Magistratura democratica

Fascicolo 2/2020

Il diritto nell’emergenza

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Sommario

Editoriale

Il diritto nell’emergenza

Nello Rossi

Nell’emergenza sanitaria ed economica il diritto è chiamato a svolgere la sua funzione regolatrice e ordinatrice senza snaturarsi in uno scomposto e confuso diritto dell’emergenza. E la magistratura, pur scossa dalla sua crisi interna, è tenuta a non ripiegarsi su se stessa, per non far mancare al Paese, in questo frangente, il suo apporto di conoscenza e di esperienza.

L’emergenza, i principi, le regole

Avvisi ai naviganti del Mar pandemico

Massimo Luciani

Il diritto è di fronte alla sfida della pandemia, che non sappiamo quanto durerà e se avrà modo – purtroppo – di ripresentarsi. Per affrontarla occorre avere ben presenti alcuni paradigmi generali e alcune premesse di contesto. Il più significativo dei paradigmi è l’assenza di una supremazia gerarchica del diritto alla salute sugli altri diritti. Quanto alle premesse di contesto, occorre ricordare che la Costituzione non ha bisogno d’essere riformata per introdurvi una specifica norma sulle emergenze e che il nostro ordinamento disciplina già con una certa precisione lo “stato di emergenza”, la cui dichiarazione è potenziale oggetto di sindacato giurisdizionale.

Le fonti del diritto tra legalità e legittimità nell’emergenza sanitaria

Marco Bignami

Lo scritto ripercorre le vicende normative accadute a seguito della diffusione del coronavirus. Si esamina in particolare il rapporto tra fonti statali e fonti regionali, nella duplice prospettiva della legalità e della legittimità.

Tecnologie di sorveglianza e contenimento della pandemia

Carlo Blengino

Internet e le tecnologie digitali hanno assunto, nel drammatico periodo che stiamo vivendo, un ruolo centrale. Le soluzioni tecnologiche di sorveglianza adottate dagli Stati per contenere la pandemia possono, se non adeguatamente governate e regolamentate, minare e limitare le libertà e i diritti fondamentali riconosciuti alle persone nelle società democratiche. Un’analisi dei limiti tecnologici e normativi di un soluzionismo spesso sopravvalutato.

Il diritto iperbolico dello stato di emergenza

Enrico Scoditti

Il diritto dello stato di emergenza, in quanto iperproduzione di doveri e di diritti, pone il problema della sostenibilità del diritto per la società. L’analisi dell’effettività del diritto comporta una teoria della società e dell’azione sociale. La società è all’altezza della straordinaria domanda di tutela di diritti che lo stato di emergenza rilascia se persegue gli ideali regolativi che il moderno processo di civilizzazione ha insediato in essa.

Reati dell’epidemia e reati nell’epidemia

Giuseppe Battarino e Andrea Natale

L’emergenza epidemiologica ha reso necessarie misure di contenimento, presidiate anche da sanzioni penali, e prefigura la possibile applicazione di norme penali sul reato di epidemia e sulla responsabilità in ambito sanitario. Per ciascuno di questi temi i principi generali e gli orientamenti giurisprudenziali vengono posti a confronto con le specificità dell’emergenza, ricostruendo un quadro di diritto penale della condizione di epidemia.

Covid-19 come causa di morte: una nozione tra fatti e valori

Maria Cristina Amoretti ed Elisabetta Lalumera

Il presente contributo mostra come la certificazione di morte per Covid-19 sia un processo complesso che mette in gioco componenti convenzionali (tra cui le regole dell’Organizzazione mondiale della sanità), fattuali (lo stato effettivo del paziente e la capacità diagnostica del medico), nonché scelte di valore. Quest’ultima componente emerge dalla nostra analisi filosofica del concetto di causalità in uso nella scheda di morte, che è meccanicistico ma con un criterio di selezione di tipo manipolazionistico, in cui si privilegia la condizione di più facile, efficace o urgente prevenzione.

Il versante sociale ed economico della crisi. Il lavoro, il bisogno, le vecchie e nuove povertà

Legalità e lavoro nel diritto “dopo” la pandemia

Laura Calafà

A partire da una ricognizione delle diverse risposte fornite dal legislatore alle questioni di regolarità/irregolarità del rapporto di lavoro emerse nella fase dell’emergenza, l’Autrice si propone di introdurre il più ampio e complesso rapporto tra legalità e lavoro nella prospettiva del diritto che se ne occupa con il supporto di alcune riflessioni di metodo elaborate in recenti ricerche dedicate al lavoro e alla salute e sicurezza della salute dei migranti. Tali questioni sono relative al sostegno al reddito, all’emersione di rapporti di lavoro irregolari, soprattutto degli stranieri, e alla gestione del mercato del lavoro, ivi compreso il caporalato.

