Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su russia

La Corte penale internazionale spicca uno storico mandato di arresto per Vladimir Putin mentre si continua a discutere di un tribunale speciale per l’aggressione in Ucraina

È da poco ricorso un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa e si continua a discutere molto di come assicurare alla giustizia i responsabili delle gravissime violazioni del diritto internazionale commesse dalle forze armate e dall’apparato di governo russo, incluso il Presidente Vladimir Putin. In particolare, è in corso un acceso dibattito su come perseguire il crimine di aggressione, mentre finora si è sentito meno parlare dei progressi compiuti nelle indagini a livello internazionale sugli altri tre crimini internazionali che vengono altresì in rilevo in questa situazione: genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra. Un decisivo passo avanti è stato tuttavia appena compiuto dalla Corte penale internazionale (Cpi), che il 17 marzo ha emesso due mandati di arresto nei confronti del Presidente Putin e di un’alta funzionaria di Stato russa, Maria Alekseyevna Lvova-Belova. In questo breve commento, partendo da quanto già esposto in passato sulle varie opzioni per accertare le responsabilità a livello sia interno sia internazionale (si veda qui e qui), ci si propone di fare il punto sullo stato della discussione e, in particolare,  sull’avanzamento delle proposte per l’istituzione di un tribunale speciale per l’Ucraina, e di valutarne pro e contro. In conclusione, ci pare che, per rappresentare un avanzamento e non un passo indietro nella traiettoria della giustizia penale internazionale, qualunque nuova soluzione non dovrà essere ad hoc e dovrà coordinarsi con la realtà già esistente, ed in particolare con la Corte penale internazionale.

23/03/2023
Contro la guerra di offesa: la fuga, la protesta, l’aperta ribellione. In nome del diritto

La fuga, la protesta, l’aperta ribellione: le reazioni dei cittadini russi “arruolabili” all’annuncio di una escalation della guerra in Ucraina e della mobilitazione “parziale” ci dicono che, anche sotto il giogo di un regime oppressivo, può nascere e svilupparsi un forte movimento popolare di protesta, capace di unire più generazioni nel rifiuto di una guerra di aggressione e dei suoi inaccettabili costi umani  Nel crogiuolo del conflitto ucraino stanno maturando le condizioni per una ampia fascia di renitenza rispetto ad una guerra di offesa e per la legittimazione delle volontà individuali di sottrarsi ad un conflitto armato iniquo? 

23/09/2022
Di fronte alla guerra: scrupolo di verità ed esercizio di ragione

L'editoriale al n. 1/2022 di Questione Giustizia trimestrale Il diritto della guerra, le ragioni della pace

13/05/2022
Ucraina: c'è un giudice a Kyiv?

L’incontro a Kyiv dei vertici UE con il Presidente Zelenskyy ha acceso le speranze di una accelerazione del processo di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Ma le sue istituzioni, in particolare quelle giudiziarie, sono pronte?

04/05/2022
Alcune considerazioni di un giurista internazionalista sull’invasione dell’Ucraina

Sommario: 1. Una premessa – 2. Sull’uso della forza armata da parte della Russia – 3. In una prospettiva di tutela dei diritti umani – 4. Violazione del diritto bellico e crimini di guerra 

27/04/2022
Il paradigma della procedura pilota con riguardo alle misure provvisorie indicate al governo russo

Sommario: 1. Premessa: guerra in Ucraina e provvedimenti adottati in seno al Consiglio d’Europa - 2. Le misure provvisorie della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - 3. La tutela cautelare nei ricorsi interstatali e la gestione dei ricorsi individuali paralleli - 4. L’estensione della cautela “generale” ai ricorsi individuali e le affinità con la procedura pilota - 5. Suggestioni conclusive

26/04/2022
Pacifismo e costituzionalismo globale

Sommario: 1. Il dovere di trattare - 2. La necessità di coinvolgere nella trattativa i paesi della Nato. Il ruolo che dovrebbero svolgere gli organi dell’Onu, convocati in seduta permanente - 3. 3. Due visioni del futuro del mondo  - 4. Per una Costituzione della Terra

23/04/2022
La Guerra è brutta

Le molte domande, i timori, le proposte di una protagonista della cultura e della politica che, di fronte al conflitto in atto, sollecita una riflessione sulle tante guerre degli ultimi trent’anni – Iraq, Siria, Libia, Cecenia, buon ultima Afghanistan – tutte finite nel peggiore dei modi sia per gli aggressori che per gli aggrediti e chiede una sorta di “patto tra nemici” in luogo del rafforzamento del “patto tra amici” nell’ambito della NATO. 

21/04/2022
Ripudio della guerra, diritto alla difesa, ricerca di una soluzione mediata del conflitto

Una guerra è brutalità, morte, sopraffazione e nessuna aggettivazione potrà mai giustificarne l’abominio. Il diritto alla difesa è un principio scolpito nell’ordinamento internazionale e non lo si può piegare alla contingenza delle opportunità. Perseguire una soluzione mediata dei conflitti è la sola strategia che la nostra civiltà e cultura ci consente di legittimare.

