Magistratura democratica
Giurisprudenza e documenti

Sull'affidamento di minore
ad una coppia dello stesso sesso

di Roberto Conti
consigliere Corte di Cassazione
Prime note a margine delle decisioni del G.T.Parma, 3 luglio 2013
e del Trib.Min.Bologna, 31 ottobre 2013

Pubblichiamo un primo commento alle note decisioni emiliane che hanno affidato un minore ad una coppia di persone dello stesso sesso.

Si osserva che la decisione circa l'affidamento, così come dovrebbe avvenire per qualsiasi altra decisione relativa a minori, ha cercato di realizzare the best interest del minore, così come preteso dalle convenzioni internazionali in materia.

Proprio questo parametro, evidentemente verificato nel caso concreto, deve essere la stessa polare del giudice, chiamato a decidere sulle tante questioni che l'evoluzione dei costumi, la tecnologia, le tradizioni delle quali sono portatori i popoli migranti portano innanzi al giudice minorile.

Invero, venuto meno nella società il modello di famiglia codificata dal legislatore e diffusesi una pluralità di modelli di relazioni affettive e familiare, solo la verifica dell'interesse del minore, nel caso concreto, sottrae l'autorità giudiziaria al rischio di valutazioni etiche soggettive.

Su questi temi si rimanda al numero 4 di Questione Giustizia su carta dove saranno pubblicati un obiettivo ed un forum sul diritto della famiglia e sul diritto dei minori, a cura di Giovanni Zaccaro.

27/11/2013
Altri articoli di Roberto Conti
Se ti piace questo articolo e trovi interessante la nostra rivista, iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni.
Indicazione nell’atto di nascita del genitore intenzionale

Nota a Tribunale di Milano, ordinanza nr. 562 del 24.04.2023 (e prime impressioni su Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, richiesta del 15.5.2023)

23/06/2023
I nati non riconoscibili: il ruolo dei giudici nella persistente inerzia del legislatore

In nota a due sentenze, del Tribunale e della Corte d’appello di Torino, che negano il diritto del nato da fecondazione assistita al riconoscimento del partner del genitore biologico: in attesa che intervenga il Legislatore…

09/05/2022
L’adozione – non più mite? – davanti alla Corte costituzionale: dubbi di inammissibilità

Il 23 febbraio la Corte costituzionale è chiamata a decidere della costituzionalità dell’adozione in casi particolari nella parte in cui l’art. 55 non prevede la costituzione di legami di parentela con la famiglia dell’adottante. Si tratta di questione molto attuale e molto sentita, soprattutto dopo le sentenze n. 32 e 33 del 2021 dello stesso Giudice delle leggi. Tuttavia, all’orizzonte si prospetta il rischio di una pronuncia di inammissibilità in ragione della irrilevanza della questione sollevata dal giudice minorile nel contesto della domanda di adozione.

22/02/2022
La discriminazione diretta in ragione dell’orientamento sessuale della lavoratrice: considerazione a margine dell’ordinanza del 12 novembre 2020 del Tribunale del Lavoro di Milano

Il Tribunale di Milano ha riconosciuto quanto sostenuto dalla datrice di lavoro circa l’esistenza di un vuoto normativo sulla possibilità di riconoscere cittadinanza, nel nostro ordinamento, alla genitorialità delle coppie omosessuali, ed in particolare al genitore cd. “intenzionale” o “sociale”, presente in quelle coppie di donne che abbiano fatto ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita.

07/01/2021
Stepchild adoption: una decisione in chiaroscuro

Va accolta la domanda di adozione, ai sensi dell’art. 44, lett. d) l. 4.5.1983, n. 184 (cosiddetta “adozione in casi particolari”), della figlia della propria convivente e, stante l’abrogazione tacita dell’art. 55 della medesima legge, va riconosciuto il vincolo di parentela tra la minore adottata ed i figli dell’adottante.  

27/10/2020