Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su tribunale permanente dei popoli

Il Tribunale Permanente dei Popoli si pronuncia sulle accuse di violenza di Stato e ambientale in Papua Occidentale a carico dell'Indonesia
a cura di Redazione

La sintesi della sentenza resa dal Tribunale Permanente dei Popoli nella sessione sulla violenza di Stato e ambientale svoltasi a Londra nei giorni 27-29 giugno 2024. Di seguito al testo italiano della sintesi, la versione originale in inglese. In allegato, il testo integrale della sentenza. 

17/10/2024
Il procedimento e la sentenza del Tribunale permanente dei popoli sugli omicidi dei giornalisti in Messico, Sri Lanka e Siria
a cura di Redazione

1. La sessione di apertura - 2. L’istruttoria del Tribunale - 3. I principi guida del giudizio del Tribunale (a cura di Nello Rossi) - 3.1. La libertà di stampa svolge un ruolo decisivo per la qualità della vita delle persone e, in molti casi, per la loro stessa sopravvivenza - 3.2. La libertà di stampa è indispensabile per l’esistenza di una democrazia effettiva - 3.3. La sicurezza e la libertà dei giornalisti sono una garanzia essenziale per tutti i cittadini e devono essere protette in ogni parte del mondo - 3.4. Messico, Sri Lanka, Siria: i tre casi estremi oggetto del giudizio del Tribunale - 4. Summary della sentenza (in lingua inglese)

04/10/2022
Il Tribunale permanente dei popoli condanna l’Italia e l’Unione europea per concorso in crimini contro l’umanità a causa delle politiche sull’immigrazione
Dal Tribunale voluto da Lelio Basso arriva l’ennesima denuncia di illegittimità ed inopportunità etico-politica delle misure apprestate in Europa negli ultimi anni per bloccare il flusso di migranti. Un monito che riguarda tutti.
11/04/2018
La sentenza del Tribunale permanente dei popoli sui crimini in Myanmar*
Il XX secolo è stato definito, a ragione, «il secolo dei genocidi». Nel suo arco si sono infatti susseguiti il genocidio armeno, l’Olocausto, il genocidio cambogiano, la pulizia etnica sfociata nel genocidio nella ex Iugoslavia, il massacro, in Ruanda, dell’80% della popolazione tutsi. Oggi le violenze, gli eccidi e le espulsioni di massa nello Stato del Myanmar ai danni dei Rohingya, dei Kachin e delle minoranze mussulmane prolungano e proiettano nel XXI secolo questa terribile realtà. Si può sperare che le immagini del primo genocidio compiuto nell’epoca di Internet e che la flebile voce di un Tribunale della ragione, come è un tribunale di opinione, valgano a rompere la cortina di silenzio, di oscurità e di apatia che è stata in passato così propizia alla commissione di questo tipo di delitti? L’articolo ripercorre sinteticamente i fatti accertati e le valutazioni giuridiche contenute nella sentenza pronunciata a Kuala Lumpur, nel settembre del 2017, dal Tribunale permanente dei popoli sui crimini in atto in Myanmar ed introduce alla lettura del “giudizio” emesso da un collegio internazionale.
02/03/2018
Riflessioni sul caso Messico
A margine della sentenza del Tribunale permanente dei popoli sul caso Messico
13/01/2015