Il presente saggio – di cui si anticipa la pubblicazione sulla versione online della Rivista – è destinato al numero di Questione Giustizia trimestrale, di prossima pubblicazione, dedicato a Pubblico Ministero e Stato di diritto in Europa.
Le nuove disposizioni sul sistema della pubblica accusa in Polonia e la loro applicazione pratica *
Il secondo contributo sullo status del pubblico ministero in Polonia
Questione giustizia pubblica in versione italiana e in originale spagnolo, il contributo di Perfecto Andrés Ibáñez, magistrato emerito del Tribunal Supremo, sul caso del Fiscal General del Estado di Spagna, Álvaro García Ortiz
Questione giustizia pubblica, per il suo rilevante interesse, in versione italiana e in originale portoghese, la Dichiarazione di solidarietà con la magistratura italiana dei pubblici ministeri portoghesi
Questione giustizia pubblica, per il suo rilevante interesse, in versione italiana e in originale inglese, la Dichiarazione di MEDEL sulla riforma costituzionale della magistratura in Italia del 22 novembre 2025
Pubblichiamo, in versione italiana e inglese, l'articolo El caso contra el Fiscal General del Estado español, originariamente apparso sul quotidiano spagnolo El País il 1 novembre 2025, corredato da una breve nota introduttiva che ne illustra la rilevanza per la garanzia di indipendenza del pubblico ministero.
Pubblichiamo una nota della presidente della Federación Latinoamericana de Fiscales (Miembros de Ministerios Públicos), che illustra la natura dell'associazione e si pronuncia sulla difficile situazione dei magistrati del pubblico ministero che affrontano processi per corruzione. In allegato, un comunicato pubblico della Federación Latinoamericana de Fiscales (Miembros de Ministerios Públicos)
Edmondo Bruti Liberati introduce uno scritto di Rémy Heitz, Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, apparso su Le Monde il 12 aprile 2025 e riflette sul ruolo e sulla configurazione istituzionale del pubblico ministero in Italia e in Francia
Per le forze che compongono la destra di governo, la stella polare nel valutare i provvedimenti ed i comportamenti di giudici e pubblici ministeri resta quella dell’interesse contingente e della pura convenienza politica. Ma l’analisi delle modalità con cui sono stati polemicamente affrontati i casi Almasri e Delmastro segnala che, sotto la superficie dei tatticismi e degli opportunismi, stanno emergendo i segni di una nuova, sorprendente ed a suo modo “coerente” dottrina. Dopo anni di veementi polemiche nei confronti dello strapotere del pubblico ministero, non si esita a teorizzare una sua accresciuta discrezionalità, grazie alla quale risolvere “a monte” questioni che rischiano di divenire lunghe e spinose se immesse e “trattate” nel circuito giudiziario. Un vero e proprio frutto avvelenato e comunque un’opzione pericolosa in quanto tale dilatazione di discrezionalità, destinata a realizzarsi sminuendo le prerogative del giudice, porrebbe con forza il tema della responsabilità politica dell’ufficio del pubblico ministero e della sua collocazione nella sfera dell’esecutivo. In definitiva, un controllo del giudiziario situato direttamente alla sorgente dell’azione penale inciderebbe anche sul ruolo e sulle prerogative dei giudici preventivamente estromessi dalle questioni istituzionalmente più rilevanti e sensibili.
Il contributo dell’associazionismo giudiziario per la difesa e la promozione della rule of law in contesti di forte crisi costituzionale, come quello sperimentato dalla Polonia in anni recenti, nella testimonianza della vicepresidente di MEDEL (versioni italiana e inglese).
Pubblico ministero. Un protagonista controverso della giustizia di Edmondo Bruti Liberati è un esempio di come si possa comunicare con efficacia e sulla base di una visione articolata la complessità (reale o apparente) del mondo della giustizia, senza necessità di rinchiudersi nel linguaggio dei chierici del diritto e rivelando invece la fiera del luogo comune che sembra trovare un terreno privilegiato quando si parla di giustizia penale e di ruolo del pubblico ministero.