20/04/2022
Il congelamento dei beni degli oligarchi

Il regolamento europeo adottato, nel febbraio scorso, a seguito della invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa, ha esteso il campo di applicazione delle sanzioni, già previste per i terroristi, a chiunque fornisca un sostegno materiale o finanziario al governo della Federazione russa e agli «imprenditori di spicco o le persone giuridiche, le entità o gli organismi che operano in settori economici che costituiscono una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa» . La vastità del campo di applicazione dei regolamenti, che solo in parte si giustifica con la funzione meramente preventiva del sistema, potrebbe limitare l’efficacia del sistema stesso e al contempo il diritto al contraddittorio del destinatario delle sanzioni. 

19/04/2022
Dalle misure restrittive dell’Unione europea alla “guerra economica” nei confronti della Russia e della Bielorussia a seguito dell’invasione dell’Ucraina

Sommario: 1. Dalle misure individuali e settoriali alla “guerra economica” nei confronti della Federazione russa – 2. Le misure restrittive adottate tra il 2014 e il 2022 – 3. I cinque pacchetti di sanzioni adottate a partire dal febbraio 2022 – 3.1 Il primo pacchetto – 3.2 Il secondo pacchetto – 3.3 Il terzo pacchetto – 3.3.1 Le misure nei confronti dei media – 3.4. Il quarto pacchetto – 3.5 Il quinto pacchetto – 4. Gli investimenti esteri diretti russi e bielorussi: l’orientamento della Commissione – 5. Le misure restrittive nei confronti della Bielorussia – 6. Misure restrittive e tutela giurisdizionale – 7. L’attuazione delle sanzioni da parte degli Stati membri – 8. Osservazioni conclusive.

15/04/2022
Guerra Inc. Il conflitto in Ucraina, gli Stati Uniti e gli interessi delle corporation

Il teatro di guerra ucraino è geograficamente lontano dagli Stati Uniti, non così gli interessi di chi dal conflitto in corso trae enormi guadagni. Si tratta dei tre complessi economici che – agevolati da un diritto amico - controllano le scelte politiche statunitensi. Il presente scritto analizza brevemente chi sono, come operano e in che modo quei tre grandi gruppi di potere ottengono vantaggi ai danni dell’umanità intera.

14/04/2022
Occorre un nuovo accordo di convivenza internazionale

La logica imperiale delle grandi potenze, con i connessi strumenti di dominio (sfere di influenze, alleanze militari, corsa agli armamenti, minaccia nucleare, centralità del complesso militare-industriale…) costituisce un potenziale attentato alla pace e un permanente fattore di conflitti e di guerre.

13/04/2022
Violenza sessuale e tratta in relazione all’invasione dell’Ucraina

Violenza sessuale e tratta sono componenti strutturali di tutti i conflitti. L’invasione dell’Ucraina crea situazioni di vulnerabilità che, soprattutto tra le profughe, possono condurre alla tratta. Occorre dunque agire rapidamente per prevenirla.

12/04/2022
La guerra in Ucraina tra tabù nucleare e oltranzismo politico-mediatico

Sommario: 1. Il rischio rimosso della guerra nucleare - 2. Trattare solo dopo la debellatio del nemico? - 3. La guerra in Ucraina è anche una guerra civile nell’Occidente - 4. Cercare la pace vuol dire cercarla subito, sfruttando ogni spiraglio - 5. Ridateci Westfalia

11/04/2022
Ucraina e Georgia, lontane vicine

Appunti sugli incroci della Storia lungo le rive del Mar Nero

21/03/2022
Il senso della giustizia penale internazionale di fronte alla guerra in Ucraina

Sommario: 1. Una premessa – 2. L’immediata reazione del diritto internazionale – 3. Le leggi di guerra e il diritto penale – 4. Le indagini della Corte penale internazionale – 5. Istituire un Tribunale penale internazionale ad hoc? - 6. Il ruolo delle corti nazionali -7. Conclusioni

11/03/2022
Ucraina, porta d’Europa

Lo spettacolo devastante dell’attacco russo a Kyiv e all’Ucraina risulta incomprensibile ai più ed inaspettato persino per esperti e politologi. Vediamo di affrontare alcuni punti che in questi giorni sono stati sollevati, per cercare di fare un po’ di luce. 


 

03/03/2022
L’aereo della Ryanair dirottato dalla Bielorussia

Con l’obiettivo evidente di lanciare un avvertimento ai molti democratici bielorussi in esilio ma anche di lanciare un guanto di sfida all’Europa, ribadendo che negli affari interni e sui diritti umani non sono ammesse interferenze esterne, Aleksandr Lukashenko ha dirottato un aereo della Ryanair proveniente da Atene e diretto a Vilnius, per arrestare un oppositore politico. 

21/06/2021
La tutela del dibattito politico al di là delle immunità
Con il ricorso all'articolo 18 Cedu la Corte di Strasburgo ha dato tutela al turco Demirtaş ed al russo Navalny, i principali oppositori ai confini orientali dell’Europa. La condanna di processi “a fine mascherato” evidenzia che la libertà del dibattito politico è il cuore della società democratica
20/02/2019
Cedu, il caso Khodorkovskiy
Condizioni di detenzione e diritto alla difesa tecnica nel mirino della Corte nel caso dell'uomo d'affari russo oppositore di Putin
05/08/2013