L’eccesso di potere giurisdizionale delle Sezioni Unite
Continua la discussione sull’ordinanza delle Sezioni Unite della Cassazione n. 19598/2020, a proposito dei limiti del sindacato della S.C. sulle sentenze del Consiglio di Stato quando queste abbiano deciso in contrasto con il diritto UE. Questione giustizia, dopo aver ospitato un primo, autorevole commento (Limiti esterni e giurisdizione: il contrasto fra Sezioni Unite e Corte Costituzionale arriva alla Corte UE. Note a prima lettura di Cass. SS.UU. 18 settembre 2020, n. 19598), dà spazio ad una voce di segno contrario.
Sebbene la “cittadinanza onoraria” non sia disciplinata da alcuna norma di legge, tuttavia sono molti i Comuni che si sono dotati di un regolamento per il conferimento e la revoca della concessione. Nel 1924 per alimentare il mito del Duce quasi tutti i Comuni conferirono la cittadinanza onoraria a Mussolini e da qualche anno le proposte di revoca per indegnità suscitano polemiche e divisioni, anche in alcuni Comuni di provata fede antifascista sul presupposto che non avrebbe senso cancellare dopo cento anni, in tutt’altro contesto politico e sociale, un fatto storico. Anche la cittadinanza onoraria che il Comune di Anguillara Veneta ha conferito nel 2021 a Bolsonaro, allora presidente del Brasile, ha suscitato polemiche e diatribe che hanno investito anche la Cassazione le cui Sezioni Unite (ordinanza 01/06/2023) hanno dichiarato il difetto di giurisdizione in assenza di un «canone di legalità». Lo scritto, prendendo spunto dalla citata ordinanza ed analizzando alcuni dei tanti regolamenti comunali, si propone di dare un minimo di inquadramento giuridico di una materia di scarso interesse per il giurista e talvolta carica di notevoli valenze simboliche e ideologiche. Significativa, meritoriamente, la scelta del Comune di Adria che ha revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’ha conferita a Giacomo Matteotti.
Le più interessanti sentenze emesse dalle Sezioni Unite penali nel mese di luglio 2023
Le più interessanti sentenze emesse dalle Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione nei mesi di giugno-luglio 2023
Le più interessanti sentenze emesse dalle Sezioni Unite penali della Corte di Cassazione nel mese di maggio 2023
Le più interessanti sentenze emesse dalle Sezioni Unite (civili) della Corte di Cassazione nel periodo marzo-aprile 2023
Le più interessanti sentenze emesse dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nel mese di febbraio 2023
Un caso di attento ascolto della giurisprudenza di merito da parte dei giudici di legittimità e di prudente valutazione delle conseguenze delle scelte ermeneutiche.
Il contributo, utilizzando come occasio alcune recenti e note decisioni dei giudici amministrativi, intende analizzare il tema del conferimento degli incarichi direttivi ai magistrati e il successivo, ricorrente sindacato giurisdizionale su tali deliberazioni. L’esame di questa problematica tiene conto, in primo luogo, del rinnovato e delicato contesto nel quale si colloca la questione, al fine di comprendere se la relazione tra chi conferisce l’incarico direttivo (il Csm) e chi giudica l’operato di quest’ultimo (il giudice amministrativo) sia correttamente bilanciata. Per capire appieno la concreta dinamica di questi rapporti, si è inteso isolare la prospettiva di intervento del Csm da quella del giudice amministrativo, con l’obiettivo finale di valutare le due sfere di competenza e approfondire la sostenibilità di possibili riforme.
L’autrice, dopo avere sintetizzato le ragioni della decisione in commento, ne legge criticamente le conclusioni, alla luce della evoluzione sociale e normativa