Tra i molti indicatori presi a parametro di riferimento per valutare il livello di civiltà di un Paese vi è sicuramente il sistema fiscale in esso adottato. Oltre, naturalmente alla qualità complessiva della relazione instaurata dal Fisco con le diverse categorie di contribuenti, un sistema fiscale si presta a considerazioni specifiche di merito sugli aspetti di equità, semplicità ed efficienza, che possono considerarsi i tre obiettivi principali da conseguire in uno Stato di diritto.
Guardando al sistema fiscale italiano, risulta veramente difficile esprimere un giudizio reale e non di valore, alla luce della congerie di tributi derivanti da stratificazioni successive nel tempo e la cui introduzione risulta principalmente dettata dall’esigenza indifferibile di fare cassa nell’ambito di uno o più esercizi, indipendentemente dagli aspetti – obiettivo, già ricordati.
Ecco, perché va accolto con grande attenzione e interesse questo manuale, destinato agli studenti di scienza delle finanze delle università del nostro Paese, che si propone come guida conoscitiva di un sistema fiscale particolarmente complesso come quello italiano, con l’intento di fare chiarezza sulle specifiche tecniche dei diversi tributi e sul loro impatto sul contesto economico complessivo, Si scende, cosi, in un ambito dalle molteplici e delicate implicazioni politiche, che si aggiungono all’aspetto, certamente non secondario, del loro impatto sulla qualità di vita dei singoli contribuenti.
L’itinerario intellettuale offerto al lettore dai due Autori, Paolo Bosi, Emerito di Scienza delle Finanze presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e Maria Cecilia Guerra, Ordinaria della stessa disciplina presso quell’Ateneo, inizia dall’illustrazione dell’evoluzione del sistema tributario nazionale. Una panoramica sintetica, che parte dalla Riforma Cosciani-Visentini del 1974, passando attraverso le successive implementazioni del secolo scorso e di questi primi due decenni del secolo, per approdare ai giorni nostri, comprendendo anche il riferimento alle disposizioni più recenti previste dalla Legge Delega per la Riforma fiscale n. 111 del 2023. Una suggestiva panoramica, che precede una puntuale analisi dei singoli tributi esistenti nel nostro Paese, vagliandoli sotto i due profili, quantitativi e qualitativi, attraverso la lente dei due principi basilari dell’efficienza e dell’equità.
Il lettore si trova, pertanto, ad avere un quadro riassuntivo delle imposte in Italia, comprensivo anche delle singole misure applicabili solo quest’anno, iniziando dalla classica distinzione tra imposte dirette ed indirette. La trattazione analitica e puntuale delle prime (imposte dirette) viene suddivisa tenendo conto di quelle riferite al reddito e al patrimonio e, naturalmente, dell’ulteriore distinzione tra le persone fisiche e le imprese.
Uno spazio specifico è, inoltre, dedicato alla tassazione dei redditi delle diverse attività finanziarie, caratterizzata da una significativa differenziazione delle aliquote impositive, legata alla qualità specifica dell’attività finanziaria generatrice del reddito.
Quanto al versante delle imposte indirette, particolare attenzione, alla luce della sua dimensione quantitativa e delle problematiche di elusione finora riscontrate, è dedicata all’imposta sul valore aggiunto, con un’analisi che spazia dagli aspetti istituzionali, a quelli del suo coordinamento nell’ambito dell’Unione Europea.
L’ultimo capitolo di analisi delle imposte è riservato al variegato mondo delle imposte locali regionali e comunali, fornendone un quadro d’assieme, arricchito dalla descrizione dei principali esempi applicativi. Per completezza di informazione si ricorda che rientrano in questo perimetro, anche, l’imposta sul valore degli immobili situati in Stati esteri, le addizionali regionali e comunali in tema di imposta sul reddito delle persone fisiche e, infine, altri tributi minori locali.
Concludono questo interessante volume due capitoli. Il primo è dedicato a quelle che, giustamente, i due AA. definiscono le piaghe del sistema tributario nazionale: l’evasione fiscale e le spese fiscali, cioè le misure agevolative e i regimi speciali. Entrambi sono fenomeni, che ledono in modo determinante la qualità complessiva del disegno di coerenza d’insieme del nostro sistema tributario, apportando, comunque, opacità e distorsioni rispetto agli originari auspicati effetti distributivi e allocativi.
L’altro capitolo, invece, in linea con il taglio pratico che caratterizza la linea di fondo di questo manuale, si occupa degli aspetti concreti della dichiarazione dei redditi e delle modalità di versamento delle imposte.
All’indubbio merito di questo manuale di essere aggiornato ai più recenti provvedimenti normativi in materia fiscale, vanno aggiunte, le positive caratteristiche, da un lato della chiarezza espositiva ( riquadri esplicativi, grafici e tabelle aiutano molto in questo senso), con cui vengono illustrati, anche, aspetti di dettaglio di una materia così complessa, come quella tributaria, resa ancor più intricata, come già sottolineato, dall’affastellamento di stratificazioni normative successive; dall’altro lo stile agile, che non inficia la rigorosità metodologica della trattazione e la saldezza scientifica delle considerazioni offerte alla riflessione del lettore.
In definitiva, si è in presenza di uno strumento utile, certamente, per il suo bacino di lettori di matrice universitaria e, anche, per tutti gli altri che vogliono orientarsi nel nostro sistema tributario. Infatti, solo attraverso una sua più approfondita comprensione potrà risultare più agevole superare l’originaria impressione di trovarsi di fronte al prodotto di un autentico groviglio di norme, per avviare con un’analisi equilibrata, un percorso di riflessione e approfondimenti, utili ad individuare aspetti di miglioramento della loro ratio economica e del livello di coerenza rispetto ai due, già citati, principi di equità ed efficienza.