Magistratura democratica
Leggi e istituzioni

Riflessioni sulle possibili cause del cortocircuito giuridico-istituzionale provocato dalla vicenda Stamina

di Elena Falletti
Ricercatrice universitaria in diritto privato presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza

Siamo forse alle battute finali della vicenda Stamina dal punto di vista politico, giudiziario, amministrativo e legislativo: vale la pena ripercorrerne la storia, soffermandosi sul concetto di “cure compassionevoli” nonché sui risultati delle indagini conoscitive della III Commissione Salute e politiche sociali del Consiglio Regionale Lombardo, della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica e del Comitato Nazionale di Bioetica, per poi esaminare il testo ministeriale del nuovo D. M. 16 gennaio 2015 sulle “Disposizioni in materia di medicinali per terapie avanzate preparati su base non ripetitiva”

 

Sommario:

1. Introduzione

2. Il preteso concetto di “cure compassionevoli”.

3. Stamina e la Corte costituzionale.

4. Le indagini conoscitive della Regione Lombardia e del Senato della Repubblica.

5. Il parere del Comitato Nazionale di Bioetica sulla “(C)ura del caso singolo e trattamenti non validati”.

6. Il nuovo decreto ministeriale sulle “(D)isposizioni in materia di medicinali per terapie avanzate preparati su base non ripetitiva”.

7. Brevi riflessioni conclusive sul rapporto tra scienza e diritto.

 

 

20/07/2015
Altri articoli di Elena Falletti
Se ti piace questo articolo e trovi interessante la nostra rivista, iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni.
Sul riconoscimento di un diritto a morire in maniera degna e libera: riflessioni a margine di una giurisprudenza convenzionalmente orientata
Il diritto a morire dignitosamente viene consacrato alla stregua dei diritti fondamentali dell’uomo nelle pronunce della Corte di Strasburgo, che ha progressivamente riconosciuto l’esistenza del diritto di decidere come e quando morire a partire da una lettura sistematica della Convenzione, rimodellando la concezione della sacralità della vita umana, che viene privata del suo carattere assoluto facendo appello al rispetto della vita privata, in cui ricomprendere l’importanza dell’autonomia personale, intesa come quel diritto ad autodeterminarsi, che impone un recupero del governo sul corpo
08/11/2017
Il Comitato nazionale di bioetica e le c.d. "cure compassionevoli"
Diritto alla salute, libertà di cure e trattamenti non convalidati: alla ricerca di regole condivise
29/04/2015
Medicina e biologia forense; profili scientifici, giuridici e bioetici
Le indagini mediche e genetiche nel processo e la complessità scientifica dei quesiti: la scelta dei consulenti e periti, la selezione dei quesiti, l’equilibrio tra ruolo del giudice e quello del consulente, l’autonomia di giudizio
02/04/2015