Magistratura democratica

Leggi e istituzioni

Le novità in tema di udienza preliminare e udienza predibattimentale

Il 15 aprile si e’ tenuta presso la Scuola Superiore della Magistratura  la relazione Le novità’ in tema di udienza preliminare e di udienza predibattimentale affidata alla dott.ssa Vincenza Maccora. La relazione si e’ svolta utilizzando, a supporto della illustrazione orale, le slides (tecnica sempre più spesso adottata  nei corsi) che di seguito pubblichiamo anche per i riferimenti statistici contenuti oltre che per i riferimenti giurisprudenziali più recenti.

20/05/2025
«Riconoscere al Ministero della giustizia la gestione delle R.E.M.S.»? Le discutibili proposte del Csm e il diritto alla salute dei detenuti e internati

Se «la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo» (art.32 Cost.), «i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, alla erogazione delle prestazioni efficaci ed appropriate» (art.1 d.lgs. n.230/1999) e, quindi, alla «tutela della salute mentale in modo da eliminare ogni forma di discriminazione e di segregazione» (art.2 co.2 lett.G legge n.833/1978). In questo contesto destano gravi perplessità alcune delle proposte presentate dalla “Commissione mista per i problemi della magistratura di sorveglianza relativi alle problematiche connesse alle REMS” nel documento del 12.11.2024 di cui il CSM ha «preso atto» nella riunione plenaria del 25.1.2025.

19/05/2025
Archivi di giurisprudenza e anonimizzazione delle decisioni. Note (critiche) a prima lettura a TAR Lazio, 17 aprile 2025 n. 7625

L’articolo svolge osservazioni critiche sulla sentenza del giudice amministrativo che ha ritenuto illegittima l’anonimizzazione di tutte le decisioni pubblicate sulla banca dati pubblica delle decisioni di merito creata e gestita dal Ministero della Giustizia. L’autrice analizza la soluzione alla luce della CEDU, del GDPR, della Convenzione 108 e degli standard europei per poi formulare osservazioni di tipo metodologico e istituzionale

15/05/2025
Le clausole decettive nei contratti individuali di lavoro: patto di stabilità, patto di ricostituzione del rapporto di lavoro, patto di prolungamento del preavviso. La somministrazione e la frode alla legge

Il progressivo abbandono del sistema lavoristico delle tutele universalistiche, fondato sul limite all’autonomia individuale attuato attraverso il carattere inderogabile della norma regolatrice, induce a riflettere sulla possibile espansione degli istituti più strettamente di natura civilistica che tradizionalmente operano come limite alla volontà delle parti, tra cui i rimedi alla simulazione e alla frode alla legge. La premessa obbligata riguarda la verifica dell’attuale tenuta dell’apparato dei meccanismi che, all’interno del contratto di lavoro, operano come limite all’autonomia delle parti, sul presupposto di partenza che tra queste non vi sia una parità sostanziale e dunque non vi sia una piena libertà di negoziare le condizioni più favorevoli, nella realizzazione di un sinallagma che risulti soddisfacente e conveniente per entrambi. E’ questo un esercizio che obbliga ad accertare se, e in che misura, il diritto del lavoro rivesta ancora una sua specialità, e se vi sono ancora spazi per l’interprete per ribadirla e darle concretezza e contenuto.

14/05/2025
L’etica del magistrato dirigente

L’auspicio di una “tendenziale indisponibilità” del magistrato ad assumere incarichi dirigenziali, teorizzato da Luigi Ferrajoli come regola deontologica, non si misura adeguatamente con i problemi e le esigenze della realtà effettuale, nella quale i cittadini non chiedono al giudiziario solo la tutela dei loro diritti ma anche che sia realizzata la promessa costituzionale della “ragionevole durata” dei processi civili e penali e che sia assicurato un ragionevole grado di prevedibilità delle decisioni giudiziarie. Obiettivi - entrambi - che non è possibile raggiungere, o almeno avvicinare, senza puntare sull’organizzazione, sul coordinamento e sulla direzione degli uffici giudiziari requirenti e giudicanti. In una parola senza puntare anche sull’apporto di una dirigenza in grado di coordinare, armonizzare e velocizzare “ragionevolmente” le attività svolte negli uffici. Nel delineare i tratti dell’etica del magistrato dirigente va ricordato che egli è innanzitutto un magistrato, soggetto con intensità eguale o maggiore a tutti i precetti del codice etico della magistratura, e che, come dirigente, è tenuto nella sua azione a coniugare etica della convinzione ed etica della responsabilità, tenendo insieme la piena fedeltà ai valori della Costituzione «con l’analisi spassionata dei differenti mezzi per perseguirli». 

08/05/2025
L’annullamento della convalida del trattenimento può comportare la permanenza della stessa misura?

