Magistratura democratica

Leggi e istituzioni - pagina 3

Diritti, identità e ordine pubblico nella società policulturale. Le relazioni famigliari e la rilevanza del diritto musulmano

Nel giro di una generazione l’Italia ha registrato una diversità culturale molto articolata e, perciò, del tutto inedita. Sul piano della geografia religiosa, è in particolare segnata dall’inedita presenza dell’Islam, o meglio degli Islam, le cui identità sono tali da impattare sulle discipline del matrimonio e della famiglia. Ad attestarlo è il crescente numero di atti (poligamia, khul, talaq, mahr, kafalah) nati e sviluppati nell’alveo della tradizione musulmana. La loro compatibilità con l’ordinamento italiano è tutta da verificare, come peraltro richiesto dalla legge 31 maggio 1995 (n. 218) sulla riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato. Spesso la verifica porta a una ridefinizione dell’ordine pubblico sostanziale e processuale, cui risalgono le fila del diritto positivo, il suo bisogno di coerenza interna secondo il canone di ragionevolezza, consentaneo a quello di proporzionalità. Sono questi gli argomenti che innervano il presente lavoro, in cui si sottolinea come l’effettiva e non irragionevole tutela dei diritti e delle libertà possa complicarsi quando calata in specifici ambiti, particolari settori, condizioni personali e formazioni sociali. La riprova giunge proprio dal matrimonio e dalla famiglia, i cui istituti sono esposti ad una perenne evoluzione e all’incommensurabilità delle relative condotte.

18/01/2024
Premierato elettivo e organi di garanzia. Toccare la Costituzione “con mano tremante”

L’insediamento, al centro del sistema politico-istituzionale, del blocco monolitico costituito dal presidente del consiglio dei ministri eletto dal popolo e dalla “sua” maggioranza, che in virtù del premio iscritto in Costituzione sarà almeno del 55%, avrà ricadute a cascata sugli organi di garanzia contemplati in Costituzione, dispiegando una decisiva influenza tanto sulla loro provvista quanto sul loro funzionamento. Il premierato elettivo ridurrà drasticamente il tasso di pluralismo delle nostre istituzioni, compromettendo gli equilibri tra i poteri disegnati nell’attuale Costituzione, senza incidere su nessuno dei reali fattori di crisi della nostra democrazia.

08/01/2024
Intelligenza artificiale e pace. Messaggio di Papa Francesco per la 57esima Giornata Mondiale della Pace
a cura di Redazione

In occasione della Giornata mondiale della Pace, pubblichiamo un documento di grande valore, il messaggio di Papa Francesco dal titolo Intelligenza artificiale e pace, con l'augurio a tutti di un nuovo anno sereno. 

01/01/2024
Il concorso in magistratura riservato alla Provincia Autonoma di Bolzano

Non solo un concorso pubblico nazionale riservato ad una determinata area del nostro paese. La disciplina dell’accesso in magistratura nella provincia di Bolzano rimanda al quadro dei rapporti istituzionali in un territorio abitato da gruppi linguistici diversi - italiano, tedesco e ladino - con implicazioni culturali ed operative ricche di significato. Un modello che ha molto da insegnare sul valore della integrazione e il rispetto delle minoranze, nel rapporto tra i popoli, per una pace duratura. 

20/12/2023
Nuove tecnologie e giustizia

Mentre l’accordo tra il Parlamento Europeo e il Consiglio per l’adozione dell’Artificial Intelligence Act è ormai realtà, l’Autrice si muove all’intersezione tra giustizia e tecnologia, esplora sfide opportunità e rischi della digitalizzazione dei sistemi giudiziari, auspica che i giudici siano interpreti e guida della rivoluzione dell’intelligenza artificiale.

19/12/2023
Ancora due condanne dell’Italia per i suoi hotspot

Sadio c. Italia,  n. 3571/17, sentenza del 16 novembre 2023, e AT ed altri c. Italia, ricorso n. 47287/17, sentenza del 23 novembre 2023. Ancora due condanne (una di esse, anzi, doppia e l’altra triplice) per l’Italia in tema di immigrazione, con specifico riferimento alle condizioni di un Centro per richiedenti asilo in Veneto e di un Centro di Soccorso e Prima Accoglienza in Puglia.