Il diritto del lavoro dopo la pandemia: appunti per un’agenda progressista

Stefano Giubboni

La crisi pandemica ci ha costretti a ristabilire un ordine di priorità che avevamo smarrito, rimettendo al centro il valore del lavoro e il ruolo dello Stato nel sistema economico. E nel portare alla luce la insostenibilità dello status quo neoliberale, ci invita a cogliere l’opportunità per un radicale cambiamento di prospettiva e di politiche, a partire dal rilancio del progetto europeo.

Pubbliche amministrazioni e imprese italiane nella crisi pandemica: tra vizi antichi e possibile resilienza

Bruno Caruso

Il saggio analizza la crisi in corso con riguardo alle sue specificità di genesi ed effetti determinati dalla pandemia. Si confronta con i provvedimenti contingenti assunti per fronteggiarla e con le possibili strategie di ripartenza e di più lungo respiro degli attori istituzionali, delle imprese, del lavoro e delle parti sociali. Come sempre avvenuto nella storia del nostro Paese, si confrontano due possibili opzioni: partire dalla crisi per innestare un profondo processo di cambiamento sociale governato dalle istituzioni pubbliche, ma che attraversi l’intero corpo sociale; ovvero l’ennesima occasione perduta, magari all’insegna di un gattopardismo di ritorno. La vicenda si gioca soprattutto sul fronte del lavoro.

Quale lavoro femminile al tempo del Covid-19? Ritorno al passato

Clelia Alleri, Mara Congeduti, Sabrina Pittarello, Francesca Stangherlin

Le misure adottate dal Governo in risposta alla situazione generata dall’emergenza sanitaria (e dalla grave crisi economica che ne è derivata) hanno imposto modalità di organizzazione del lavoro e forme di gestione della didattica accomunate dal requisito della distanza dai luoghi in cui esse si svolgono tradizionalmente. Tale situazione rischia di impattare in modo determinante sull’occupazione femminile, aggravando disuguaglianze di genere preesistenti. Come in ogni crisi economica che si rispetti, si ripropone alle lavoratrici madri la scelta ancestrale tra la cura dei figli e il lavoro, scelta che evoca il fantasma di un “ritorno al passato” neppure troppo lontano. 

Camere senza vista: il carcere e l’emergenza sanitaria

Riccardo De Vito

Se il contagio in carcere non è dilagato lo si deve a un mirato processo di alleggerimento della pressione delle presenze, non certo al mito delle prigioni sicure. Il sistema, tuttavia, si è chiuso ancora di più e le impronte che l’emergenza rischia di lasciare sulla penalità penitenziaria non vanno in direzione costituzionale. Con qualche sorpresa.

Imprese, economia, criminalità

L’impresa in difficoltà. La disciplina della crisi di impresa nel quadro delle difficoltà generate dal lockdown e da una ripresa dell’attività parziale ed inceppata

Renato Rordorf

L’imprevista pandemia da Covid-19 e l’arresto della quasi totalità delle attività produttive hanno impedito il prossimo compimento della riforma organica del diritto concorsuale. Molte disposizioni sono state emanate per consentire alle imprese di superare col minor danno possibile l’attuale emergenza, con il corollario di una rinnovata presenza della mano pubblica nell’economia nazionale. Nel presente contributo si manifesta l’auspicio che, quando l’emergenza sarà superata, possano recuperarsi le principali direttive cui la riforma si è ispirata, a cominciare da un diverso modo di concepire il rapporto tra debito e colpa.

Il contrasto alla penetrazione delle mafie nel sistema economico e gli strumenti di tutela delle imprese: Emergenza socio-economica e pericolo mafioso / La tutela delle imprese dal pericolo mafioso

Piergiorgio Morosini / Costantino Visconti

Nei saggi di Piergiorgio Morosini e di Costantino Visconti vengono analizzati, in sequenza, i rischi di penetrazione della criminalità organizzata nella società e nell’economia messe a dura prova dall’emergenza sanitaria ed economica, le forme di contrasto alle possibili infiltrazioni e gli strumenti di tutela delle imprese dal pericolo mafioso.

La criminalità economica nella crisi generata dall’epidemia

Gaetano Ruta

Le iniziative legislative volte a contrastare la crisi economica generata dall’epidemia non sono prive di conseguenze sul piano del diritto penale. Occorre individuare le aree di pericolo e i possibili abusi che si annidano dietro le misure di sostegno economiche, al fine di verificare le deviazioni che interessano la giurisdizione penale e di indicare possibili strumenti di reazione.