La novella di cui al D.L. 145/2024, convertito nella L. n. 187/2024, ha attribuito la competenza a conoscere della legittimità dei decreti di convalida e proroga dei trattenimenti amministrativi alle sezioni penali della Cassazione, in luogo di quelle civili.
La sentenza n. 15757/2025 della prima sezione penale della Corte di legittimità, pubblicata lo scorso 22 aprile, in accoglimento dell’unico motivo di ricorso, annulla con rinvio un decreto di ri-convalida emesso dalla Corte d’appello di Torino nei confronti di un richiedente protezione internazionale in ragione della violazione degli obblighi informativi, pur essendo ampiamente decorsi i termini della convalida, e nonostante il vizio sia stato correttamente individuato, sicché non si comprendono le ragioni del rinvio, posto che l’annullamento dovrebbe determinare la cessazione della detenzione amministrativa con efficacia ex tunc.  
Tale scelta si rivela però conseguente ad una inedita riscrittura in chiave processualpenalistica dei provvedimenti di convalida, sulla falsariga della disciplina delle misure cautelari personali. Pertanto, atteso che l’impugnazione dei provvedimenti in materia di libertà personale non ha effetto sospensivo, analogamente l’impugnazione dei provvedimenti di convalida del trattenimento non determinerebbe la cessazione della misura fino alla sua eventuale rimozione (sempre nel rispetto dei limiti massimi normativamente previsti). Tale ricostruzione non convince, sia in termini di interpretazione della volontà del legislatore di ricondurre effettivamente tutta la materia della detenzione amministrativa negli assi cartesiani delle misure cautelari personali, sia in ragione delle notevoli differenze del procedimento applicativo e dei poteri del giudice nei procedimenti di convalida e proroga dei trattenimenti, rispetto a quelli che disciplinano le misure cautelari.

05/05/2025
Politica, giustizia e dibattito sullo statuto del Pubblico Ministero in Francia e in Italia
presentazione e traduzione dell'articolo di Rémy Heitz "La confiance dans la justice est un pilier pour les jours de tempête" a cura di Edmondo Bruti Liberati

Edmondo Bruti Liberati introduce uno scritto di Rémy Heitz, Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, apparso su Le Monde il 12 aprile 2025 e riflette sul ruolo e sulla configurazione istituzionale del pubblico ministero in Italia e in Francia

02/05/2025
Il referendum sul contratto di lavoro a termine

Il referendum contro la liberalizzazione del contratto di lavoro a termine, la forma per eccellenza del lavoro precario

23/04/2025
I referendum sui licenziamenti

Due dei cinque referendum riguardano la legislazione sui licenziamenti, tema decisivo per un’effettiva tutela del lavoratore 

23/04/2025
8 e 9 giugno: votiamo per i diritti delle persone che lavorano

L’8 e 9 giugno siamo chiamati a votare ai referendum su lavoro e cittadinanza. Le materie sono complesse, i quesiti articolati e tuttavia è importante andare a votare, perché ci è chiesto di decidere di diritti fondamentali di tante persone. Per questa ragione il gruppo lavoro di Magistratura Democratica intende contribuire al dibattito pubblico sul voto, con i brevi contributi che seguono, nei quali sono illustrate, in modo sintetico, ma che speriamo sia, oltre che tecnicamente corretto, anche accessibile a tutti e a tutte, le norme oggetto dei quesiti referendari e le modifiche che, in caso di esito positivo del voto, vi sarebbero apportate. Vi sono inoltre indicate quelle che, secondo noi, sono le buone ragioni del sì ai diversi quesiti. 

22/04/2025
C.S.M. e Ministro della Giustizia: modello costituzionale e prospettive di riforma tra testo e contesto

Il presente contributo intende riflettere sull'impatto della riforma costituzionale Norme sull'organizzazione della giustizia e sull'istituzione della Corte di disciplina sul modello costituzionale di rapporto tra il Consiglio Superiore della Magistratura e il Ministro della Giustizia. Per farlo, si analizzerà sia il testo del disegno di legge costituzionale attualmente all'esame del Parlamento italiano, sia il suo contesto, rappresentato in ultima analisi dallo “Stato costituzionale in trasformazione”.

15/04/2025
Imparzialità delle corti. Per comprendere la pluralità non dobbiamo abbandonare la unicità dei principi

I risultati del Forum mondiale dedicato all'alta cultura della giurisdizione tenutosi a Perugia nel settembre 2024

11/04/2025
Il correttivo al manifesto futurista del processo ordinario. La fase introduttiva dopo il d.lgs. 164/2024

L'autore illustra le modifiche apportate dal d.lgs. 164/2024 alla fase introduttiva del processo ordinario di cognizione davanti al tribunale, proponendo alcune riflessioni sui problemi che questo correttivo alla riforma del 2022 affronta, a quelli che non affronta e a quelli nuovi che solleva

03/04/2025
Alberi vs. parcheggi

In margine a due ordinanze del Tribunale di Piacenza sulla tutela dell’ambiente nelle città (Trib. Piacenza 9 ottobre 2024 e 5 novembre 2024)

01/04/2025
Oltre la vendetta. La giustizia riparativa in Italia

Recensione al volume di Marcello Bortolato e Edoardo Vigna (Laterza, 2025)

29/03/2025