Magistratura democratica

Articoli di Vincenza (Ezia) Maccora

vicedirettrice di Questione Giustizia, presidente aggiunta gip-gup Tribunale Milano
La dirigenza degli uffici giudiziari: luci e ombre della riforma

Due linee principali hanno ispirato il disegno riformatore. 
La prima: una reazione allo scandalo delle nomine romane e della caduta etica riscontrata nella magistratura e nel suo organo di governo autonomo. Nessuna riforma del sistema di selezione sarà, però, mai sufficiente a superare la crisi che ha coinvolto la magistratura e il rapporto dei magistrati con la “carriera” se non sarà accompagnata da un nuovo patto etico e di responsabilità, che assicuri un vero cambio di rotta rispetto a quanto è emerso dalle chat perugine. 
La seconda: l’essere permeato da una non condivisibile impronta aziendalistica e produttivistica, in linea con l’esigenza di raggiungere gli obiettivi del PNRR ma lontana dall’esigenza di rendere “giustizia”, che dovrà essere attentamente considerata in sede di elaborazione dei decreti delegati e di normativa secondaria. 

20/09/2022
Magistratura democratica di ieri e di oggi ed il pastiche romano
«Uno scambio epistolare del passato stimola riflessioni sull'Md di oggi. Un gruppo di magistrati che nelle tre ultime consiliature non opera nella diretta gestione della discrezionalità amministrativa del Csm ma è principalmente impegnato sul versante delle prassi e della cultura della giurisdizione. E proprio per questo continuo bersaglio di attacchi, spesso provenienti da chi, a parole, rimpiange le antiche “correnti delle idee”. Un paradosso rivelatore della vitalità del gruppo. Forse sta commettendo un errore chi immagina che Md morirà per inedia…»
04/06/2019
A margine della sentenza di Cassazione n. 15683/19 che ha annullato con rinvio la sentenza della Corte di appello di Ancona in materia di violenza sessuale del 23 novembre 2017
Le sentenze che non prestano attenzione all’uso del linguaggio e alla pertinenza delle argomentazioni rischiano di essere fonte di vittimizzazione secondaria e cassa di risonanza di vecchi e resistenti stereotipi
19/04/2019
Il Consiglio superiore della magistratura, la discrezionalità ed il criterio attitudinale della specializzazione nelle funzioni per la selezione dei dirigenti degli uffici minorili
Il potere di scelta dei dirigenti degli uffici giudiziari appartiene alla discrezionalità del Consiglio superiore della magistratura che la attua attraverso una motivata comparazione tra le esperienze professionali dei magistrati–candidati nel rispetto della normativa secondaria. Per gli uffici specializzati la scelta non può essere in danno al corretto peso da attribuire alla valenza attitudinale costituita dalla pregressa esperienza nel settore specifico dell’ufficio da conferire
11/09/2017