratiche. Così, tutti coloro che si pongono alla guida di indagini su questi temi finiscono per essere intimiditi, perseguitati, processati e persino destituiti dai loro incarichi. Alla FLF spetta quindi almeno il compito di informare la società su ciò che sta subendo la categoria dei procuratori quando indaga sulla corruzione che coinvolge grandi imprese o alti funzionari di governo. È una strategia molto comune ed efficace: rivolgere l’opinione pubblica contro chi lavora a favore dell’ordine e della giustizia sociale, invertendo i ruoli e inviando un messaggio molto chiaro a chiunque osi ancora intraprendere quel cammino.

In questo senso, la recente condanna dei procuratori Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro ha avuto un forte impatto nel mondo dei pubblici ministeri. Le nostre reti e organizzazioni associative internazionali fanno sì che le notizie circolino rapidamente, al punto da sensibilizzare la comunità dei procuratori latinoamericani membri della FLF, che hanno deciso di diffondere un Comunicato pubblico, affinché tutta la società sappia cosa sta accadendo. Si ribadisce il massimo rispetto per le decisioni giudiziarie, ma in alcuni casi vi sono prove che non si riesce a far confluire nei fascicoli processuali per poter valutare adeguatamente l’operato effettivo dei procuratori. Inoltre, la condanna di chi lavora con serietà rappresenta un allarme rosso per tutti i procuratori, in ogni parte del mondo: lo stesso potrebbe accadere a loro, anche se stanno solo facendo il loro lavoro. È una forma forte ed efficace di intimidazione.

 

Meri Cristina Amaral Gonçalves

Presidente della Federazione Latinoamericana di Pubblici Ministeri

24/09/2025
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