14/12/2023
I criteri probatori della violazione del principio del giusto processo di cui all'art. 6 Cedu. Una visione comparatistica

La Supreme Court del Regno Unito ha fornito, in una propria recente sentenza, un contributo di essenziale rilevanza su questioni il cui intreccio avrebbe potuto portare, se non si fosse saputo individuare l'appropriato filo di cucitura, esiti disarmonici sia nel diritto di common law inglese sia, con anche maggior gravità, nel diritto europeo convenzionale. Si trattava di coordinare il fondamentale principio del giusto processo, fissato dall'articolo 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani del 1950, con il più solido dei ragionamenti circa la sufficienza del materiale probatorio raccolto a divenire indice della violazione dello stesso articolo 6. I supremi giudici inglesi si sono collocati saldamente sulla linea della giurisprudenza di Strasburgo, fissando, in un caso dalle irripetibili peculiarità, affidabili parametri che sappiano, come è avvenuto nel caso sottoposto al loro esame, felicemente contemperare l'esigenza di garantire costantemente condizioni di svolgimento dei processi rispettose dei diritti umani con quella, altrettanto meritevole di apprezzamento, di evitare l'abuso del ricorso allo strumento di tutela convenzionale fondato su motivi puramente congetturali e tali, pertanto, da scuotere la stabilità del giudicato, lasciandolo alla mercé di infinite, labili impugnazioni, contrarie allo stesso spirito del fondamentale precetto del giusto processo.

13/12/2023
Rafforzare l’effettività del diritto all’informazione dell’imputato e della persona offesa: le promettenti potenzialità del legal design nel procedimento penale

L’Autore, dopo aver sinteticamente illustrato le finalità generali del legal design – quale disciplina in grado di migliorare la capacità del cittadino di comprendere il contenuto delle norme e quindi sia di adeguarsi alle prescrizioni che esse gli impongono sia di avvalersi delle facoltà che esse gli attribuiscono – ne analizza alcune opportunità operative nel contesto del procedimento penale. In particolare, il contributo si concentra sulla tutela del diritto all’informazione dell’imputato e della persona offesa rispetto ai diritti loro riconosciuti nel procedimento, individuando le sedi, i casi e le forme in cui gli inediti e promettenti strumenti del legal design possono trovare più proficua applicazione. Il terreno elettivo de iure condendo viene individuato nei segmenti, invero numerosi, del procedimento penale che vedono l’imputato e la persona offesa a diretto contatto con l’ingranaggio giudiziario, senza la mediazione rappresentata dall’assistenza del difensore. 

09/12/2023
Tempi di discussione dell'istanza di provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo ex art. 648 c.p.c. e nuovo rito civile

L’Autore affronta la questione della possibilità, dopo la riforma del rito civile, di discutere un’istanza di provvisoria esecuzione ex art. 648 c.p.c. del decreto ingiuntivo opposto in un’udienza precedente a quella di prima comparizione e trattazione, regolata dal novellato art. 183 c.p.c., come ritenuto recentemente anche dal Tribunale di Bologna in un decreto del 21 settembre 2023.

07/12/2023
Cultura, transizione ecologica e sviluppo sostenibile oggi e domani negli articoli 9 e 41 della Costituzione

Relazione per il Convegno internazionale di studi sul tema Scuola, università e ricerca: diritti, doveri e democrazia nello stato di cultura, Università degli Studi di Salerno (30 novembre 2023)

05/12/2023
Se i diritti diventano doveri

Le conseguenze di un’inattesa interpretazione delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro

02/12/2023
La proporzionalità della pena: tra scelte del legislatore e discrezionalità giudiziale. Note a margine della sentenza Corte costituzionale n. 197 del 2023

Nel dichiarare l’illegittimità costituzionale dell’art. 577, comma 3, c.p., nella parte in cui condizionava – con previsione generale e astratta – l’esito del giudizio di bilanciamento tra alcune aggravanti e alcune attenuanti, la Corte costituzionale ha sviluppato interessanti notazioni sul tema della discrezionalità giudiziale e sul suo responsabile esercizio.

29/11/2023
Cittadinanza onoraria, persone indegne e giustiziabilità

Sebbene la “cittadinanza onoraria” non sia disciplinata da alcuna norma di legge, tuttavia sono molti i Comuni che si sono dotati di un regolamento per il conferimento e la revoca della concessione. Nel 1924 per alimentare il mito del Duce quasi tutti i Comuni conferirono la cittadinanza onoraria a Mussolini e da qualche anno le proposte di revoca per indegnità suscitano polemiche e divisioni, anche in alcuni Comuni di provata fede antifascista sul presupposto che non avrebbe senso cancellare dopo cento anni, in tutt’altro contesto politico e sociale, un fatto storico. Anche la cittadinanza onoraria che il Comune di Anguillara Veneta ha conferito nel 2021 a Bolsonaro, allora presidente del Brasile, ha suscitato polemiche e diatribe che hanno investito anche la Cassazione le cui Sezioni Unite (ordinanza 01/06/2023) hanno dichiarato il difetto di giurisdizione in assenza di un «canone di legalità». Lo scritto, prendendo spunto dalla citata ordinanza ed analizzando alcuni dei tanti regolamenti comunali, si propone di dare un minimo di inquadramento giuridico di una materia di scarso interesse per il giurista e talvolta carica di notevoli valenze simboliche e ideologiche. Significativa, meritoriamente, la scelta del Comune di Adria che ha revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’ha conferita a Giacomo Matteotti.

23/11/2023
Magistrato e cittadino: l’imparzialità dell’interprete in discussione

Dopo la fase del costituzionalismo politico che, superando la concezione dell’applicazione burocratica del diritto, aveva immesso la giurisdizione nell’attuazione dell’indirizzo politico-costituzionale, ponendo all’inizio dell’interpretazione del diritto i valori dell’interprete, nell’odierna stagione del costituzionalismo per principi l’imparzialità dell’interprete è affidata all’assunzione di un dovere di indipendenza da se stesso. Che il magistrato debba anche apparire imparziale non significa però astenersi dal prendere parte al dibattito democratico, cui il magistrato partecipa esprimendo le proprie scelte politiche al pari di ogni cittadino, ma significa essere ed apparire indipendente da formazioni politiche e soggetti operanti nel settore economico o finanziario, perché la sostanza dell’imparzialità è l’indipendenza.

22/11/2023
Ancora sullo sciopero generale del 17 novembre

Note sui provvedimenti del Governo e della Commissione di Garanzia per l’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali: preoccupazione della salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati in contemperamento con la salvaguardia del diritto di sciopero, assistito da pari tutela costituzionale, oppure intento di contrastare le iniziative di lotta dei lavoratori e delle loro OOSS?

21/11/2023
Le chiavi di Casa: che cos’è la rule of law ambientale?

Pensare al Pianeta Terra come "casa comune", attorno alla quale si intrecciano multiple relazioni, offre lo spunto per individuare nella environmental rule of law una chiave concettuale e pratica per affrontare temi quali la tutela dell'ambiente e l'utilizzo equo delle risorse naturali 

14/11/2023
Codice etico dei magistrati, collegio dei probiviri della ANM: questi sconosciuti?

I principi deontologici vivono nel confronto tra i destinatari: l’attività deontologica della Anm va resa accessibile a tutti i magistrati

10/11/2023
La laicità nell’ordinamento italiano: una speranza tradita

Il contributo nasce dalle riflessioni dell’autore sul concetto di laicità nell’ordinamento italiano, con particolare riferimento alla giurisprudenza sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e sull’esposizione del crocifisso nei luoghi istituzionali.

08/11/2023